Elettrolisi

L'elettrolisi è la decomposizione di un sistema chimico per effetto del passaggio di una corrente elettrica continua attraverso di esso (vedi elettrochimica). 

Fra le applicazioni dell'elettrolisi si possono citare la decomposizione dell'acqua in idrogeno e ossigeno, l'elettrodeposizione dell'argento (argentatura), il processo industriale di riduzione dell'alluminio e la carica degli accumulatori. In ogni caso, una certa quantità di energia elettrica viene convertita in energia potenziale di natura chimica e immagazzinata nella struttura molecolare dei nuovi composti.

Elettrolisi dell'acqua

L'acqua pura ha una bassissima conducibilità elettrica, ma le soluzioni acquose di sali e di molti acidi e basi di uso comune sono eccellenti conduttori. A esempio, se si collega una batteria da 1,5 volt a due elettrodi inerti immersi in acqua contenente dell'acido solforico, l'acqua si decomporrà nei suoi elementi costituenti: l'idrogeno e l'ossigeno. Ioni idrogeno carichi positivamente migrano verso il catodo (elettrodo negativo) a causa dell'attrazione tra cariche opposte. Gli ioni idrogeno che giungono in contatto con il catodo acquistano elettroni e si riducono (vedi ossidazione e riduzione) a idrogeno elementare gassoso. Gli ioni solfato bivalente negativi, migrano verso l'anodo (elettrodo positivo), ma non perdono elettroni altrettanto facilmente quanto le molecole di acqua. Di conseguenza, la reazione all'anodo è l'ossidazione dell'acqua, con produzione di ossigeno gassoso. La reazione totale della cella risulta dalla somma delle due reazioni di semicella che si sviluppano rispettivamente sul catodo e sull'anodo. 

L'elettrolisi è un processo che assorbe energia. Per ottenere 2 grammi di idrogeno e 16 grammi di ossigeno per elettrolisi di 18 grammi di acqua si deve fornire l'equivalente di 68.300 cal in energia elettrica. Questa energia può essere recuperata dall'idrogeno e dall'ossigeno allo stato elementare sia bruscamente, attraverso una esplosione, sia lentamente, ponendoli insieme in una cella a combustibile. Le celle fotovoltaiche, che impiegano energia solare per elettrolizzare l'acqua, utilizzano un sistema idrogeno-ossigeno.

Metallurgia

L'elettrolisi è un utile mezzo per isolare metalli attivi dai loro composti. In alcuni casi questo è l'unico metodo economicamente vantaggioso, come a esempio per il sodio metallico preparato per elettrolisi di un suo sale fuso. L'alluminio, il più abbondante tra i metalli che si trovano nella crosta terrestre, è reperibile in grandi quantità nella bauxite. Questa può essere purificata fino a ottenere allumina. L'allumina viene poi disciolta in un sale fuso e la soluzione elettrolizzata. Il sale fuso può essere criolite o una miscela di fluoruri. In seguito all'elettrolisi, l'alluminio si riduce al catodo ed è asportato come metallo fuso. I prodotti di ossidazione all'anodo (di carbonio) sono l'ossigeno, il monossido di carbonio e il biossido di carbonio.
Quantità su scala industriale di alcuni metalli, come il rame, possono essere ottenute in forma altamente pura per mezzo dell'elettrolisi. Dopo la riduzione chimica dai suoi minerali, il rame non è abbastanza puro per essere utilizzato per il suo impiego fondamentale, cioè come conduttore elettrico. Se l'anodo è costituito da rame impuro e la cella elettrolitica contiene una soluzione di solfato di rame, il rame si ossiderà mandando ioni rame in soluzione. Questi migrano quindi al catodo, dove si riducono a rame metallico puro.

Galvanostegia

La galvanostegia è un processo elettrolitico nel quale gli ioni di un metallo in soluzione vengono ridotti e si depositano sull'oggetto che deve essere placcato. A esempio, un cucchiaio caricato negativamente (catodo) può essere argentato per riduzione di ioni dicianoargento ad argento metallico sulla sua superficie. La soluzione per placcare in argento può essere preparata sciogliendo in acqua cianuro d'argento e cianuro di sodio. L'argento in soluzione viene riportato al valore di partenza usando un elettrodo positivo di argento puro. La qualità dell'argentatura dipende fortemente dalla densità di corrente dell'elettrolisi; l'argento metallico deve essere depositato ad una velocità che permetta una disposizione ordinata degli atomi di argento nel metallo.

Altri impieghi

Nella preparazione industriale del cloro viene elettrolizzato il sale concentrato (cloruro di sodio) di una soluzione salina; all'anodo viene prodotto il cloro gassoso, mentre al catodo si libera idrogeno. Per mezzo di tecniche elettrolitiche vengono prodotte anche numerose specie chimiche che non è facile ottenere per reazione fra sostanze. Il rame metallico, a esempio, è ossidato facilmente a ioni rame bivalente da molti agenti ossidanti, ma gli atomi di rame non perdono il terzo elettrone mediante i comuni agenti ossidanti. Tuttavia, se si elettrolizza una soluzione di ioni, lo ione rame bivalente può essere ossidato a rame trivalente. Anche se quest'ultimo è instabile ed ha un'esistenza solo temporanea, è tuttavia presente per un tempo sufficientemente lungo perché le sue proprietà possano essere studiate e si possa sfruttare il suo particolare insieme di reazioni.

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Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14