Il tempo scandito dall' atomo. 
Col cesio scarto di 1" in 100 mila anni

(pubblicato il 3 febbraio 1993 su TuttoScienze) 

TRA le sette unità di misura fondamentali (vedi Le sette unità fondamentali) ci occupiamo oggi di quella di tempo: il secondo. 

Per definizione il secondo è l' intervallo di tempo che contiene 9. 192. 631. 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra i due livelli iperfini dello stato fondamentale dell' atomo di cesio 133 (XIII Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure, 1967). Il secondo fu definito originariamente come la frazione 1/86.400 della durata del giorno solare medio. L' esatta definizione del "giorno solare medio" fu compito degli astronomi, ma le loro misure dimostrarono che, a causa delle irregolarità del moto di rotazione della Terra, tale definizione non garantiva sufficiente accuratezza. Per definire l'unità di tempo con un valore migliore dell' incertezza, la XI Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure adottò la definizione fornita dall' Unione Astronomica Internazionale che era basata sull'anno tropico. Intanto attraverso un' intensa attività di ricerca avviata negli anni 50 per utilizzare fenomeni atomici come riferimento più accurato dei moti della Terra si dimostrava la possibilità di realizzare un orologio atomico basato sulla transizione tra due livelli energetici di un atomo o di una molecola. La XIII Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure nel 1967, considerando indispensabile una più accurata definizione dell' unità di tempo del sistema internazionale, decise di sostituire la definizione del secondo con quella sopra riportata. 

L' orologio atomico a fascio di cesio realizza la definizione dell' unità di intervallo di tempo, il secondo. Produrre oscillazioni elettriche perfettamente agganciate alla frequenza di transizione dell' atomo di cesio richiede un' apparecchiatura elettronica quanto mai complessa, comprendente, tra l' altro, la sorgente di atomi di cesio, un oscillatore al quarzo, moltiplicatori e sintetizzatori di frequenza, campi magnetici. Tuttavia l' orologio al cesio è da circa 30 anni prodotto da industrie americane ed europee. Esso consente di misurare intervalli di tempo superiori a 100 secondi con una incertezza dell' ordine di 0, 1 ns, il che significa determinare un intervallo di 100 secondi con una incertezza di 0, 1 nanosecondi cioè 0, 1 miliardesimi di secondo. Dovrebbero quindi passare più di centomila anni prima che si possa accumulare lo scarto di un secondo. Per quanto piccola possa sembrare, questa incertezza è ai limiti delle esigenze tecniche più avanzate; infatti caratteristiche così elevate sono richieste soprattutto nelle telecomunicazioni, nella radionavigazione, nella navigazione spaziale ed in settori di ricerca come la radioastronomia, la geodesia e la geodinamica. 

In Italia l' Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris" di Torino è responsabile della generazione e del mantenimento dell' unità di tempo e della scala di tempo nazionale UTC (IEN) (UTC = Tempo Universale Coordinato). 

La scala di tempo è ottenuta per derivazione del campione nazionale, cioè l' orologio a fascio di cesio, che è selezionato tra cinque orologi disponibili conservati in un apposito laboratorio con temperatura e umidità controllata posto 12 metri sotto il livello del suolo. La scala di tempo UTC (IEN), base dell' ora legale in Italia, è mantenuta entro 2 milionesimi di secondo in più o in meno rispetto alla scala internazionale UTC, elaborata dall' Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure di Sevres. La disseminazione della scala di tempo in Italia avviene attraverso l' emissione di segnali orari.


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14