Nebbia eccezionalmente persistente sul versante della Puglia adriatica

AMRI n.4/72

  1. Situazione meteo dalle 12.00 del 4 dicembre 1972:

    • Suolo - Su regioni adriatiche campo anticiclonico quasi livellato - Massimo su Russia. Minimo barico su Cirenaica ed entroterra tunisino in fase di temporaneo approfondimento.

    • 500 mb - Promontorio dall'Africa settentrionale all'Italia in spostamento verso levante. Vortice su Tunisia in spostamento verso lo Jonio.

    1. La formazione della nebbia è da attribuirsi a:

      1. correnti subsidenti;

      2. scarso o assente rimescolamento turbolento nei bassi strati per una persistente calma di vento al suolo fino a circa 300 m;

      3. condizioni termodinamiche favorevoli alla stabilità e alla creazione di inversioni termiche (fig.1). 

    AMRI4_72c.gif (12684 byte)La notevole persistenza della nebbia su alcuni aeroporti, e in particolare su Brindisi, si può attribuire alla eccezionale persistenza di calma di vento al suolo fino a 300 m (fig.2). La durata del fenomeno sulle varie basi risulta dallo specchio seguente:

Si nota benissimo che durante periodi di tempo non trascurabili la nebbia ha interessato contemporaneamente la quasi totalità degli aeroporti pugliesi.

  1. L'eccezionalità della persistenza della nebbia su Brindisi anche durante le ore calde ha fatto nascere il sospetto che potessero essere intervenute altre cause connesse all'attività del centro petrolchimico della MontEdison installata a Brindisi. Un'indagine effettuata presso lo stabilimento MontEdison e presso la Centrale Termica dell'ENEL di Brindisi ha permesso di accertare che nel periodo in esame non sono stati immessi nell'atmosfera fumi o altri inquinanti in quantità diverse da quelle medie che da anni vengono giornalmente prodotti.
    Quanto sopra fornisce maggiore attendibilità all'ipotesi secondo la quale la causa determinante la locale lunga persistenza del fenomeno sia dovuta all'intensità e persistenza delle favorevoli condizioni dinamiche e termiche dell'atmosfera, di cui si è detto al punto 2.



Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 16/04/16