6.1
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La fig.7 mostra una saccatura retrograda. Ciò è spiegato dal
fatto che, essendo l'ampiezza delle isoterme minore dell'ampiezza
delle corrispondenti isoipse, nella parte occidentale della
saccatura irrompe aria più fredda mentre in quella orientale viene
convogliata aria più calda.
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6.2
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La fig.8 mostra una saccatura fredda che avanza lentamente. Ciò
perché l'ampiezza delle isoterme è maggiore dell'ampiezza delle
isoipse; il che fa affluire aria più calda nella parte posteriore
della saccatura ed aria più fredda nella parte anteriore.
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6.3
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La fig.9 mostra una saccatura stazionaria perché le isoterme
risultano parallele alle isoipse.
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6.4
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La fig.10 mostra una saccatura calda caratterizzata da isoterme
in opposizione di fase con le isoipse. Questo tipo di saccatura si
muove con velocità superiore a quella dei venti zonali.
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