FORMAZIONI NUVOLOSE A CELLA
Nubi a cellula (aperta o chiusa), individuabili dalle immagini da satellite,
possono aiutare il previsore nell'identificazione
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delle regioni in cui è in
atto avvezione fredda,
delle aree cicloniche e anticicloniche
di quelle regioni
in cui il flusso del vento è divergente.
Nubi a cella aperta
Formazioni nuvolose a cella aperta possono molto spesso trovarsi
nella parte
posteriore di un fronte freddo, in aria fredda e instabile. Questa tipologia di
nubi è formata da molte celle individuali cumuliformi. Le celle si compongono
di zone centrali con poche o senza nubi, circondate da pareti di nubi formanti
un anello sovrastante o a forma di U.
Nelle masse d'aria polare, la tipologia a cella aperta che si manifesta nel
cuore dell'aria fredda è costituita principalmente da cumuli congesti (cumulus
congestus) e cumulonembi. Le celle aperte formatesi nelle alte pressioni
subtropicali sono per lo più raggruppamenti di stratocumuli, cumuli o cumuli
congesti. Celle aperte possono formarsi nelle alte pressioni polari a condizione
che ci sia un riscaldamento moderato o forte della massa d'aria dal basso.
Quando questa massa d'aria polare si mette in movimento sopra l'acqua, lo strato
umido è poco profondo ed ostacolato da una inversione per subsidenza presso la
costa. A lungo andare, l'estensione verticale dello strato umido e l'altezza
delle nubi aumentano a causa delle modificazioni della massa d'aria imposte
dalla sottostante superficie. Nella figura, le celle aperte dietro il fronte
polare sul Nord Atlantico indicano avvezione di aria fredda e curvatura
ciclonica del flusso del vento nei bassi strati. Lo spessore verticale dei
cumuli in A è piccolo, ma va incrementandosi verso est (B).
La figura [4-9] mostra un'ampia area di alta pressione subtropicale ad ovest del
Perù coperta da celle aperte. Quest'ultime non sono associate a flusso
ciclonico nei bassi strati e nemmeno a persistente avvezione di aria fredda.
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