Paleotemperatura

Le testimonianze geologiche contengono la prova che la paleotemperatura, cioè la temperatura media a un dato momento o località nella storia geologica, ha subito variazioni comprese fra 8 °C e 12 °C nel corso del tempo. Benché la nostra epoca sia vicina temporalmente a un'era glaciale, la maggior parte del tempo geologico era in media più caldo di quello attuale di 1-3 °C (vedi paleoclimatologia).

Dati di paleotemperature riferentisi a periodi anteriori al quaternario sono spesso qualitativi, spazialmente incompleti e hanno poca utilità per risolvere dubbi o problemi. I dati geologici che hanno avuto bisogno di secoli o millenni per accumularsi, possono essere interpretati solo in modo generale. Le dune fossili, in associazione con le evaporiti, per esempio, indicano che per qualche periodo di tempo dominavano condizioni prevalentemente calde e asciutte; considerazioni geochimiche applicate alle sequenze evaporitiche possono permettere stime quantitative su larga scala per le temperature medie.

Il frazionamento degli isotopi dell'ossigeno fornisce un paleotermometro per le paleotemperature sia oceaniche che atmosferiche. La termodinamica ci indica che, a causa dei differenti stati energetici, l'ossigeno pesante (ossigeno-18) entra di preferenza nella molecola di biossido di carbonio piuttosto che in quella dell'acqua, nell'equilibrio fra i carbonati oceanici. Il rapporto ossigeno 18/ossigeno-16 dipende dalla temperatura e dalla salinità. Nei test per i carbonati dei foraminiferi rintracciati nelle carote delle profondità marine, il rapporto è una misura della temperatura del mare. Nelle carote di ghiaccio trivellate nell'Antartide o in Groenlandia, il rapporto è una misura della temperatura dell'aria.

Molte tecniche statistiche correlano le associazioni di fauna o di flora attuali con parametri ambientali (v. paleoecologia) e trasferiscono le correlazioni a dati fossili per ottenere stime paleoclimatiche. Le tecniche sono state applicate ai foraminiferi, ai pollini (v. palinologia) e agli anelli degli alberi (v. dendrocronologia).
Il terziario testimonia un raffreddamento della temperatura media fino a 5 °C, premonitore della glaciazione quaternaria. Nel quaternario, durante gli stati glaciali e interglaciali, le temperature medie oscillarono fra 5 e 10 °C.

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Ultimo aggiornamento: 29/11/14