Equazione

Un'equazione è una relazione soddisfatta da una o più quantità, variabili, o operatori, che stabilisce l'equivalenza tra due espressioni. 

EQUAZIONE LINEARE

Un'equazione si dice lineare quando la variabile o le variabili compaiono al primo grado, o alla prima potenza; in altre parole nessuna variabile compare con esponente superiore a 1. Un'equazione lineare può contenere un numero qualunque di variabili. Un'altra caratteristica delle equazioni lineari è la proprietà geometrica che il loro grafico è una linea retta. Molti problemi, sia pratici che teorici, comportano la soluzione di equazioni lineari. 

EQUAZIONE QUADRATICA

Un'equazione si dice quadratica se il massimo esponente al quale compaiono le incognite è uguale a due. La natura delle soluzioni è determinata da un'espressione detta discriminante. 

EQUAZIONI POLINOMIALI

Le equazioni lineari e quadratiche sono casi particolari di equazioni polinomiali (v. polinomio). 

La soluzione, o radice, dell'equazione può essere sia un numero reale che complesso, anche se tutti i coefficienti. 

La molteplicità della soluzione è il numero di volte che la radice si trova ripetuta nell'espressione fattorizzata. Anche se una equazione ammette soluzioni, può essere difficile o impossibile trovarle esattamente. Per esempio, un'equazione semplice come l'equazione polinomiale di quinto grado non può essere risolta, in generale, con operazioni razionali elementari, ma si possono ottenere solo soluzioni approssimate. Forse la più basilare tecnica di approssimazione è il metodo di Newton. Questo metodo prevede un procedimento iterativo che porta ad approssimazioni di accuratezza sempre migliore. 

SISTEMI DI EQUAZIONI

I sistemi di equazioni trovano applicazione in una grande varietà di casi, per esempio nella correlazione e regressione in statistica, nell'analisi delle strutture a elementi finiti, e nella soluzione approssimata delle equazioni differenziali. 

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Le equazioni differenziali sono equazioni che legano una quantità alla sua velocità di variazione; si incontrano spesso in problemi di ingegneria, di scienze naturali, di scienze sociali, dove vengono suggerite dai risultati di osservazioni o di esperienze, o dove vengono proposte come ipotesi da verificare. Queste equazioni sono importanti perché molti fenomeni possono venire descritti da quantità le cui velocità di variazione sono intrinsecamente legate ai loro valori

E' oggi ben noto che molte leggi della natura possono essere descritte in termini di equazioni differenziali. A partire dalla scoperta del calcolo infinitesimale, negli anni 1644-66, le equazioni differenziali sono state applicate a un gran numero di problemi in campi come la meccanica, la teoria elettromagnetica, la relatività e la meccanica quantistica. 

Più recentemente è stato trovato che anche alcuni processi biologici ed economici possono essere descritti da modelli che usano equazioni differenziali. 

Le equazioni differenziali ordinarie hanno molte applicazioni, come nella progettazione di circuiti elettrici, nello studio dei moti dei corpi celesti e nella descrizione delle traiettorie dei razzi. Un esempio di applicazione delle equazioni differenziali si presenta nello studio del moto di un corpo in caduta libera. Si trova sperimentalmente che i corpi cadono vicino alla superficie della terra sotto l'influenza della gravità con accelerazione costante. Poiché l'accelerazione è la rapidità di variazione della velocità, che a sua volta è la rapidità della variazione della distanza, l'accelerazione è la derivata seconda della distanza rispetto al tempo. 

Le equazioni differenziali alle derivate parziali contengono funzioni incognite di due o più variabili indipendenti e relazioni tra le derivate parziali di queste funzioni incognite. Molti fenomeni fisici sono rappresentati da modelli che seguono equazioni differenziali alle derivate parziali o, in particolar modo, sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali; esempi sono il moto dell'atmosfera, le proprietà strutturali delle dighe e dei ponti e la produzione dei reattori nucleari. 

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Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14