Strumenti meteorologici

(1) Sul sito di Villasmunta (un consiglio a tutti: visitatelo almeno una volta ... alla settimana :-)) ho letto che esiste uno strumento (NEFOIPSOMETRO) che misura l'altezza delle nubi. Qualcuno sa come funziona?

(28 agosto 2000) I nefoipsometri di prima generazione erano costituiti da un trasmettitore di un fascio luminoso ed un ricevitore (sensore ottico)posti a distanza nota. Una semplice triangolazione consentiva di calcolare l'altezza. I nuovi nefoipsometri a luce coerente (detti perciò anche nefolaser) comprendono in un unico contenitore sia trasmettitore che ricevitore. Il trasmettitore invia un fascio laser verticale, mentre il sensore ne rileva il percorso captando quanta energia viene assorbita dall'atmosfera e quanto riflessa straterello per straterello (essendo nota la velocità della luce, è possibile così ricavare da quale quota ci viene restituita una porzione della luce del laser emessa).. A determinati assorbimenti corrisponde l'inizio dell'atmosfera con nubi. Il nefolaser, proprio perché è in grado di restituire informazioni strato per strato, rileva non solo la base della nube ma anche lo spessore e l'altezza. A seconda della potenza del laser, può individuare anche più strati nuvolosi. In caso di nebbia, inoltre, è in grado di determinare lo spessore della stessa, offrendo così l'opportunità di stimare quanto tempo occorrerà perché essa si diradi (uno strato di nebbia di poche decine di metri si diraderà con le prime ore di sole, mentre uno strato di 100-200 metri richiederà un tempo molto più lungo, e in taluni casi, persisterà per tutto il giorno).

(2) Dove devo mettere la sonda esterna del mio termometro Oregon Scientific? A N o a S? in un posto riparato o alle intemperie? Ho sentito dire che ci sono dei "radiation shield" ma il mio rivenditore di Firenze manco sa cosa siano... né quanto possano costare! Inoltre ho notato che ci sono circa 0,5 °C di differenza dall'unità centrale e la sonda remota. Sarà perché l'ho tenuto per qualche tempo in un posto poco riparato e la pioggia l'ha danneggiata? (Paolo) 

(23 dicembre 2000) Affinché la temperatura rilevata dalla sonda sia "veritiera", cioè indichi con sufficiente approssimazione la temperatura dell'aria che in quel momento giace o si muove nel sito di rilevazione, si devono necessariamente adottare delle precauzioni. Queste precauzioni servono ad evitare, per quanto possibile, influenze estranee sul sensore. Ad esempio, si deve aver cura di tenere il termometro lontano dal suolo, da pareti o da quant'altro per impedire che l'energia emessa da questi elementi si assommi a quella propria dell'aria (e talvolta, sottraendo energia all'aria prossima al sensore: vedi irraggiamento notturno). Una delle migliori precauzione consiste nel riporre il termometro in una cosiddetta capannina, che può essere tranquillamente autocostruita rispettando alcune regole, che ti elenco in breve: 
-la capannina deve possedere fessure (o fori, se casalinga!) per consentire all'aria di circolare liberamente; 
-deve essere in legno (perché è un buon isolante); 
-deve essere verniciata di bianco (per riflettere i raggi del Sole e non ... solo); 
-se provvista di apertura, essa va rivolta verso nord (per evitare che, quando la si apre, lo strumento venga colpito dai raggi diretti del Sole); 
-deve essere posta ad almeno 2 metri d'altezza e posta in corrispondenza di un manto erboso (questo per evitare l'irraggiamento diretto del suolo, che varia a seconda della natura del suolo stesso e da che aspetto ha: se è scuro, si riscalda di più; se è chiaro, si riscalda di meno; ecc.). 
Spero di non averti fatto passare la voglia di misurare la temperatura :-). Tieni conto, però, che già i sensori introducono degli errori: se non siamo scrupolosi nel seguire le regole, beh, allora quella misurata non sarà la temperatura dell'aria, ma qualcosa che ci si avvicina... forse. Scherzo :-)

 


Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14