Guida alla crociera di addestramento
La crociera di addestramento in mare offre agli studenti la possibilità di
poter partecipare in prima persona alle complesse attività tecniche e
scientifiche proprie di una campagna oceanografica.
La nave è dotata di
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apparecchiature di posizionamento e navigazione
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ecoscandagli di precisione
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strumentazioni per lo studio dei fondali
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sistema di raccolta in continuo dell'acqua di mare in navigazione e
misura dei parametri di base
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a bordo sono installati verricelli di diverso tipo per
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profili idrologici
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campionamenti di sedimenti
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campionamenti di plancton con multirete BIONESS
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pesca scientifica
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campionamenti con cavo non contaminante.
Sulla nave, oltre alla sistemazione logistica per 17 ricercatori, sono
disponibili
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un laboratorio per la strumentazione elettronica
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un doppio laboratorio umido
per il primo trattamento dei campioni
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4 laboratori modulari in
container per microbiologia, plancton, geologia e chimica.
Al fine di ottenere, anche da un'esperienza didattica, elementi di interesse
scientifico, si è scelto di esaminare una serie di stazioni idrologiche ubicate
nel Mar Tirreno meridionale nell'area compresa tra Capo Milazzo e le Isole
Eolie. Tale zona, che è da tempo oggetto di ricerche oceanologiche, presenta
una serie di peculiarità idrologiche e biologiche che hanno reso ulteriormente
proficuo l'addestramento degli studenti. In particolare, in quest'area è
possibile riscontrare in superficie acque
di origine atlantica, nello strato intermedio acque provenienti dallo
Stretto di Messina nella parte meridionale e provenienti dal Canale di Sicilia
nell'area più settentrionale, oltre alle acque
profonde proprie del Mediterraneo occidentale. Ancora, è possibile
evidenziare l'effetto indotto dai "canali" esistenti tra le diverse
isole. Si tratta, quindi, di una zona biologicamente interessante sia per la
ricchezza qualitativa e quantitativa ai diversi livelli trofici sia per la
complessa distribuzione spaziale degli organismi planctonici.
Prevede l'esame di un transetto di cinque stazioni fra Capo
Milazzo e le Isole Eolie al fine di valutare le variazioni
spazio-temporali di una serie di parametri fisici, chimici e biologici in una
parte importante del sistema pelagico nel Mar Tirreno meridionale.
Per raggiungere questi obiettivi, ogni esercitazione comprende 2 giorni di
navigazione per ogni gruppo.
In pratica, l'attività prevede
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una giornata di studio sull'ecologia dello zooplancton mediante il
campionamento e l'osservazione dei campioni a bordo della nave
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una giornata di studio su
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struttura idrologica
dell'area
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l'analisi dei principali parametri chimici e fisico-chimici
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ossigeno
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nutrienti di azoto e fosforo
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clorofilla
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particellato sospeso
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microbiologici (conte vitali di eterotrofi su piastra di Marine agar,
conte su filtro tramite microscopia ad epifluorescenza del
batterioplancton totale, conte vitali in terreno SWC di batteri
luminosi).
Durante il trasferimento dal Porto di Milazzo alla prima stazione (circa 60
minuti) viene svolta una lezione nella sala riunioni della nave su
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strategie operative
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metodologie da adottare
per la cattura e lo studio dello zooplancton
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caratteristiche dei retini e dei flussometri utilizzati.
Il primo punto riguarda la calibrazione del flussometro che viene effettuato
nella prima stazione. Dopo che i tutor hanno mostrato le tecniche di
messa a mare e recupero del retino modello WP2 standardizzato per il
Mediterraneo e di funzionamento e lettura del flussometro, gli stessi studenti,
organizzati in gruppi da quattro effettuano le operazioni di calibrazione. Allo
scopo il retino, zavorrato con 30 Kg, viene calato per 5 volte alla profondità
di 100 m e quindi recuperato sino alla superficie. Dalla media delle letture del
numero di giri del flussometro viene effettuata la calibrazione. Quindi si
procede alla pescata verticale di zooplancton alla stessa profondità.
L'esercitazione mostra anche le tecniche di recupero del campione e fissaggio a
bordo con aldeide formica neutralizzata.
Nell'ultima stazione in prossimità dell'Isola di Panarea, il campione di
zooplancton prelevato non viene fissato per essere utilizzato in vivo per
l'osservazione al microscopio binoculare. In questa parte dell'esercitazione,
della durata circa 3 ore durante il percorso di rientro al Porto di Milazzo, gli
studenti si alternano all'osservazione degli organismi al microscopio insieme ai
tutors. La diversità tassonomica dei campioni consente agli studenti di
riconoscere quasi tutti i gruppi sistematici dello zooplancton dai Copepodi alle
Salpe, Meduse, Chetognati, Eufausiacei, etc. Gli studenti, anche con l'aiuto di
tavole diagnostiche, hanno modo di riconoscere e disegnare gli organismi
osservati.
Gli studenti, durante l'esercitazione, hanno modo di apprendere dal comandante
della nave, CLC Giovanni Morabito, gli elementi essenziali per la lettura delle
carte nautiche e le caratteristiche di base della strumentazione impiegata per
la navigazione.
La nave rientrava al Porto di Milazzo attorno alle ore 19.00, gli studenti hanno
cenato e dormito a bordo in cabine doppie.
La seconda parte dell'esercitazione prevede attività di Oceanografia
fisica, chimica e Microbiologia.
Durante il trasferimento dal Porto di Milazzo alla prima stazione si svolge una
lezione nella sala riunioni della nave per illustrare sia le modalità operative
sia le diverse tecniche di campionamento in funzione delle differenti esigenze
analitiche.
Nel corso della giornata si esaminano - a varie profondità lungo la colonna
d'acqua delle diverse stazioni - le caratteristiche
fisiche (temperatura, conducibilità, salinità e densità), chimiche
(ossigeno disciolto, pH, clorofilla, particellato sospeso, sali nutritivi
dell'azoto e del fosforo) e microbiologiche
(conte vitali di eterotrofi su piastra di Marine agar, conte su filtro tramite
microscopia ad epifluorescenza del batterioplancton totale, conte vitali in
terreno SWC di batteri luminosi).
Organizzando il lavoro a bordo in ulteriori sottogruppi,
ciascuno studente partecipa alle diverse attività (posizionamento, calata batisonda
ed interpretazione del profilo, raccolta campioni d'acqua per le diverse
determinazioni analitiche, trattamento e filtrazione del campione per le analisi
chimiche, semina e trattamento dei campioni per le indagini microbiologiche). Le
misure ed i campionamenti sono effettuati, fino alla profondità di 1000m, solo
nelle prime tre stazioni del transetto; in funzione delle finalità didattiche
dei campionamenti, infatti, le operazioni procedono più lentamente del
previsto.
L'addestramento degli studenti proseguirà in laboratorio, con il
completamento delle procedure analitiche; i risultati ottenuti saranno anche
oggetto di esercitazione per l'insegnamento di Analisi statistica e trattamento
dati.
I risultati dell'analisi del medesimo campione ripetuta da diversi
"Studenti - operatori" fornirà uno "standard interno"
decisamente interessante. Inoltre, le differenze riscontrate nelle medesime
stazioni esaminate nelle diverse giornate di campionamento, produrranno un
quadro molto utile della variabilità a breve termine dell'idrologia nella zona
studiata.
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