Glossario di Scienze Geografiche
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Il norvegese Roald Amundsen (Oslo 1872 - Oceano Artico 1928), uno dei più famosi esploratori di tutti i tempi, guidò la prima spedizione che raggiunse il
Polo Sud. Nel 1897, abbandonati gli studi di medicina, si unì ad un gruppo di belgi per una missione nell'Antartico. Tra il 1903 e il 1906 attraversò da est a ovest l'Oceano Artico, partendo dalla baia di Baffin e raggiungendo lo stretto di Bering tramite il passaggio di Nord-Ovest. Nel 1909 sospese l'organizzazione di una spedizione al
Polo Nord perché fu raggiunto dalla notizia che l'americano Robert Peary lo aveva preceduto nell'impresa. Nel 1911 salpò dalla Norvegia alla volta del Polo Sud, sbarcò sulla costa orientale dell'Antartide e, postovi un accampamento, raggiunse, il 14 dicembre 1911, insieme ad altri quattro uomini, sulle slitte trainate dai cani, il Polo. Nell'impresa aveva preceduto di un mese l'inglese Robert Falcon Scott che morì sulla strada del ritorno.La prima guerra mondiale costrinse Amundsen a rimandare la spedizione successiva al 1918, anno nel quale ripartì con la nave Maud dalle isole nord-siberiane in direzione del Polo Nord. Fallito questo tentativo a causa delle forti correnti e del ghiaccio che bloccava l'imbarcazione, l'esploratore norvegese comprese che l'esplorazione artica sarebbe stata possibile solo con mezzi aerei. Dopo un primo tentativo con gli idrovolanti nel 1925, ripartì nel 1926 con il dirigibile Norge, di costruzione italiana e guidato da Umberto Nobile, e questa volta riuscì ad attraversare il Polo Nord. Quando Nobile nel 1928 precipitò con il dirigibile Italia subito dopo aver ripetuto l'impresa, Amundsen partì da Tromso con un idrovolante per soccorrere l'amico, ma dopo la comunicazione radio delle 18,45 del 18 giugno 1928, non se ne seppe più
niente.
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Il cerchio massimo è un qualsiasi cerchio che divida una superficie sferica in due emisferi uguali. La distanza più corta fra due punti su una superficie sferica è sempre quella lungo l'arco di un cerchio massimo. Sulla Terra sono cerchi massimi i meridiani e
l'equatore.
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Cerchio ideale che si ottiene intersecando la sfera celeste con un
piano passante contemporaneamente per i poli celesti e per il punto in cui
si trova l'osservatore. Coincide con il meridiano celeste locale, così
detto perché, in qualunque giorno e in qualunque luogo, a mezzogiorno il
Sole si trova allo zenit, ovvero nel punto più alto del cerchio meridiano
rispetto all'osservatore.
Enciclopedia Microsoft® Encarta® 2000.
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In astronomia la declinazione è la distanza angolare tra un oggetto nel cielo e l'equatore celeste. La declinazione viene usata insieme all'ascensione retta per determinare la posizione di una stella rispetto all'equatore celeste e all'equinozio di primavera.Vedi anche:
sistemi di coordinate(astronomia);
sfera celeste.
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L'eclittica è il piano dell'orbita terrestre attorno al Sole, ossia l'intersezione di questo piano con la
sfera celeste. L'eclittica è il percorso annuale apparente del Sole nel cielo. Le costellazioni lungo l'eclittica formano lo zodiaco. Le stagioni dell'anno sono dovute all'inclinazione di 23,5° dell'eclittica rispetto
all'equatore. L'eclittica cambia lentamente a causa delle perturbazioni provocate dai pianeti; per ottenere osservazioni più precise occorre indicare il tempo dell'osservazione (epoca) relativo
all'eclittica.
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L'equatore è un grande circolo immaginario tracciato sulla Terra che, equidistante dai due poli, divide il globo negli emisferi settentrionale e meridionale.La
latitudine di tutte le località è misurata a nord e a sud di questa linea. L'equatore celeste è il grande circolo rappresentato dall'intersezione del piano dell'equatore terrestre con la sfera
celeste.
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In astronomia, cerchio massimo determinato dall'intersezione del piano
dell'equatore terrestre con la sfera
celeste. Nel sistema di coordinate equatoriali, l'equatore celeste
rappresenta il piano di riferimento per la misura della declinazione degli
astri.
Enciclopedia Microsoft® Encarta® 2000.
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La latitudine di un punto della superficie terrestre è la sua distanza nord o sud dall'equatore. Le linee di latitudine, o paralleli, si estendono a precisi intervalli a est e a ovest dell'equatore, che rappresenta il parallelo 0°. Poiché le linee di latitudine sono tracciate sulla sfera terrestre, possono essere divise, come un cerchio, in gradi, primi e secondi. La lunghezza di un grado di
latitudine aumenta via via che si allarga la distanza dall'equatore. Quando viene usata insieme alle linee di longitudine per formare il reticolo terrestre, la latitudine dà la singola posizione di ogni punto della
Terra.
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La longitudine è una posizione sulla superficie terrestre che indica la distanza est o ovest dal primo meridiano di
Greenwich, in Inghilterra. Tale distanza - espressa in gradi, primi e secondi si misura lungo una linea di latitudine. I semicerchi immaginari che collegano i punti della stessa longitudine dal Polo Nord al Polo Sud, sono chiamati meridiani. Sul lato opposto del globo rispetto a
Greenwich, c'è la linea del cambio di data, 180° ovest o est. All'equatore un grado di longitudine corrisponde a 111,32 Km, mentre ai poli è uguale a
zero.
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Il meridiano fondamentale, o meridiano di Greenwich, è la linea di
longitudine indicata con 0° 00' 00". Essa attraversa il vecchio osservatorio astronomico londinese di Greenwich e fu stabilita da un trattato internazionale nel 1884.A partire dal meridiano fondamentale vengono fatte tutte le misurazioni di longitudine est e
ovest.
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Termine che nell'accezione comune indica la linea approssimativamente
circolare che delimita la visuale di un osservatore posto sulla superficie
terrestre. In mare l'orizzonte è un cerchio perfetto, lungo il quale la
Terra e il cielo sembrano incontrarsi, mentre sulla terra esso è
normalmente irregolare per la presenza di ostacoli naturali e artificiali.
L'espressione orizzonte celeste, o vero, indica invece il piano parallelo
all'orizzonte e passante per il centro della Terra. Esso serve come piano
di riferimento nel sistema di coordinate celesti altazimutali.
Enciclopedia Microsoft® Encarta® 2000.
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Il Polo Nord è il punto che segna l'estremità settentrionale dell'asse di rotazione terrestre. Si trova nell'Oceano Artico a 90° di latitudine Nord, dove si intersecano tutti i meridiani della
longitudine. E' uno dei due punti della superficie terrestre che riceve sei mesi di luce solare continua seguiti da sei mesi di oscurità altrettanto continua. Il Polo Nord geografico si differenzia dal Polo Nord magnetico. Il Polo Nord fu raggiunto per la prima volta nel 1909 da Robert Edwin
Peary.
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Il Polo Sud è il punto che segna l'estremità meridionale dell'asse di rotazione terrestre. Situato sul continente Antartico, a 90° di latitudine Sud è, insieme al Polo Nord, uno dei due punti della superficie terrestre che riceve ogni anno sei mesi di luce continua e sei mesi di oscurità. Il Polo Sud ha un'altitudine di 2800 m. Fu raggiunto per la prima volta nel 1911 da Roald
Amundsen.
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L'Osservatorio reale di Greenwich è uno dei più antichi osservatori ancora oggi esistenti. Fu istituito da re Carlo II nel 1675 a Greenwich, ma dopo la seconda guerra mondiale è stato trasferito a Herstmonceux Castle nei pressi di Halisham nel Sussex, in Inghilterra. I suoi primi due direttori furono John Flamsteed e Edmond Halley: il terzo, James Bradley, scoprì nel 1784 la nutazione della Terra. Nel 1884 il meridiano che passa per Greenwich fu scelto come fondamentale meridiano terrestre (longitudine 0°) e da esso vengono calcolate le longitudini est e ovest e i fusi orari. Nel 1919 le missioni scientifiche organizzate dall'Osservatorio confermarono le ipotesi formulate nella teoria della relatività di Einstein e contribuirono significativamente a dare un'esatta valutazione della teoria stessa. Gli strumenti installati nella nuova sede di Herstmonceux comprendono un tubo zenitale fotografico del 1955, un telescopio riflettore Yapp da 91 cm del 1932 e un riflettore Hargreaves da 96 cm del 1972. Il telescopio Isaac Newton, da 2,5 m, del 1967, appartenente all'Osservatorio, è il più grande dell'Europa occidentale e sta per essere trasferito a Tenerife. L'Osservatorio rende noti i risultati delle sue ricerche con varie
pubblicazioni.
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Sfera immaginaria al cui centro è situata la Terra. È alla base dei
sistemi di coordinate usati in astronomia per assegnare la posizione agli
oggetti celesti, ma è utilizzata anche per la misura del tempo e nella
navigazione. Il sistema di coordinate equatoriali viene ottenuto
proiettando idealmente sulla sfera celeste una griglia formata dai
paralleli e dai meridiani geografici. Poiché la Terra orbita attorno al
Sole, la posizione dei corpi celesti cambia da un giorno all'altro. È
necessario quindi stabilire con precisione un particolare momento
dell'anno per definire il sistema di coordinate; si assume come
riferimento l'equinozio di primavera, in cui il disco del Sole passa
dall'emisfero australe a quello boreale attraversando l'equatore celeste.
La coordinata celeste equivalente alla latitudine
terrestre è detta declinazione, e quella
analoga alla longitudine è detta ascensione
retta. Quest'ultima viene misurata dal meridiano di riferimento che passa
per il punto dell'equinozio di primavera. Il cammino annuale che il Sole
percorre sulla sfera celeste è noto come eclittica.
Il movimento apparente giornaliero della sfera celeste attorno alla Terra,
dovuto alla rotazione del nostro pianeta attorno a un asse, è poco più
breve del giorno solare medio.
Enciclopedia Microsoft® Encarta® 2000.
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Punto della sfera celeste posto sulla verticale dell'osservatore.
Opposto ad esso, in direzione del terreno e inaccessibile
all'osservazione, è il nadir. La circonferenza che congiunge idealmente
lo zenit con il punto cardinale nord e il punto cardinale sud costituisce
il cerchio meridiano, su cui si viene a trovare il Sole a mezzogiorno, da
qualunque latitudine lo si osservi. Il Sole si trova allo zenit solo in
alcuni giorni dell'anno: al mezzogiorno del 21 giugno (solstizio d'estate)
al tropico del cancro, al mezzogiorno del 21 dicembre (solstizio
d'inverno) al tropico del capricorno e al mezzogiorno di un altro giorno
nei punti intermedi fra i due tropici. Alle latitudini comprese fra i
tropici e i poli, il Sole non passa mai per lo zenit, mentre i punti della
terra che si trovano all'equatore sono gli unici per i quali il Sole si
trova allo zenit due volte l'anno: al mezzogiorno del 21 marzo (equinozio
di primavera) e al mezzogiorno del 23 settembre (equinozio
d'autunno).
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