Procedure decisionali nelle fasi di diagnosi, prognosi e controllo operativo dei modelli numerici di previsione del tempo1.4 LO STATO DELL’ARTENella pratica della sala operativa del CNMCA, le definizioni dei soggetti sinottici sono legate a modelli concettuali proposti principalmente nel corso del secolo scorso da varie scuole sinottiche, ad iniziare dalla scuola norvegese di Bergen. Le moderne scuole europee di meteorologia, in particolare quella francese, inglese e quella facente capo al gruppo di lavoro denominato SATREP (Austria, Olanda e Finlandia), hanno, nel corso degli ultimi anni, proposto l’introduzione di nuovi modelli, definendo soggetti sinottici che fossero in grado di interpretare in maniera migliore diverse situazioni. Questi nuovi approcci sono stati resi possibili dagli enormi progressi nella conoscenza dei fenomeni atmosferici compiuti grazie alla ricerca, ai moderni strumenti di osservazione (in special modo i satelliti) ed ai modelli numerici. Essi costituiscono ormai una realtà operativa presso i servizi meteorologici che li hanno proposti, grazie anche alla realizzazione di manuali che hanno contribuito alla loro sistemazione organica e alla loro diffusione. Attraverso contatti tra il personale del CNMCA e gli esponenti delle scuole sinottiche sopra menzionate, avvenuti grazie alla costante collaborazione internazionale che caratterizza la ricerca in campo meteorologico, questi modelli di moderna concezione stanno diventando patrimonio scientifico anche presso i previsori del nostro Centro. Tuttavia, nella loro applicazione risulta evidente una certa disomogeneità, dovuta alla mancanza di sistematicità ed organicità nel loro recepimento e nel loro studio. Inoltre è da sottolineare come, per molti di questi modelli, così come sono stati proposti dalle varie scuole sinottiche, attualmente non siano disponibili presso la sala previsioni alcuni dei campi diagnostici necessari per poterli usare. |
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