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A. DI MONTE - Procedure decisionali nelle fasi di diagnosi, prognosi e controllo operativo dei modelli numerici di previsione del tempo

INTRODUZIONE

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Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica ha, tra i propri compiti di istituto, quello di rendere disponibili analisi e previsioni meteorologiche in formati grafici e alfanumerici, in chiaro o codificati.

L’attività è, in buona parte, di pertinenza del personale in servizio presso la sala operativa, all’interno del Centro.

Il lavoro del previsore è coadiuvato dagli strumenti che la moderna tecnologia mette a disposizione, tra i quali sistemi di analisi oggettiva, immagini elaborate a partire da dati di telerilevamento (satelliti e radar) e prodotti numerici diagnostici.

La loro crescente quantità e varietà rende necessario definire delle procedure che guidino il meteorologo nel loro utilizzo attraverso le varie fasi della sua attività e che siano di supporto nel processo decisionale.

La sintesi degli sforzi prodotti in questo senso costituisce un cosiddetto “modello concettuale”.

Un modello concettuale, infatti, descrive le caratteristiche di un soggetto meteorologico rendendolo identificabile, descrivendo il suo ciclo di vita e fornendo una guida per prevedere condizioni meteo ad esso legate, in maniera indipendente dai prodotti di post elaborazione dei modelli di previsione numerica (precipitazioni, nuvolosità).

La loro applicazione costituisce, pertanto, la base del lavoro del previsore: essi stabiliscono le procedure da seguire nelle fasi dell’attività previsionistica per ogni singolo soggetto.

Le moderne scuole sinottiche europee, in particolare quelle mitteleuropee e quella inglese, hanno definito diversi modelli, attualmente in uso in molte realtà operative del nostro continente.

Tuttavia, non tutti risultano di immediata applicabilità ed efficacia nello scenario del Mar Mediterraneo.

Nasce allora il bisogno di definire dei nuovi modelli concettuali o di adattare quelli già esistenti alle peculiarità di questa area geografica.

In considerazione di quanto detto, questo studio applicativo si propone di:

  • definire e sistemare organicamente alcuni modelli concettuali, come punto di partenza nella stesura di un manuale operativo ad uso dei previsori;

  • adattare alcuni modelli concettuali, proposti dalle scuole sinottiche europee, alla realtà operativa del CNMCA e del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica in genere, facendo riferimento all’area del bacino del Mediterraneo centro-occidentale;

  • fornire riferimenti teorici di meteorologia sinottica e dinamica di supporto alla comprensione dei modelli concettuali proposti.

I soggetti meteorologici saranno raggruppati in classi, per ciascuna delle quali verranno specificati:

  • gli aspetti significativi, cioè le caratteristiche fisiche e termodinamiche che le contraddistinguono;

  • gli elementi riconoscitivi, cioè gli strumenti diagnostici primari che ne permettono l’identificazione, tra quelli attualmente disponibili nella sala previsioni del C.N.M.C.A. e distribuiti sulla intranet; insieme ad essi, comunque, verranno mostrati anche prodotti la cui interpretazione abbia funzione di controllo sulle diagnosi.

  • la descrizione analitica, cioè i fondamenti matematici alla base della classificazione.

All’interno di ciascuna classe sarà operata un’ulteriore suddivisione che porterà al singolo soggetto sinottico, per ciascuno dei quali sarà discusso un caso di studio.

Nel primo capitolo verranno introdotte le generalità sui modelli concettuali e sul ruolo da essi giocato nelle varie fasi dell’attività previsionistica;

nel secondo capitolo si entrerà nel merito della loro descrizione, per quanto riguarda: le conveyor belt, le ciclogenesi e i sistemi frontali, confrontando le varie teorie sull’argomento, gli pseudo fronti, distinguendoli dai fronti definiti in maniera classica ed infine un’ampia e dettagliata classificazione dei vortici in quota;

nel terzo, ed ultimo, capitolo verranno riportati argomenti di riferimento come: la temperatura pseudo potenziale di bulbo bagnato, di cui si evidenzieranno le proprietà conservative nei processi termodinamici dell’atmosfera che la rendono un tracciante per le masse d’aria; le equazioni fondamentali della meteorologia sinottica, di cui si proporrà una interpretazione qualitativa dei vari termini.

Lo scopo è rendere disponibile uno strumento operativo al fine di diffondere una conoscenza, la più omogenea possibile, dei modelli concettuali e quindi della meteorologia sinottica.


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 14/05/16