Dispensa n.9 - tendenza barometrica
e isallobare
Nella precedente dispensa abbiamo visto come la
tendenza del barometro può darci utili indicazioni circa
l'evoluzione del tempo.
Il valore prognostico, ovvero di previsione,
del barometro, è dovuto generalmente al fatto che alle aree di
bassa pressione è legato il maltempo, alle aree di alta, tempo
stabile e buono.
Questa non è tuttavia, come potete benissimo
immaginare, una regola valida sempre, in quanto altri fattori
possono intervenire a modificare queste condizioni di base.
Lo studioso del tempo, osservando il barometro, si rese conto che una diminuzione più o meno netta di
pressione, spesso precedeva di poco il sopraggiungere del cattivo
tempo.
In definitiva, quale fu la conseguenza di tutto
ciò?
Riportando la pressione di vari luoghi su una
carta geografica, e tracciando le isobare (le linee che
congiungono i luoghi che presentano ad una stessa ora la stessa
pressione riportata al livello del mare), fu possibile, pertanto,
individuare dei centri di alta e bassa pressione.
La valenza prognostica del barometro in cosa
può essere identificata?
La tendenza barometrica.
E' la quantità di variazione della pressione
in un determinato arco di tempo.
Se sulla cartina dove sono riportate le
stazioni meteorologiche, anziché trascrivere, come abbiamo già
fatto, i valori di pressione ridotti al livello del mare, tracciando poi le isobare,
riportiamo l'entità delle variazioni registrate durante un
periodo di tre ore, otteniamo una cartina delle tendenze
barometriche. Le variazioni possono essere positive o negative, a
seconda che la pressione stia aumentando o diminuendo.
Studiando la carta, la prima considerazione che
possiamo fare consiste nell'osservare che vi sono posti dove la
pressione è calata di più, e altri dove la caduta di pressione
è stata meno sensibile.
Guardando il disegno riportato accanto, potremo
senz'altro dire che nella località A, la pressione è calata di
più rispetto alla località B.
Senza null'altro a disposizione, possiamo
inoltre affermare che il tempo su alcune località è in procinto
di cambiare, poiché se la pressione è in calo, vuol dire che
un'area di bassa pressione si sta spostando verso le località
che stanno registrando una diminuzione della loro pressione.
Ma posso trarre da ciò che vedo sulla carta
delle tendenze qualche seppur approssimativa indicazione della
direttrice di spostamento del minimo?
Se il minimo punta verso di noi, il nostro
barometro registrerà una diminuzione più marcata o meno marcata
rispetto a località interessate marginalmente dal passaggio del
minimo?
La risposta non può che essere una: la caduta
di pressione sarà maggiormente marcata nella località
interessata direttamente dal passaggio del minimo depressionario.
Guardando il disegno precedente, se il minimo
punta su di noi, osserverò una diminuzione simile a quella vista
nel punto A oppure come quella del punto B?
Come vedete, le risposte vengono da sole, e noi
abbiamo forse imparato un'altra cosa, ovvero a capire che le
tendenze barometriche possono darci utili indicazioni circa la
direzione di spostamento di una depressione (e dei fronti ad essa
associati).
In caso di pressione invariata, ovvero con
tendenza pari a zero, potremo altresì dedurre che
probabilmente il minimo passerà "al largo", senza
interessarci, oppure che la depressione tende ad esaurirsi (in
termini tecnici, diremo che tende a "colmarsi").
Comunque sia, in entrambi i casi, i fenomeni
legati alla bassa pressione ci investiranno con minore
intensità.
Da quanto detto, possiamo trarre un ulteriore
insegnamento, ovvero che tendenze barometriche di grande entità
fanno presagire un repentino cambio del tempo, con cattive
condizioni meteorologiche particolarmente pronunciate, mentre
tendenze più lievi o pari a zero, lasciano pensare che il tempo
potrà peggiorare, ma senza grossi sconvolgimenti.
Riassumendo, dalla carta delle tendenze
barometriche potrò trarre utili indicazioni circa:
-
il movimento del minimo depressionario
-
l'entità del peggioramento.
Con questi elementi, già si può esprimere una
previsione a breve e brevissimo termine: se la pressione tende a
diminuire, e lo fa in un certo arco di tempo, vuol dire che sta
cambiando qualcosa nello stato dell'atmosfera, e in linea di
massima potrò dire che il tempo sta peggiorando. Se poi andrò a
valutare di quanto varia, potrò fare un'altra considerazione,
ovvero se il minimo si sta spostando verso di me, oppure di
quanto questo minimo si sta approfondendo e quindi di quanto il
tempo potrebbe peggiorare sulla nostra località.
Le isallobare.
Come per le pressioni posso tracciare delle
linee che congiungono i punti riportanti il medesimo valore (isobare), anche per le tendenza potrò tracciare delle linee,
che congiungeranno i luoghi che hanno rilevato la medesima
tendenza barometrica: otterrò in tal caso delle linee dette isallobare.
Nella cartina riportata a destra, ottenuta mediante il programma Digital
Atmosphere con i dati sinottici delle ore 06 del giorno 27 novembre 2002,
possiamo osservare delle curve variamente colorate. Le curve di colore blu
indicano le tendenze positive, la curva di colore porpora indica l'isoallobara
zero, mentre le curve di colore rosso indicano le tendenze negative. I valori
riportati sulle curve rappresentano in decimi di hPA, l'entità della variazione
verificatasi durante le precedenti tre ore. Possiamo facilmente individuare un
nucleo di tendenze positive sul Mediterraneo occidentale, con un massimo di +2,5
hPa situato tra Sardegna occidentale e Isole Baleari. Un interessante nucleo di
tendenze negative è invece riscontrabile sulle regioni nordoccidentali della
Francia, con un massimo ad ovest della Bretagna. Probabilmente si tratta di un
sistema frontale a carattere caldo in ingresso sulle regioni europee
continentali ad iniziare dalla Francia. Tuttavia questo tipo di considerazioni
non ricade negli obiettivi del corso basico. Per chi volesse approfondire l'uso
specifico delle tendenze ai fini dell'analisi, consiglio di fare riferimento
alle regole per tracciare i
fronti, dove si illustra come interpretare le tendenze ai fini del
posizionamento dei fronti sulla carta di analisi al suolo. Per quanto concerne
la prognosi, può risultare utile la consultazione della pagina dedicata
all'impiego delle tendenze per la previsione
dello spostamento dei minimi depressionari. Bene, per il momento è tutto.
Nella prossima dispensa accenneremo al
vento in relazione alle principali figure bariche.
(rev.01/2002)
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