Storia ed organizzazione della meteorologia in Italia

Introduzione

Partendo dalla storia (breve, state tranquilli) della Meteorologia, vedremo come sono nati i Servizi Meteorologici Nazionali e poi le organizzazioni internazionali che hanno dato impulso alla Meteorologia di base. Perché di base? Ma perché è alla base della produzione di servizi rivolti a diverse categorie di utenti!

Capitolo I

Il vero successo della cooperazione internazionale in campo meteorologico è stato il primo programma concepito e attuato dall'OMM, ovvero la VEGLIA METEOROLOGICA MONDIALE: tutti i paesi membri mettono a disposizione i dati osservativi di base (ancora!...), anche i più poveri.

Capitolo II

Il vero successo della cooperazione internazionale in campo meteorologico è stato il primo programma concepito e attuato dall'OMM, ovvero la VEGLIA METEOROLOGICA MONDIALE: tutti i paesi membri mettono a disposizione i dati osservativi di base (ancora!...), anche i più poveri. I più abbienti e sviluppati ne ricavano delle previsioni di base (ma allora questa parola è una fissazione!), che sono rese disponibili a tutti, anche ai Servizi Meteorologici meno fortunati, che non sarebbero in grado di produrle. E' vero che tutto ciò è commovente e nobile? Sfido, l'OMM è una Agenzia dell'ONU! In definitiva in questo capitolo descriveremo come deve essere organizzata la Veglia Meteorologica Mondiale, secondo quanto prescrive il "Regolamento Tecnico" dell'OMM, che può essere considerato il vademecum su come organizzare un Servizio Meteorologico Nazionale.

Capitolo III

Qui vedremo come è nata e come è fatta l'ICAO o OACI in italiano (Organizzazione dell'Aviazione Civile Internazionale). Questa organizzazione esplica la sua attività in svariati campi, compreso quello dell'Assistenza al Volo. In particolare, con l'esperienza che gli viene dai professionisti dell'aria e in stretto collegamento con l'OMM, detta le regole che deve seguire un Servizio Meteorologico Aeronautico (non è detto che questo coincida con il Servizio Meteorologico Nazionale).

Capitolo IV

Le regole dell'ICAO sono quelle che ispirano la nostra attività principale: l'assistenza meteorologica al volo. Questa attività è alle radici della nascita del Servizio Meteorologico dell'AM e ne rappresenta tuttora il compito fondamentale. Cercheremo quindi di  dare  un  quadro  esauriente di tutte le norme e raccomandazioni dell'ICAO per i Servizi Meteorologici Aeronautici.

Capitolo V

Qui ci occuperemo delle cose nostre, dell'Italia. Descriveremo come è nato e quali sono i compiti del Servizio Meteorologico dell'AM, come questo svolga un ruolo di guida nel paese e come metta a disposizione le sue capacità per la comunità nazionale. Naturalmente vedremo come è organizzato, basandoci sui documenti con cui l'AM assegna compiti (ordini) e risorse umane (organici) e descrive l'inquadramento al suo interno, ovvero le TOO (Tabelle Ordinative Organiche). Ciò comporterà che le pagine che parlano di organizzazione potrebbero essere rapidamente superate, anche in considerazione di una profonda ristrutturazione degli enti operativi, prevista nei prossimi anni e della quale faremo cenno. I compiti non istituzionali, nascono invece da convenzioni e accordi di vario genere tra l'AM e altre amministrazioni dello stato, enti pubblici e privati, aziende di tutti i generi, singoli cittadini, insomma le utenze più varie e vi assicuro che il numero di questi atti è veramente enorme e sta sempre più aumentando. Alla fine di ciascun capitolo sarà citata la bibliografia essenziale, utile a chi volesse approfondire gli argomenti o verificare che non ho mentito.


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/05/16