Precipitazioni e nubi
Il tipo e l'intensità della precipitazione osservata in
superficie sono correlati allo spessore delle nubi al di sopra, ed in
particolare, alla temperatura della parte superiore delle nubi.
Uno studio sulla correlazione tra temperatura della parte
superiore delle nubi e precipitazioni, ha fornito i seguenti risultati:
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Aeromobili in fase di ascesa attraverso nubi stratiformi,
insieme a simultanee osservazioni delle precipitazioni, hanno messo in
evidenza che l'87% dei casi in cui si avevano precipitazioni sottoforma di
pioviggine, aveva luogo con nubi la cui temperatura nella sommità era più
calda di -5°C. La frequenza di pioggia o neve s'incrementava notevolmente
qualora la temperatura al top fosse scesa a -12°C.
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Nei casi di precipitazioni anche nevose a carattere
continuo, fu rilevato che, nel 95% delle volte, la temperatura della
parte più fredda delle nubi era al di sotto di -12°C.
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Piogge intermittenti erano il più delle volte associate a
nuvolosità con top freddo.
L'81% delle volte in cui fu osservata pioggia intermittente
al suolo, la temperatura del top delle nubi era al di sotto di -12°C, e
più fredda di -20°C nel 63% dei casi. Da quanto detto si deduce che quando
deboli nevicate (continue o intermittenti) raggiungono il suolo cadendo da
nubi stratificate, le nubi (compatte o a strati) si estendono in altezza
dove la temperatura è sotto i -12°C o anche -20°C. Questa regola non può
essere capovolta. Anche se al suolo non vengono osservate pioggia o neve,
possono comunque esserci nubi medie a quote in cui la temperatura è al di
sotto di -12°C o -20°C. Le precipitazioni possono raggiungere il
suolo in funzioni di vari elementi, tra cui spessore delle nubi, altezza
della base delle nubi, scarso contenuto di umidità dell'aria al di sotto
della base delle nubi, ecc.
(rev.01/2002)
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