2.3.2 Meteorologia dinamicaConoscenze | Abilità e competenze | Equazioni che descrivono i flussi atmosferici su larga scala | Spiegare i principi fisici che sono alla base delle equazioni che descrivono flussi atmosferici di larga scala (cioè le equazioni primitive), compresa la derivazione delle forze apparenti e delle forze reali che agiscono su un fluido in un sistema di riferimento rotante, e formulare l’equazione dei moti orizzontali. | Coordinate di pressione | Esprimere in coordinate di pressione le equazioni primitive che governano l’evoluzione del flussi atmosferici su larga scala, ed esplicitare i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questo sistema di coordinate. | Analisi di scala e flussi bilanciati | Applicare l’analisi di scala per determinare i processi dominanti che operano in vari esempi di moti fluidi, e derivare le equazioni che descrivono flussi bilanciati (compresi i moti inerziali, i moti ciclostrofici, i moti geostrofici e i moti di gradiente), l’equilibrio idrostatico e l’equilibrio di vento termico. | Moti ageostrofici | Utilizzare le equazioni del moto per spiegare le cause e le implicazioni dei flussi ageostrofici, compreso l’effetto dell’attrito. | Vorticità e divergenza | Spiegare i concetti di divergenza, vorticità e vorticità potenziale, descrivere i meccanismi per generare variazioni di tali parametri, e determinare la relazione tra divergenza nel vento orizzontale e moto verticale. | Flusso quasi-geostrofico | Spiegare le approssimazioni e le ipotesi coinvolte nel derivare il sistema di equazioni quasi-geostrofiche, delineare la derivazione della tendenza del geopotenziale e le equazioni omega, fornire una interpretazione fisica dei termini forzanti in queste equazioni, e utilizzare queste equazioni per spiegare la distribuzione del moto verticale e la tendenza di geopotenziale in un sistema baroclino in via di sviluppo. | Onde in atmosfera | Utilizzare forme approssimate delle equazioni che descrivono moti fluidi per descrivere la struttura e la propagazione delle onde acustiche, delle onde di gravità e delle onde di Rossby. | Instabilità baroclina e barotropica | Spiegare il modello concettuale utilizzato per descrivere l’instabilità baroclina e barotropica. |
Assimilazione dati da NWP | Spiegare come si ottengono le informazioni provenienti dalle reti e dai sistemi di osservazione e come si predispongono per essere utilizzati in un modello NWP, e spiegare i principi che sono alla base un’analisi obiettiva, dell’assimilazione dei dati (tra cui 3D-Var e 4D-Var) e l’inizializzazione dei modelli numerici. | Modelli di previsione NWP | Descrivere i componenti chiave di un modello NWP (comprese le variabili prognostiche, le leggi fisiche, e come i processi fisici sono parametrizzati), e spiegare la differenza tra i tipi di modelli (per esempio, i modelli spettrali rispetto ai modelli a punti di griglia, i modelli idrostatici rispetto ai modelli non idrostatici). | Punti di forza e di debolezza del NWP | Valutare i punti di forza e di debolezza delle NWP e le ragioni per cui esistono limiti alla prevedibilità della situazione meteorologica. | Previsione di ensemble | Descrivere i principi alla base delle previsioni di ensemble e come un tale approccio può essere utilizzato per le previsioni a breve, medio e lungo termine. | Previsioni da mensili a stagionali | Spiegare la base scientifica delle previsioni mensili, stagionali e intra-annuali. | Downscaling | Descrivere le tecniche utilizzate per fornire informazioni dettagliate atmosferico regionale in base alle uscite dei modelli globali. | Post-elaborazione e applicazioni | Descrivere le tecniche utilizzate per la post-elaborazione delle uscite di un modello di previsione meteorologica numerica (per esempio, l’uso di elaborazioni statistiche delle uscite del modello) e alcune delle applicazioni guidate dalle uscite PMN (per esempio, di modelli del moto ondoso o di modelli per valutare la produzione delle colture). |
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