Evaporiti

Le evaporiti sono rocce sedimentarie che si sono formate da salamoie (corpi d'acqua saturi di sale) concentrate dall'evaporazione.

I principali minerali, la cui precipitazione dà luogo alla formazione delle evaporiti, sono l'anidrite e il gesso,

Cristallo di gesso
Il gesso, un solfato minerale di origine sedimentaria, è un tipico esempio di minerale a struttura monoclina; ha tre assi di lunghezza diversa, di cui due perpendicolari al terzo, ma non perpendicolari tra loro.

 i solfati e il salgemma, un alogenuro. Queste sostanze si accumulano con grandi quantità associate di calcari (composti da calcite o da aragonite), dolomite, e piccole quantità di magnesite, baritina e celestina. Il calcare è in prevalenza biogenico, formatosi cioè dalle alghe o dai gusci degli animali, mentre la dolomite, la magnesite, la baritina e la celestina sembrano dovute a reazioni chimiche tra il calcare originale e le salamoie residue.

Reazioni secondarie, sia chimiche che biogeniche, specialmente in presenza di accumulo di materiale organico e di acque sotterranee, possono dar luogo alla formazione di zolfo nativo, di vari solfati e di calcedonio (varietà fibrosa di quarzo).

L'acqua di mare è la fonte più comune per l'accumulo dei maggiori depositi evaporitici. Semplici esperimenti di evaporazione effettuati più di un secolo fa con l'acqua di mare, dimostrarono che la sequenza ideale della precipitazione è la seguente: calcare, anidrite, salgemma e quindi piccole quantità di sali complessi e reattivi. Poiché gli ioni presenti nell'acqua di mare sono in concentrazione minima, affinché si possa avere la precipitazione di un deposito minerale di 1 m di spessore, occorre che evaporino più di 200 m di acqua marina.

Le osservazioni delle attuali saline e dei laghetti salati indicano come il calcare (o la calcite o l'aragonite) non si formi effettivamente per precipitazione inorganica, ma sia costituito quasi esclusivamente da componenti biogenici che si sono formati attraverso processi in cui grande importanza hanno avuto le alghe, le conchiglie e i batteri. Dopo che questi processi sono stati osservati nel materiale attuale, un esame delle giaciture ha stabilito l'origine biogenica di quasi tutti i carbonati. Per questo nelle evaporiti, i depositi di carbonati sono spesso comuni, mentre le indicazioni teoriche porterebbero a concludere che i carbonati dovessero essere in quantità inferiore allo 0,5%.

Luoghi di formazione

Le evaporiti possono formarsi in qualsiasi zona sufficientemente arida, da quelle interne dei continenti a quelle originatesi nei bacini marini profondi abbandonati dalle acque. I depositi continentali possono formarsi in regioni di drenaggio interno, come quelle di playa o solars (laghi salmastri o alcalini, come il Gran Lago Salato degli Stati Uniti o le zone settentrionali del Sahara algerino e del Marocco), o nelle sabkhas continentali (paludi salmastre o alcaline, come quelle egiziane, libiche e algerine). I composti depositati variano molto e sono funzione del contenuto minerale delle acque di ciascuna zona. Nelle regioni aride lungo le linee di costa dei mari a contenuto salino normale, come il Golfo Persico e il Mar Rosso, le paludi salate sono composte quasi esclusivamente di minerali che si trovano nell'acqua di mare. Anche nelle lagune adiacenti (saline e playas marine) possono formarsi depositi evaporitici di morfologia anche diversa, ma con la stessa composizione chimica. Sembra che i grandi depositi evaporitici si siano formati, in tempi differenti, in bacini profondi, che si sono riempiti di acqua ipersalina o che si sono seccati, diventando vaste paludi salmastre essiccate e corpi di acqua bassa, come il bacino del Michigan e il Mediterraneo. In questi tipi di bacini si può avere un accumulo molto rapido di sedimenti con una deposizione stimata da 1 a 2 cm all'anno o da 1 a 2 Km ogni mille anni. Ciò è plausibile perché la deposizione media nei laghi salmastri e nelle saline va da 0,1 a 1 cm all'anno per il gesso e da 1 a 10 cm all'anno per il salgemma. Le evaporiti sono coltivate in tutti i continenti escluso l'Antartide, ma se ne trovano anche in quest'ultimo. Le aree più sfruttate sono l'Ucraina, la Siberia, la Polonia centrale e meridionale, certe zone in prossimità di Innsbruck in Austria, la Sassonia e l'Anhalt in Germania, le Landes, la Lorena e il bacino di Parigi in Francia, l'Inghilterra, grandi aree della Spagna (come il bacino dell'Ebro, Sorbas e Alicante), la Sicilia e la zona appenninica della Toscana e della Calabria in Italia, le isole di Creta e di Cipro, la Turchia, l'Africa settentrionale, l'Iran, l'Arabia Saudita, l'India, la Cambogia, le grandi aree dell'Australia, e, negli USA, diversi stati oltre al bacino del Michigan.

Importanza economica

Le evaporiti si trovano comunemente associate a depositi petroliferi e gassosi, dove hanno una duplice funzione: quella di sviluppare strutture utili per l'accumulo e quella di non far migrare questi depositi. Si pensa che alcuni depositi evaporitici possano anche costituire le rocce madri di campi petroliferi. I minerali di genesi evaporitica sono utilizzati nelle industrie edilizie, dei fertilizzanti e chimiche, per la conservazione e l'insaporimento dei cibi e per altri scopi.

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Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14