Attrito
L'attrito, o frizione, è la forza
che si oppone al libero scorrimento di due superfici materiali l'una
sull'altra.
Quando due corpi sono in contatto la forza di interazione alla superficie di
separazione può avere componenti sia perpendicolari che tangenti alla
superficie stessa. La componente perpendicolare è chiamata forza normale e
quella tangenziale attrito. Se le due superfici scorrono l'una sull'altra, l'attrito
agisce sempre in direzione opposta a questo moto. La maggior parte delle
sostanze asciutte segue approssimativamente la legge dell'attrito di Coulomb,
secondo la quale, quando le superfici scorrono l'una sull'altra, la forza di
attrito è proporzionale alla forza normale ed è indipendente sia dall'area di
contatto sia dalla velocità di scorrimento. Il rapporto fra la forza
tangenziale e la forza normale durante lo scorrimento viene chiamato coefficiente
d'attrito e dipende dalla natura delle due superfici. Per iniziare lo
scorrimento, vincendo l'attrito, è necessario applicare una forza tangenziale
di valore almeno uguale al prodotto del coefficiente d'attrito per la forza
normale; prima che inizi il moto questa forza viene bilanciata da una forza di
attrito statico uguale e opposta. Di solito la forza necessaria a superare
l'attrito statico è maggiore di quella necessaria a mantenere uno scivolamento
uniforme. L'attrito è essenziale per la riuscita di molte operazioni, come
l'aderenza dei pneumatici alla strada, il funzionamento di cinghie e pulegge, e
perfino per camminare: ad esempio è la quasi mancanza di attrito che rende
difficile camminare sul ghiaccio. In molte parti di macchine l'attrito è da
evitare perché causa usura e produce calore, con conseguente maggiore spreco di
energia.
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