Breve corso d'interpretazione delle carte di temperatura
potenziale di bulbo bagnato
a cura di Vittorio Villasmunta
Le isoplete di theta-w alla topografia di 850 hPa possono aiutare a
migliorare l'analisi sinottica frontale e delle masse d'aria
caratteristiche dei livelli più bassi della troposfera. Infatti,
congiuntamente alle carte tradizionali, possono consentire una
più precisa localizzazione dei sistemi frontali, specie quando le
superfici frontali risultano mal definibili da scarse o talora poco
significative osservazioni al suolo. La spiegazione di ciò è dovuta al
fatto che tra le isoplete di theta-w e sistemi frontali, esiste una serie
di significative correlazioni.
Cominciamo con il concetto più importante: i fronti sono disposti
parallelamente alle isoplete.
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I
principali "oggetti" da rintracciare sulla carta theta-w sono
rappresentati dalle aree racchiuse dai massimi valori di
isoplete. Nella
carta in esame ne possiamo rintracciare almeno due:
il primo molto marcato sul medio Atlantico (1), il secondo fra Marocco e
costa mediterranea della Spagna (2). Questi massimi sono localizzati
all'interno dei settori caldi dei sistemi frontali (3). La circostanza
della loro utilità risiede nel fatto che spesso sono
posti nella parte sinistra del settore caldo, in prossimità del fronte
freddo.
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Trascuriamo l'oggetto posto nel medio Atlantico, per
concentrare la nostra attenzione sul sistema in ingresso nel Mediterraneo
occidentale.
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Continueremo
la nostra ricerca individuando le aree in cui si trovano i più forti
gradienti delle isoplete (4).
Infatti, il fronte caldo precede il
massimo gradiente, mentre il fronte freddo lo segue.
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Nell'analisi al suolo elaborata dal Servizio Meteorologico
dell'Aeronautica Militare possiamo avere un'idea completa del
posizionamento dei fronti.
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