Sistemi di coordinate (astronomia)
Nell'astronomia classica solo le direzioni degli oggetti astronomici sono
osservate in modo diretto, non le loro distanze. Dato che una direzione può
essere specificata convenientemente usando due angoli, in astronomia i sistemi
fondamentali di coordinate sono quelli che verrebbero chiamati sistemi di
coordinate polari sferiche in geometria.
Nel descrivere i sistemi di coordinate usati in astronomia è conveniente
adottare il modello della sfera celeste, con le stelle "fisse" sulla
sua superficie e l'osservatore al centro, nell'origine O.
Gli angoli usati per specificare le posizioni sulla sfera celeste sono
simili alla longitudine e alla latitudine di un punto sulla superficie della
Terra. E' necessario definire un piano di riferimento (equivalente a un cerchio
massimo sulla sfera celeste) che passa per l'origine, e una direzione di
riferimento in questo piano.
I principali sistemi di riferimento usati sono quattro.
Il cerchio di riferimento del sistema equatoriale è l'equatore, e la
direzione di riferimento da cui si misurano le distanze angolari su questo
cerchio è l'equinozio di primavera. Un cerchio massimo che passa per una stella
e per i poli celesti viene chiamato cerchio
orario. L'angolo misurato dall'equatore alla stella lungo il cerchio
orario è la declinazione della
stella misurata in gradi, positiva verso nord e negativa verso sud. L'angolo
misurato dall'equinozio di primavera in direzione da ovest a est, direzione
opposta alla rotazione apparente della sfera celeste, è l'ascensione
retta della stella misurata in ore, in modo che 360° siano equivalenti a
24 ore. Il meridiano locale
dell'osservatore è il cerchio massimo che passa per lo zenit
dell'osservatore e per i poli celesti. L'angolo misurato in direzione ovest da
questo meridiano fino al cerchio orario è chiamato l'angolo
orario della stella. L'angolo orario dell'equinozio di primavera viene
definito come tempo locale siderale dell'osservatore; perciò:
ascensione retta + angolo orario = tempo siderale.
Talvolta, al posto della declinazione della stella viene usata la distanza
dal Polo Nord, che è l'angolo misurato dal Polo Nord alla stella. Dato che
l'equinozio di primavera e l'equatore non sono fissi a causa della precessione
degli equinozi, è necessario specificare a quale data o epoca sono state
misurate le coordinate.
Il piano di riferimento del sistema orizzontale è l'orizzonte
dell'osservatore, e la direzione di riferimento da cui si misurano le distanze
angolari su questo piano è il nord. Le coordinate sono l'altitudine, misurata
dall'orizzonte alla stella lungo il cerchio verticale che passa per lo zenit e
la stella (positiva sopra l'orizzonte e negativa sotto), e l'azimut, misurato in
direzione est dal nord fino a quel cerchio verticale. La distanza
zenitale,
talvolta usata al posto dell'altitudine, è l'angolo dallo zenit alla stella.
L'applicazione del sistema orizzontale presenta alcuni inconvenienti, dato che
la Terra non è una sfera perfetta e le osservazioni effettive utilizzano uno
zenit definito gravitazionalmente da un filo a piombo invece che dalla direzione
del vero centro della Terra. Si possono usare le coordinate geodetiche riferite
a un ellissoide che approssima la superficie della Terra. Lo zenit geodetico è
la perpendicolare alla superficie per tale punto, e la differenza tra lo zenit
dell'osservatore e lo zenit geodetico si chiama deflessione della
verticale.
 Il cerchio di riferimento del sistema eclittico è l'eclittica, e la
direzione di riferimento è l'equinozio di primavera, con specificata l'epoca.
La latitudine celeste, è misurata dall'eclittica lungo il cerchio meridiano
(che passa per la stella e il Polo Nord dell'eclittica), positiva verso nord e
negativa verso sud. La longitudine celeste, viene misurata a partire
dall'equinozio di primavera verso il cerchio meridiano nello stesso senso
dell'ascensione retta.
Questo sistema è utile quando ci si riferisce a corpi
nel sistema solare.
Il piano di riferimento del sistema galattico è il piano mediano della
nostra Galassia (la Via Lattea), chiamato equatore
galattico, e la direzione di
riferimento è il centro galattico. La latitudine galattica viene misurata
dall'equatore galattico lungo il cerchio massimo che passa per la stella e i
poli galattici, positiva verso nord e negativa verso sud. La longitudine
galattica viene misurata in direzione est dal centro galattico. Nel 1959 fu
introdotto un nuovo sistema di riferimento basato su una determinazione più
accurata del centro galattico (Copyright © 2002 Motta Editore).
Riassumendo:
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SISTEMA EQUATORIALE
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SISTEMA ORIZZONTALE
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SISTEMA DELL'ECLITTICA
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SISTEMA GALATTICO
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PIANO DI RIFERIMENTO
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L'orizzonte dell'osservatore.
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Il piano mediano della nostra Galassia (equatore galattico).
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CERCHIO DI RIFERIMENTO
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Equatore.
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Eclittica.
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DIREZIONE DI RIFERIMENTO
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Equinozio di primavera.
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Nord.
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Il centro galattico.
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COORDINATE
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Declinazione.
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Altitudine
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Latitudine celeste.
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Latitudine galattica.
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Azimut
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Ascensione retta.
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Longitudine celeste.
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Longitudine galattica.
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Distanza zenitale.
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VANTAGGI E SVANTAGGI
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Inconvenienti dovuti al fatto che la Terra non è una sfera perfetta e le osservazioni effettive utilizzano uno
zenit definito gravitazionalmente da un filo a piombo invece che dalla direzione
del vero centro della Terra.
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Questo sistema è utile quando ci si riferisce a corpi
nel sistema solare.
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