Batimetria 

Tecnica per la determinazione della profondità di una massa d'acqua. Il primo e più semplice metodo in assoluto, tuttora impiegato per misure comparate di acque poco profonde, prevede l'impiego di uno scandaglio, ossia semplicemente di un cavo con un peso di piombo a un'estremità. Sul cavo è riportata una scala di misura cosicché l'operatore possa determinare la profondità non appena il peso raggiunge il fondale. Alcune varianti del metodo dello scandaglio prevedono l'uso di complessi strumenti che permettono di stabilire la profondità in base a misurazioni di pressione.

Per ottenere misure precise viene attualmente impiegato lo scandaglio acustico. Questo dispositivo prevede che un generatore posto nella carena di una nave emetta una serie di onde sonore che vengono riflesse dal fondale. Sapendo che la velocità di propagazione del suono nell'acqua è di circa 1463 m/s, per calcolare la profondità della massa d'acqua è sufficiente misurare l'intervallo di tempo impiegato dalle onde sonore per andare dalla nave al fondo e ritornare in superficie. La maggior parte degli scandagli acustici misura quest'intervallo di tempo per mezzo di opportuni circuiti elettrici e fornisce una registrazione sistematica della profondità dell'acqua sotto forma di un grafico.

Questo tipo di scandaglio è stato considerevolmente perfezionato durante la seconda guerra mondiale e da allora è stato impiegato non solo per la determinazione della profondità ma anche per l'individuazione di sottomarini o di grossi banchi di pesci. L'uso degli scandagli è molto importante nella navigazione, soprattutto nelle acque costiere.



Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 27/02/16