Struttura generale di un corso di meteorologia per il volo a
vela
(bozza preparatoria)
(ultima revisione:02/10/10
)
Premessa:
Negli ultimi tempi, la richiesta di previsioni speciali per il volo a
vela è in continua espansione, per via del diffondersi di alianti veleggiatori
sempre più sofisticati, e delle competizioni nazionali ed internazionali
organizzate annualmente in ogni parte del mondo. Il percorso didattico del Corso
Basico non potrà a lungo trascurare questo campo applicativo; pertanto, si
rende necessaria una prima pianificazione di un corso generale di meteorologia
dedicata ai volovelisti.
Criteri generali:
Mettere a disposizione degli interessati a tale attività aviatoria una
raccolta organica e quanto più aggiornata possibile delle regole generali
applicabili alla previsione meteorologica per il volo a vela.
Tempi di realizzazione:
Circa 1 anno (termine previsto: 30 settembre 2002).
Struttura del corso:
La suddivisione in lezioni è puramente indicativa e
suscettibile di variazioni. Sono graditi suggerimenti e consigli.
1^ lezione
-
descrizione sommaria di alcuni aspetti tecnici del volo a
vela;
-
fattori meteorologici che in qualche modo influenzano il
volo a vela;
-
condizioni che impediscono o limitano il volo a vela
"termico";
-
situazioni particolarmente pericolose per l'attività
volovelistica (ad esempio, turbolenza orografica, temporali, precipitazioni,
effetti di ghiacciamento, ecc.)
2^ lezione
-
Previsione della convezione termica (insorgere, durata,
intensità);
-
Interdipendenza tra riscaldamento dovuto alla radiazione
solare e la formazione delle nubi cumuliformi;
-
Effetti del vento sulle "termiche";
-
Influenza dei rilievi, della vegetazione e del contenuto
igrometrico superficiale;
-
Breve descrizione delle termiche nelle regioni montuose,
dei fronti legati alle brezze di mare, delle linee di convergenza ed,
infine, delle nubi d'onda;
3^ lezione:
-
Previsioni per il volo a vela in seno alle "nubi
d'onda orografiche";
-
Caratteristiche delle onde, effetti dei rilievi e
configurazioni sinottiche favorevoli alla formazione di onde sottovento;
-
metodi di calcolo semplificati per la previsione delle
intensità delle onde.
4^ lezione
-
Casi di prevedibilità delle "onde termiche";
-
Volo a vela a ridosso dei pendii;
-
circolazione di brezza di valle o di montagna.
5^ lezione
-
Cenni sull'appropriato utilizzo delle immagini da satellite
finalizzato alla previsione a mesoscala specializzata per il volo a vela;
-
Cenni sulla preparazione, presentazione e standardizzazione
delle previsioni per il volo a vela;
6^ lezione
-
Case study (esame meteo-sinottico di alcune situazioni di
volo a vela realmente effettuato).
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