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Isospessori

Generalità

Poiché l'aria si comporta quasi come un gas ideale, e la distanza verticale è proporzionale al volume su un'area di data superficie, lo spessore tra due livelli di pressione è proporzionale alla temperatura media tra i due suddetti livelli.

Perciò bassi valori di spessore corrispondono ad aria relativamente fredda.

L'isolinea 540

Questa linea va evidenziata, poiché è spesso usata come regoletta empirica per separare le aree con pioggia da quelle nevose. Quando sono previste precipitazioni laddove lo spessore è inferiore a 5400 metri geopotenziali (mgp), queste saranno generalmente a carattere nevoso.

Viceversa, se lo spessore è superiore ai 5400 mgp, avremo in genere pioggia (o pioggia che congela, se l'aria in prossimità del suolo è sotto 0°C).

Valutazione qualitativa dell'avvezione

Un altro elemento di particolare interesse ricavabile dalla carta delle isopache (thickness lines = isospessori) è la valutazione qualitativa, ed approssimativamente quantitativa, dell'avvezione.
Si consideri, ad esempio, l'avvezione media nello strato 1000-500 hPa, la quale è rappresentata dalla contemporanea topografia assoluta di 700 hPa.

Sovrapponendo tale topografia alle isopache 1000/500 hPa, si sarà evidentemente in presenza di avvezione d'aria calda laddove le isoipse, che possono chiamarsi in tal caso linee d'afflusso (flow lines), procedono da valori alti a valori bassi delle isopache; si sarà invece in presenza di avvezione d'aria fredda laddove le linee di afflusso procedono dai valori bassi ai valori alti delle isopache.

L'entità dell'avvezione dipende essenzialmente da due fattori:

  • il gradiente delle isopache e delle isoipse

  • la perpendicolarità tra questi due sistemi d'isoplete.

Si avrà pertanto avvezione massima laddove isoipse ed isopache, con il loro più forte gradiente, s'intersecano perpendicolarmente. Per porre in immediata evidenza grafica tale fatto è opportuno disegnare un certo numero di frecce sulle linee di afflusso, nel loro senso appropriato, ed infittirle progressivamente verso le aree di massima avvezione.

Nella pratica si usa colorare in rosso le linee di afflusso nelle aree di avvezione di aria calda, ed in azzurro nelle aree di avvezione di aria fredda. Laddove le linee d'afflusso corrono parallele ai canali isobarici, l'avvezione è neutra: in tal caso le linee d'afflusso vanno colorate in giallo.

 

Nell'analisi corrente le carte d'avvezione media più importanti sono quelle relative agli spessori:

1000/700 hPa

avvezione media: topografia di 850 hPa

1000/500 hPa

avvezione media: topografia di 700 hPa

700/300 hPa

avvezione media: topografia di 500 hPa

Previsione degli isospessori

Le carte d'avvezione media permettono, applicando le regole pratiche sotto elencate, un'analisi qualitativa prevista degli spessori (24 ore).

  1. Si avrà variazione massima dello spessore dove c'è avvezione massima; variazione minima dove c'è avvezione minima.

  2. Si avrà variazione minima dello spessore laddove è debole il gradiente delle isopache e delle linee di afflusso.

Determinazione dell'intensità dei fronti

Lo studio della configurazione isopachica, particolarmente degli strati 1000/850 hPa e 1000/700 hPa, rappresenta un ottimo metodo per la determinazione dell'intensità relativa dei fronti.


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 14/05/16