Domande sui prodotti di previsione numerica

1
Quali sono i principali componenti di un sistema di previsione numerica?
Controllo di qualità, analisi oggettiva, modello numerico, raccolta dati, inizializzazione, post-processing, verifica.
2
Quali sono i principali sistemi di osservazione dell'atmosfera usati nel processo di previsione numerica?
Osservazioni in superficie e da aeroplano, radiosondaggi e osservazioni da satelliti polari.
3
Perché il controllo di qualità delle osservazioni è la parte più delicata del sistema di assimilazione dati?
Perché. se correttamente eseguito, consente di evitare che osservazioni chiaramente erronee entrino nell'algoritmo di analisi oggettiva.
4
Il modello di previsione numerica HRM può essere caratterizzato come:
La rappresentazione matematica dei processi dinamici, fisici e chimici che si svolgono nell'atmosfera terrestre.
5
L'analisi oggettiva è principalmente:
Un algoritmo per l'interpolazione delle osservazioni sui punti di griglia del modello numerico.
6
La differenza principale tra un modello numerico di tipo idrostatico ed uno di tipo non idrostatico:
Nei modelli non-idrostatici la velocità verticale è prevista esplicitamente tramite un'equazione prognostica.
7
La parametrizzazione di alcuni processi fisici nell'atmosfera è necessaria per:
Tener conto dell'influenza di questi processi sulle scale di moto esplicitamente risolte dal modello.
8
Perché nell'algoritmo di analisi oggettiva si fa uso di un campo di "first-guess"?
Perché non disponiamo di un numero di osservazioni sufficienti per diagnosticare lo stato dell'atmosfera all'istante iniziale e perché le osservazioni non sono esenti da errori.
9
Dal punto di vista del previsore, quali sono le caratteristiche più rilevanti di un sistema di previsioni numeriche?
Risoluzione orizzontale e verticale, tipo di parametrizzazioni usate per descrivere i fenomeni fisici non risolti esplicitamente, la performance del modello in termini di accuratezza e affidabilità nelle varie configurazioni meteorologiche.
10
Perché un modello possa prevedere correttamente il fenomeno delle brezze costiere, occorre:
Un passo di griglia non superiore ai 5-7-km, un'accurata analisi della temperatura superficiale del mare e un'accurata parametrizzazione dei flussi radiativi superficiali.
 

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 14/05/16