• Qual è l'estensione delle terre aride a livello mondiale?

Su 149 milioni di kmq di terre emerse, 45 milioni (il 30,2%) sono aride.

• E' vero che stiamo assistendo ad un'avanzata dei deserti?

Studi condotti negli ultimi anni in tutto il mondo hanno accertato che i deserti propriamente detti, contrariamente a quanto ipotizzato sino a qualche anno fa, non avanzano. Tuttavia, da poco più di un secolo ad oggi, l'azione dell'uomo è stata così profonda da trasformare milioni di ettari di terreno, presente in zone particolarmente fragili dal punto di vista ambientale, in aree desertiche.

• Quali sono i meccanismi di desertificazione naturale?

In sintesi, si possono individuare tre fattori:

• per cambiamenti climatici a lungo periodo, dell'ordine delle decine di migliaia di anni;

• per fluttuazioni climatiche di medio periodo, che variano dalle decine alle migliaia di anni;

• per oscillazioni di breve periodo.

Queste ultime possono avere una durata anche di un solo anno ma, in zone particolarmente fragili, possono avere ugualmente effetti distruttivi.

• Quali sono le responsabilità dell'uomo nella desertificazione?

Anche la sola azione dell'uomo può provocare la desertificazione, attraverso:

• distruzione delle foreste, che presentano suoli poveri perché tutto il ciclo vitale si realizza tra le piante vive e la biomassa che cade sul terreno;

• eccessivo pascolo, che porta alla sterilizzazione del terreno.

• E' possibile trasformare gli ecosistemi aridi in terre verdi?

Senza alcun dubbio! Nel mondo sono già stati realizzati numerosi progetti dai risultati confortanti. Nella ex Unione Sovietica, alcuni anni orsono, fu concepito il più grande programma di lotta contro la siccità, l'azione dei venti e la stabilizzazione delle formazioni sabbiose mobili. Furono create, tra l'altro, delle cinture forestali protettive per una lunghezza complessiva di 5300 km che riuscirono a bloccare l'asportazione del livello più produttivo dei suoli.

• Cosa può fare l'umanità per fermare o almeno ridurre la desertificazione?

Fermo restando che la prevenzione è sicuramente la strada da seguire, alcuni dei più importanti interventi sono:

• opere di sistemazione idrica contro l'erosione selvaggia dei torrenti

• ricerca e captazione di acqua nel sottosuolo

• corretta produzione di cereali

• creazione di fasce frangivento contro l'asportazione dei suoli.

• Quali sono le cause meteorologiche che determinano ondate siccitose su brevi periodi?

Sicuramente il permanere anomalo di un'area di alta pressione, che porta ad un innalzamento delle temperature medie mensili (dell'ordine di circa 0,5 - 1°C). Tale situazione porta ad un abbassamento del contenuto d'acqua al suolo, determinando la siccità. Generalmente sono necessari 4-5 anni per vedere ritornare le condizioni iniziali.