Le meteo news di Antenna Sud

2004

19 dicembre 2004

VENTO, PIOGGIA E FREDDO
ASPETTANDO IL NATALE

Arriva il maltempo e cominciano i problemi. Stamani i collegamenti da Termoli con le Tremiti sono stati interrotti. La motonave San Domino infatti non è salpata per le isole, a causa delle condizioni meteorologiche peggiorate. Nonostante il vento forza sette ed il mare molto mosso la nave era partita, ma alle 13.30 il comandante ha preferito rientrare in porto e rinforzare gli ormeggi. Il maltempo ha danneggiato anche gli stabilimenti balneari che si trovano a nord della città, colpiti dalle forti mareggiate. Problemi anche nelle città a causa del forte vento. La neve ha imbiancato le zone del Foggiano al di sopra dei 600 metri e il Molise. A causa della pioggia, il fango che si è creato ha provocato qualche disagio nella circolazione nelle province di Taranto, Foggia e in Basilicata. La città più fredda è Isernia, nel Molise, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto i 4 gradi di minima e 5 di massima. La più calda è stata Brindisi con 13 gradi di minima e 18 di massima.

25 dicembre 2004

NATALE CON IL SOLE
MA ARRIVA LA PIOGGIA

I delusi dei regali sotto l'albero, oggi potranno consolarsi con una bella passeggiata. Niente pioggia, e qualche raggio di sole a far capolino tra le nuvole sparse: questo è il regalo meteorologico che il Natale riserva a pugliesi, lucani e molisani. Al mattino cielo poco nuvoloso sulla Puglia, e nuvoloso su Basilicata e Molise. E nel tardo pomeriggio gli esperti annunciano l'aumento della nuvolosità, che porterà piogge sparse sul Molise. Il sole bacerà Taranto e Matera, e le temperature saranno ovunque al di sopra della media stagionale. La colonnina di mercurio raggiunge i 16 gradi di massima a Brindisi, Lecce e Taranto, e tocca invece i 3 gradi di minima a Matera. Una curiosità: Foggia, dove a dispetto delle nuvole non è prevista pioggia, fa registrare il 100 per cento di umidità, che anticipa gli acquazzoni di domani. Ma i foggiani possono consolarsi: domani sarà un Santo Stefano bagnato e ventoso su tutta la Puglia, la Basilicata e il Molise. Precipitazioni diffuse ovunque, e qualche temporale anche di forte intensità si rovescerà soprattutto sulla Basilicata.

31 dicembre 2004

NUVOLE E PIOGGIA
IN ARRIVO SUL 2005

Sarà una notte di San Silvestro serena almeno dal punto di vista climatico. La speranza è che sia di buon auspicio per il 2005. Anche capodanno non riserverà sorprese con cielo sereno su Puglia, Basilicata e Molise. Sarà solo una parentesi, però, perché nuvole e piogge locali torneranno ad addensarsi dal pomeriggio di domani. La copertura sarà più intensa sul versante Jonico. Temperature oggi nella media stagionale. Punte massime a Brindisi e Lecce con 16 gradi. Minime sotto lo zero per i capoluoghi molisani. Su Puglia e Basilicata e Molise le nuvole cominceranno ad addensarsi dal pomeriggio di domani. Domani la colonnina di mercurio nei valori minimi tenderà a subire lievi ritocchi verso l'alto

2005

17 gennaio 2005

IN PUGLIA E BASILICATA
VENTO, GELO E... SOLE

Oggi è tornato a splendere il sole sul Potentino, e nella zona della Murgia barese interessati ieri mattina dalla prima neve del 2005 facendo scattare il piano di emergenza su tutte le strade, soprattutto su quelle della Basilicata. Sulle zone costiere, invece, è il vento a sferzare i volti e ad ingrossare le onde del mare. In particolare ad essere interessato dalla neve è stato il tratto lucano dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. L'intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale è stato indispensabile per far tornare le strade percorribili dopo che la neve ha raggiunto i 3-4 centimetri. Gli addetti ai lavori consigliano anche oggi di prestare la massima attenzione per il rischio ghiaccio, soprattutto in ingresso ed in uscita dai viadotti. Disagi anche per gli abitanti delle contrade più alte di Potenza città dove ieri lo stadio Viviani si è trasformato in una pista da sci di fondo. Oltre alla gara del campionato di C2 tra Potenza e Gela rinviate anche le altre partite di calcio dei campionati minori. A caratterizzare questo inizio di settimana sono le temperature che fanno battere i denti. Nella notte la colonnina di mercurio è scesa ancora di qualche grado sotto lo zero. La neve fa tornare il sorriso agli operatori turistici. Gli esperti dicono che le temperature si abbasseranno ancora, anche se il cielo, almeno sino a domani, dovrebbe restare terso.

19 gennaio 2005

CERCASI IL SOLE
DISPERATAMENTE

Gennaio continua a fare il suo dovere di mese invernale, distribuendo freddo e spruzzate di neve in tutta Italia, Sud incluso. Nuvole in Puglia, cielo coperto e nevicate oltre gli 800 metri in Basilicata e Molise: questa la situazione meteorologica di oggi. Molti quelli che hanno preso freddo nei giorni scorsi, e sono costretti a casa dall'influenza. Chi invece deve uscire, si protegga bene dal gelo. Il consiglio vale soprattutto per gli abitanti di Isernia, la città più fredda, con temperature che oggi "hanno oscillato", si fa per dire, tra lo zero e un grado. E' andata un po' meglio a Campobasso e Potenza: zero la minima, 5 la massima. Le città più calde, invece, Brindisi, Taranto e Lecce, dove la colonnina di mercurio ha toccato i 12 gradi e non è scesa sotto i 6. Mari da molto mossi ad agitati; venti molto forti, soprattutto sul versante tirrenico. Niente sole anche domani: non dimenticate a casa l'ombrello, perché sono previsti acquazzoni, soprattutto in mattinata.

22 gennaio 2005

CARNEVALE
BAGNATO...

Cielo grigio e rischio pioggia per la prima domenica di carnevale. Si avvia infatti ad un graduale peggioramento la situazione meteo sulle nostre regioni anche se le temperature non dovrebbero subire grosse variazioni. Minime per oggi variabili tra i nove gradi di Brindisi e i tre di Isernia. Massime tra i sedici e i sei. Ombrelli in una mano, coriandoli nell'altra. La nuvolosità dovrebbe aumentare nel corso della giornata. Meglio preparasi in molte zone ad una domenica bagnata. Gli esperti dicono che la pioggia a livello locale potrebbe dar vita a veri e propri temporali in serata. In particolare in Puglia il cielo sarà coperto, con scrosci sparsi e possibilità di fiocchi di neve sui rilievi oltre i 700 metri. Pioggia è prevista nella serata anche sulla Basilicata e neve sui versanti montuosi. Condizioni di cielo variabile tenderanno al peggioramento anche in Molise. I venti soffieranno moderati. I mari da mossi a molto mossi.

24 gennaio 2005

TORRENTI IN PIENA NEL POTENTINO
E TEMPERATURE SOTTO LO ZERO

E' allerta meteo per le prossime 24-36 ore in tutto il territorio nazionale. La protezione Civile mette in allarme. Oltre alla diminuzione di temperature, nelle prossime ore si temono mareggiate e neve anche a bassa quota su Puglia e Basilicata. Le temperature faranno battere i denti, secondo i meteorologi, fino a giovedì quando ci sarà un leggero miglioramento. E' stata Potenza la città più fredda con una minima di 3 gradi ed una massima di 4. Vigili del fuoco e protezione civile sono intervenuti nel pomeriggio per rimuovere un ammasso di detriti che avevano provocato una riduzione dell'alveo del torrente Gallitello, alla periferia della città, che stava per causare l'esondazione. Minacce di esondazione anche per il Tora e il Rio Freddo. Sempre nel Potentino, a Pignola, un'abitazione è stata invasa dall'acqua di un altro torrente esondato. In località "Botte", invece, uno smottamento ha interrotto una strada che porta ad alcune abitazioni impedendone l'accesso. La neve ha imbiancato le province di Campobasso e Isernia. La colonnina di mercurio a Campobasso è ferma sullo zero, invece Isernia fa registrare una minima di -3 e una temperatura massima di -2.

25 gennaio 2005

FREDDO IN PUGLIA E BASILICATA
ARRIVANO I PRIMI FIOCCHI DI NEVE

Freddo e neve su Puglia, Basilica e Molise. A Potenza ha nevicato nel pomeriggio a causa delle basse temperature. La colonnina di mercurio infatti registra una minima di -1 ed una temperatura massima di 1. La portata dei torrenti Gallitello, Tora e Rio Freddo che scorrono alla periferia di Potenza è tornata alla normalità, dopo lo straripamento di ieri causato dalla pioggia insistente, anche se rimane su livelli consistenti. Anche la circolazione automobilistica è regolare sul tratto lucano dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Neve abbondante dal tardo pomeriggio anche su Faeto, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Roseto Valfortore, nel Foggiano. La colonnina di mercurio registra temperature glaciali e neve in Molise. A Campobasso la minima è di -1 e la massima di 1, Isernia è la città più fredda con -6 di minima e -4 di massima.

26 gennaio 2005

EMERGENZA MALTEMPO
AUTO BLOCCATE A POTENZA

Pugliesi, lucani e molisani, tirate fuori dall'armadio i capi più caldi che avete. Fino a domenica saranno giorni davvero freddi, anzi freddissimi. Ovunque vento, pioggia, e in alcune zone anche la neve. Situazione critica per la neve soprattutto in Basilicata dove nella Prefettura di Potenza è stato organizzato un vertice tra rappresentanti di Regione, Provincia, Comune, Anas, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato per fronteggiare l'emergenza. Drammatica la situazione sulla A3 Salerno - Reggio Calabria, nel tratto lucano fra Sicignano e Sibari dove centinaia di automobilisti sono rimasti intrappolati sulla strada innevata. L'autostrada è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia e i soccorritori sono già all'opera per raggiungere quanti saranno costretti a trascorrere la notte nelle auto. E sempre nel Potentino, black out in una trentina di comuni, ma ora la situazione è quasi completamente tornata alla normalità, grazie all'intervento di 60 uomini, tra tecnici e operai dell'Enel. Su tutte le strade della Basilicata c'è l'obbligo di catene o pneumatici da neve. Scuole chiuse in venti comuni del capoluogo lucano dove a Potenza e in altri centri il provvedimento dei sindaci è stato confermato anche per domani. Una morsa di gelo e neve che al momento sembra aver parzialmente risparmiato il Materano dove le scuole resteranno chiuse solo ad Accettura. Situazione leggermente migliore in Puglia dove questa mattina si sono svegliate imbiancate alcune zone del Subappennino dauno e del Gargano.

27 gennaio 2005

CONTINUA L'EMERGENZE NEVE
UNA CATASTROFE NEL POTENTINO

Resta critica la situazione in Basilicata, al confine con la Calabria per l'emergenza maltempo, in particolare nel tratto tra Sicignano e Lauria, nel Potentino. Su gran parte dell'autostrada A3 continuano ad arrivare soccorsi agli automobilisti rimasti bloccati con le loro auto. Vengono trasportati nei centri di accoglienza e negli alberghi di Lauria, Lagonegro e Trecchina. La corsia sud dell'autostrada A3 è stata parzialmente liberata, mentre su quella nord è in corso la rimozione dei mezzi pesanti. Sono oltre 250 i vigili del fuoco che con l'ausilio di 120 mezzi, tra cui elicotteri, pale meccaniche e gatti delle nevi stanno operando nelle zone più critiche. Gli interventi sono coordinati dalle prefetture di Cosenza, Potenza e Salerno e dalla protezione civile. I distaccamenti di zona hanno richiamato il personale in riposo e raddoppiato i turni di lavoro. Mentre continua a nevicare, la società Autogrill ha messo a disposizione le proprie strutture, sulla Salerno Reggio Calabria, per collaborare con i soccorritori: distribuiti cestini con panini e bibite. La società ha deciso, inoltre di tenere aperte 24 ore su 24 le strutture di Frascineto Est e Ovest oltre a quella di Sala Consilina. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ha disposto la chiusura delle scuole domani e dopodomani. Non si esclude che lo stesso provvedimento possa essere adottato da altri comuni lucani. L'enel ha reso noto che sono 5.000 le famiglie al buio. I tecnici stanno lavorando per cercare di ripristinare la situazione ma anche in questo caso le difficoltà sono causate dai problemi di viabilità. Intanto le previsioni meteo per il prossimi giorni non sono confortanti: il maltempo durerà almeno fino a sabato.

29 gennaio 2005

LA MORSA DEL GELO
ISOLA LA BASILICATA

Dopo quattro giorni la morsa di neve e gelo continua ad imperversare al Sud. La situazione più critica resta in Basilicata. Ancora chiuso per neve il tratto lucano della A3 Salerno - Reggio Calabria: i mezzi spargisale stanno lavorando per ripristinare la transitabilità sull'autostrada. Intanto non si placa la polemica sui soccorsi. Il premier Berlusconi ha declinato eventuali responsabilità del Governo in merito a quanto accaduto nei gironi scorsi alle centinaia di automobilisti intrappolati nelle auto. Intanto il maltempo continua, e a preoccupare i soccorritori sono ora soprattutto le zone rurali dei comuni del Potentino, in alcuni casi completamente isolate e senza energia elettrica. A Castelsaraceno e a Nemoli i sindaci hanno chiesto alla Prefettura di Potenza l'invio di ulteriori mezzi spazzaneve. Un allarme lanciato anche dal sindaco di Lauria, Marcello Pittella, che teme per i 15mila abitanti del comune potentino, la maggior parte dei quali residenti nelle contrade, irraggiungibili ormai da giorni. Uno stato di crisi solo parzialmente risolto dai vigili del fuoco che hanno impiegato il gatto delle nevi per portare medicinali nelle abitazioni del monte Sirino. Vigili del fuoco di Potenza aiutate dalle squadre arrivate da Puglia, Calabria e Campania che nelle ultime 24 ore hanno garantito oltre 200 interventi. Situazione critica anche a Lagonegro, sempre nel Potentino, dove i disagi sono stati aggravati da un black-out che ha isolato il centro storico e sta impegnando oltre 200 uomini dell'Enel per il ripristino dell'energia elettrica. E a Trivigno anche la prima vittima del gelo: un 45enne, sofferente di disturbi psico-fisici, morto di freddo per un guasto all'impianto di riscaldamento della sua abitazione. E mentre l'Anas sconsiglia di mettersi in viaggio il presidente della Regione Basilicata, Filippo Bubbico, ha annunciato che domani arriveranno i soccorsi della Protezione Civile.

1° febbraio 2005

NEVE IN BASILICATA
CHIESTA L'EMERGENZA

La Regione Basilicata ha messo a disposizione di Comuni e Province 500 mila euro per far fronte alle emergenze causate dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Il provvedimento è stato preso dalla Giunta regionale riunita anche per richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza per i territori della provincia di Potenza e dell'Alta collina materana. Concluse le operazioni di sblocco dei nuclei abitativi si teme il disgelo che potrebbe provocare frane e l'ingrossamento dei fiumi. La verifica è stata avviata dai Dipartimenti agricoltura e assetto del territorio sia da Provincia e Comuni. Con l'intera giunta il governatore lucano ha sottolineato l'incredibile quantità di neve accumulabile nel lagonegrese anche a quote basse. A 660 metri d'altitudine oltre 98 centimetri con zone dove la neve ha superato il metro e mezzo di altezza.

IL PREFETTO DI POTENZA MINIMIZZA
L'EMERGENZA STA RIENTRANDO

Superata l'emergenza, dopo cinque giorni di intense nevicate la situazione sembra tornare lentamente alla normalità. Raggiunte tutte le case isolate e secondo la Protezione civile ridotto a poche centinaia di il numero di persone rimaste senza aiuto per giorni. I 2700 chilometri di strada provinciali di Potenza sono quasi tutte percorribili sempre però con l'aiuto di gomme termiche e con a bordo catene. Il prefetto di Potenza Luciano Mauriello butta acqua sul fuoco delle polemiche. Ai singoli comuni l'invito alle verifiche attraverso gli uffici tecnici sulla agibilità degli edifici scolastici ed un invito anche ai cittadini: usare catene e gomme termiche.

15 febbraio 2005

PIOGGIA E NEVE SCIOLTA
ALLARME FIUMI IN PIENA

Lo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi cui si sono aggiunte le precipitazioni delle ultime ore. Fiumi e torrenti in Puglia e Basilicata tengono tutti in allerta. E' straripato nel pomeriggio il Basento in località Torre Accio, nel Materano. Dieci centimetri di acqua hanno allagato circa 300 metri della strada provinciale Marconia-Basentana. Il tratto è stato chiuso al traffico. Nel Foggiano, stamattina, invece era tracimato il torrente Radicosa nella zona di San Severo. I vigili del fuoco hanno lavorato per evitare che l'acqua raggiungesse alcune case rurali. Abbondanti fiocchi hanno imbiancato di nuovo i paesi del subappennino dauno e mandato in tilt le centraline delle forze dell'ordine. Solo a San Giovanni Rotondo i vigili urbani nella giornata di oggi hanno ricevuto circa settecento telefonate. Visto che le previsioni annunciano ancora pioggia il Consorzio di bonifica della Capitanata ha lanciato lo stato di preallerta per la diga di Occhito. Riflettori puntati ancora sulla A3, tra gli svinvoli di Lagonegro e Frascineto, dove non sono segnalati particolari problemi nonostante nevichi. Nel tratto Sicignano-Sibari c'è l'obbligo delle catene a bordo. Per la notte in molte zone sono previste temperature al di sotto dello zero. Il rischio per le prime ore di domani è il ghiaccio.

17 febbraio 2005

PIOGGIA E FREDDO CREANO
SMOTTAMENTI NEL FOGGIANO

La pioggia dei giorni scorsi e l’acqua in eccesso liberata dalla diga di Occhito hanno fatto ingrossare il Fortore che, trovando il suo percorso naturale occupato da sassi, vegetazione spontanea e, in alcuni casi, da piantagioni abusive, ha invaso i campi a destra e a sinistra degli argini. Il fenomeno è stato registrato particolarmente nei comuni di Casalnuovo Monterotaro, Torremaggiore, san Paolo di Civitate. Tra gli agricoltori più colpiti c’è Domenico Marino. Suo è l’uliveto che vedete nelle immagini, completamente sommerso dall’acqua.

22 febbraio 2005

BASILICATA VERSO LA PARALISI
PER LA NEVE E LA PIOGGIA

Strade chiuse e difficoltà alla circolazione a causa del maltempo in Basilicata. E' stata una giornata all'insegna dei disagi che si sono registrati soprattutto nel Potentino. Sulla strada statale Potenza-Melfi il traffico è stato rallentato per alcune ore a causa della neve. Posto di controllo della Polizia stradale per verificare il possesso di catene o gomme da neve. Alcune strade principali di Potenza sono state bloccate a causa della neve. Il prefetto ha invitato i sindaci della provincia a tenere sotto controllo la situazione. Neve anche sul tratto lucano dell'A3 dove è scattato il piano antineve dell'Anas ma non si registrano difficoltà. In tutta la provincia di Potenza sussiste l'obbligo delle catene a bordo. L'Anas ha chiuso al traffico l'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Sibari e Battipaglia. Nel Potentino domani le scuole saranno chiuse ad Avigliano e San Fele. Allarme per il dissesto idrogeologico in alcune zone del Foggiano, aggravato dalle piogge delle ultime ore. Due smottamenti stanno mettendo a rischio la viabilità di accesso a Rocchetta Sant'Antonio. C'è massima allerta perchè su un tratto di strada dissestata insistono le tubature del gas metano. Stessi problemi si registrano a Sant'Agata di Puglia, sempre nel Foggiano.

23 febbraio 2005

SU PUGLIA E BASILICATA
I DANNI DEL MALTEMPO

Migliorano le condizioni meteo su Puglia, Basilicata e Molise ma le temperature, un po' ovunque, continuano ad essere rigide. A Pisticci, nel Materano, a causa dello straripamento del fiume Basento in località Torre Accio, chiusa la strada provinciale 154 tra il comune di Marconia e la statale Basentana Potenza-Metaponto. Nel Foggiano, a Cagnano Varano, è crollato il tetto di una abitazione a causa delle infiltrazioni di acqua piovana e del vento. Al momento del crollo nella palazzina c'era solo una donna anziana rimasta illesa. Le abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno causato la piena dell'Ofanto le cui acque hanno invaso i terreni delle zone vicine senza creare però particolari pericoli. Nel Brindisino invece si contano ancora i danni della tromba d'aria che si è abbattuta ieri sera a San Vito dei Normanni e a Carovigno. A San Vito il vento ha spazzato via la copertura di un asilo nido e della scuola materna senza ferire per fortuna i 39 bambini e i dipendenti. A Carovigno, invece, divelta la copertura del Palazzetto dello Sport, sradicati alberi d'ulivo secolari e spostate auto. Il forte vento ha causato l'abbattimento di un albero lungo la tratta ferroviaria Francavilla Fontana-Manduria. Una vettura diretta a Lecce non è riuscita ad evitare l'ostacolo e un viaggiatore è rimasto lievemente ferito. La tratta è rimasta chiusa per alcune ore.

24 febbraio 2005

MALTEMPO, ALTRI DISAGI
SU PUGLIA E BASILICATA

Il maltempo non concede tregua in Puglia e Basilicata. A Potenza a causa delle nevicate dei giorni scorsi e delle continue piogge si sono verificate piccole frane e smottamenti. Numerose sono state le richieste di intervento ai vigili del fuoco, anche se non si è registrato alcun danno rilevante a cose e persone. Le frane maggiori però sono avvenute a Picerno, Bella, Castronuovo Sant'Andrea e Sant'Arcangelo, nel Potentino. Nel centro di Tito, sempre in provincia di Potenza, uno smottamento ha danneggiato la condotta dell'acquedotto, lasciando il paese senz'acqua. Per questa ragione domani le scuole resteranno chiuse. Intanto a Foggia si è concluso con un nulla di fatto il tavolo tecnico che si è riunito stamani in Prefettura per fare il punto sulla grave situazione creata dalle piogge che hanno provocato l'esondazione del fiume Candelaro. Durante l'incontro, però, è stato chiesto un intervento economico straordinario e sono state date indicazioni per poter risolvere i problemi che si sono verificati nel territorio di Rignano Garganico.

26 febbraio 2005

NEVE, PIOGGIA E FRANE
E' ANCORA MALTEMPO

Anche oggi il maltempo ha continuato ad imperversare in Puglia e Basilicata. Neve a Rotonda e a Potenza, dove si è verificato un piccolo smottamento che ha provocato una inclinazione di una palazzo di 6 piani. I vigili del fuoco hanno fatto sgomberare i primi due piani. Per ora la situazione è sotto controllo. Pioggia nel Materano. A dura prova la transitabilità delle strade lucane. La linea ferroviaria Potenza-Foggia è stata chiusa tra Rionero in Vulture e Forenza, a causa di uno smottamento. Fortunatamente non c'erano treni in transito in quel momento. A Tito, dopo la frana di ieri che ha interrotto l'erogazione dell'acqua, i tecnici dell'Acquedotto stanno costruendo una condotta provvisoria mentre un'autocisterna è stata messa a disposizione dei cittadini. Sgomberate quattro abitazioni. A Foggia i vigili del fuoco sono stati impegnati a causa delle piogge che hanno allagato strade e cantine private. Nevica sul Sub Appennino in particolare a Roseto Val Fortore e Faeto. Non si segnalano però disagi particolari. Più a Sud, tra Barletta e Margherita di Savoia, le forze dell'ordine vigilano sul livello dell'Ofanto, a rischio esondazione. Intanto il Governo ha disposto la conta dei danni e i primi interventi urgenti di protezione civile per le alluvioni del novembre scorso in Puglia e nel Materano.

1° marzo 2005

PROTEZIONE CIVILE IN ALLERTA
NEVE, FRANE E STRADE BLOCCATE

Fiocchi di neve e temperatura vicina allo zero. Si è svegliata così Bari stamattina, e con lei, nelle stesse condizioni le altre città di Puglia Basilicata e Molise. La neve nel Barese persiste a Conversano, Castellana, Putignano e Noci. Per il ghiaccio ci sono difficoltà di circolazione in tutta la provincia. La situazione delle frane in Basilicata è invece sotto controllo, ma sono le raffiche di vento freddo a dare ora problemi. Ad Orsara dove nevica da 4 giorni molti studenti sono rimasti a casa. Neve e ghiaccio rendono impraticabili le strade che da Carlantino portano a Foggia e Campobasso. Disagi anche nei comuni vicini. La situazione più preoccupante resta quella della diga di Occhito. L'invaso, infatti, ha superato i 250 milioni di metri cubi d'acqua. Si teme che il Consorzio di Bonifica sia costretto a far defluire l'acqua in eccesso e causare allagamenti a valle. La polizia stradale raccomanda agli automobilisti di mettersi in viaggio, con catene a bordo. Intanto i mezzi spargisale della Provincia di Foggia sono entrati in azione per evitare che sulle strade si formino lastre di ghiaccio. Situazione di allerta, invece, per gli smottamenti a Rocchetta Sant'Antonio. I tecnici del Dipartimento della Protezione civile con quelli della Basilicata giovedì faranno un sopralluogo per verificare lo stato della frana di Bosco Piccolo e avere una visione più completa della situazione. La città più fredda oggi è stata Isernia con una minima di -9 gradi e una massima di -5. Nei prossimi giorni non si prevedono miglioramenti.

2 marzo 2005

PUGLIA, BASILICATA E MOLISE
SI CONTINUA A BATTERE I DENTI

Temperature in aumento in Puglia, stabili in Basilicata, rigide, anzi rigidissime, in Molise. In Puglia la neve ha concesso una tregua, ma ora è il vento gelido a preoccupare. Isernia è la città più fredda con la minima che tocca i 12 gradi sotto lo zero. Temperature glaciali anche in Basilicata con i meno 6 di Potenza. In Puglia, invece, la città più fredda resta Foggia con meno 2 di minima. Dopo le abbondanti piogge e nevicate dei giorni scorsi continua a preoccupare il livello di acqua della diga di Occhito ampiamente sopra il livello di guardia. Una situazione che potrebbe constringere il consorzio di bonifica di capitanata ad alzare le paratie per permettere il deflusso dell'acqua in eccesso nelle campagne a valle. Sempre nel Foggiano resta l'allarme per gli smottamenti a Rocchetta Sant'Antonio. In Basilicata è previsto per domani il sopralluogo dei tecnici del dipartimento della Protezione Civile che dovranno verificare la situazione dopo la frana avvenuta in contrada di Bosco Piccolo, nel Potentino, e che ha spinto l'onorevole della Margherita Molinari a richiedere l'intervento del governo. A Castelsaraceno, sempre nel Potentino, cinque abitazioni del centro storico sono state sgomberate a causa dei tetti pericolanti sotto il peso della neve. Intanto la Giunta Regionale della Basilicata ha stanziato un contributo straordinario di 185mila per i comuni maggiormente colpiti.

4 marzo 2005

ALLERTA NEL FOGGIANO
PER LA DIGA DI OCCHITO

E' stato diramato alle 19 dalla Prefettura di Foggia lo stato di allerta per il territorio circostante la diga di Occhito e i comuni a valle del fiume Fortore. A causa della pioggia incessante, il livello dell'invaso si è alzato superando il tetto di guardia fissato a 195 metri e 20 centimetri. Secondo la stima del Consorzio di Bonifica della Capitanata, il livello si sta alzando di 5 centimetri all'ora. In Prefettura si è riunito un tavolo tecnico per decidere come fronteggiare la piena del fiume che dovrebbe arrivare a valle all'alba. Disposta la chiusura dalla strada statale 16, dell'A14, della ferrovia nei pressi dei comuni di Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Poggio Imperiale, e della strada statale interna 16 ter e del territorio di Serracapriola.

5 marzo 2005

MALTEMPO IN CAPITANATA
UNA GIORNATA DA INCUBO

Il livello della diga di Occhito sta lentamente scendendo. Dopo aver superato la scorsa notte il tetto di guardia fissato a 195 metri e 20 centimetri, nel pomeriggio si è abbassato al di sotto dei 193 metri. Anche l’acqua del Fortore che dall’alba ha inondato le arterie stradali e i binari della ferrovia a valle del fiume sta pian piano ritirandosi. La prefettura considera cessato lo stato di allerta 1, diramato ieri pomeriggio. Sono stati riaperti al traffico i ponti sul fiume Fortore e le provinciali 44, 142 e 42 bis. La statale 16 tra Termoli e Ripalta e l’autostrada A 14, tra Poggio imperiale e Foggia, resteranno chiuse almeno fino a domani. Il traffico in entrambe le direzioni è deviato lungo la statale 17, che collega Lucera a Campobasso, e lungo la Statale 87 che da Campobasso porta a Termoli. Ancora interrotta la ferrovia: Trenitalia ha però assicurato nelle ore diurne il trasferimento dei viaggiatori che giungono nelle stazioni ferroviarie di Foggia e Termoli su autobus. I treni notturni saranno ancora deviati via Foggia, Caserta, Roma, Firenze, Bologna e viceversa con notevoli ritardi. Le 10 famiglie evacuate dalle zone rurali più colpite dalle piene del Fortore, del Cervaro e del Candelaro hanno trovato sistemazione presso familiari. Nonostante la viabilità di accesso resti difficile nessun Comune della Capitanata risulta al momento isolato.

7 marzo 2005

FOGGIA: LA DIGA DI OCCHITO NON BASTA
VERSO L'ACCORDO TRA PUGLIA E MOLISE

L'invaso di Occhito è servito ad evitare che il maltempo dei giorni scorsi provocasse vittime in Capitanata ma la presenza di un'altra diga come piano dei Limiti, oggi ancora alla fase progettuale, avrebbe potuto ridurre danni e disagi. Un secondo invaso, infatti, ritiene il presidente del consorzio di Bonifica della Capitanata - avrebbe raccolto l'acqua in eccesso, riducendo la pressione sul Fortore. Dello stesso parere è il governatore pugliese Raffaele Fitto che ha annunciato come ormai prossimo l'accordo con il Molise e l'avvio dei lavori nonostante l'opinione contraria dei comuni sul cui territorio sarà costruita la diga. E mentre gli agricoltori chiedono risarcimenti per i danni provocati dall'esondazione del Fortore, la Regione ha annunciato che da fine marzo il Consorzio di Bonifica della Capitanata restituirà agli agricoltori, che hanno pagato regolarmente i contributi di bonifica negli anni di siccità 2000-2002, quanto versato per un importo complessivo di 1 milione e duecentomila euro.

FERROVIA INTERROTTA
MOLISE PIU' LONTANO

Il tratto ferroviario Adriatico, interrotto tra Foggia e Termoli dal 4 marzo scorso, difficilmente riaprirà a breve. La Prefettura di Foggia ha definito rilevanti i danni provocati dall'esondazione del Fortore, nei pressi di Ripalta, a valle della diga di Occhito. Il collegamento con il Molise è garantito dai pulmann, partenza e arrivo dalle stazioni di Foggia e Termoli. La neve complica i lavori di messa in sicurezza dei binari e della massicciata. Resta bloccata anche la statale 16, tra San Severo e Poggio Imperiale. La diga di Occhito in tre giorni ha riversato in mare 150milioni di metri cubi d'acqua, ma ora il livello nel più grande invaso in terra battuta d'Europa è tornato nei limiti tecnicamente definiti di vigilanza rinforzata. Intanto la Coldiretti di Foggia ha stimato in 120 milioni di euro i danni causati dalle esondazioni e dalle gelate. Le frane continuano a minacciare Carlantino che rischia di restare isolato. Il terreno ha assorbito l'acqua che aveva coperto la provinciale per Macchie delle Forche, ma il transito resta a rischio. Impossibile raggiungere l'autostrada. La provinciale per Colletorto è sbarrata. In Basilicata l'Anas ha istituito un presidio permanente per monitorare i movimenti di una frana che minaccia il territorio di Nemoli, in provincia di Potenza. Sul tratto di autostrada adiacente, la Salerno Reggio Calabria al km 131, si procede su un'unica corsia. Vietato superare i 40 km orari.

8 marzo 2005

PIOGGIA, ESONDAZIONI E FRANE
LA CAPITANATA E' IN GINOCCHIO

Con il passare delle ore aumentano i danni provocati dal maltempo in Capitanata. Alla prima fase, quella delle piogge incessanti e delle esondazioni dei corsi d’acqua, è seguita quella altrettanto rischiosa delle frane. Nella scorsa notte è stata chiusa al traffico l’Autostrada A16 nel tratto Candela-Lacedonia a causa di una serie di smottamenti avvenuti in territorio di Sant’Agata di Puglia. Per ragioni di sicurezza è stato proibito il transito persino agli agenti della polizia stradale. Il traffico è stato deviato sulla statale 90. Ancora interrotte la statale 16 tra Termoli e Ripalta e la linea ferroviaria Termoli-Foggia gravemente danneggiate dagli allagamenti: la riapertura della ferrovia è prevista per venerdì, 11 marzo, sempre che le condizione meteorologiche non subiscano un peggioramento sensibile rallentando i lavori di ripristino del binario, in un tratto precipitato nel vuoto. Per la statale 16 non ci sono invece previsioni ufficiali: i tempi di riapertura non sembrerebbero comunque brevi. Altri problemi di viabilità, dovuti alla neve si registrano infine sulla statale 17, tra Lucera e Campobasso, percorribile solo con catene a bordo e sulla statale 89, dopo Mattinata

10 marzo 2005

DANNI MALTEMPO: NEL FOGGIANO
RIAPRONO FERROVIA E STATALE 16

Tornano pian piano alla normalità i collegamenti tra Puglia e Molise. Alle 20 è stata riattivata la linea ferroviaria Termoli-Foggia. Riaprirà domani alle 11 la statale 16 Adriatica nel tratto Termoli-Ripalta. La circolazione sarà permessa però con senso alternato e regolata da semafori mobili. Statale e ferrovia erano state chiuse la notte tra sabato e domenica per i danni causati dalle esondazione del fiume Fortore. In tempi record Trenitalia ha ripristinato il binario, letteralmente precipitato nel vuoto. I lavori sono costati 2 milioni e mezzo di euro. Ancora difficoltosi invece i collegamenti tra la Capitanata e la Campania. Per riaprire la A16 interrotta nel tratto Candela-Lacedonia per una serie di smottamenti avvenuti in territorio di Sant'Agata di Puglia, nel Foggiano, ci vorranno forse mesi. Un ponte al chilometro 122 è sprofondato creando un dislivello di un metro. E' probabile che il viadotto debba essere completamente ricostruito. Il traffico è deviato sulla statale 90 presidiata giorno e notte dall'Anas.

11 marzo 2005

DOPO IL MALTEMPO NEL FOGGIANO
LA STATALE 16 RIAPRE SOLO A META'

Una settimana dopo l'esondazione del Fortore è stata riaperta la statale 16 nel tratto Termoli-Ripalta. Fino a quando la sede stradale tra i chilometri 617 e 618 non sarà sistemata, la circolazione, regolata da semafori mobili, sarà consentita solo con senso alternato. I lavori per una spesa complessiva di 180 mila euro saranno assegnati a breve. Sono tornati intanto alla normalità i collegamenti ferroviari lungo la tratta Termoli-Foggia. Il ponte all'altezza della stazione di Ripalta, che la furia dell'acqua sabato scorso aveva abbattuto lasciando i binari sospesi nel vuoto, è stato ricostruito in tempi record. Da ieri sera è di nuovo percorribile.

16 marzo 2005

DOPO IL MALTEMPO
SI CONTANO I DANNI

Cinquantanove Comuni colpiti, danni per 45 milioni di euro. E' il bilancio della recente ondata di maltempo che ha colpito la Basilicata. I dati sono stati raccolti in un dossier della Regione che è stato consegnato alla Protezione civile. Tra le zone più colpite la località di Bosco Piccolo a Potenza nella quale, lo ricordiamo, si è verificata una frana che ha obbligato quasi cinquanta persone a lasciare le case. Il governo ha promesso interventi mirati per la delocalizzazione della contrada. In totale in tutta la Basilicata secondo i tecnici della Regione la stima dei danni è ancora provvisoria e il censimento in corso riguarda le opere pubbliche e i danni ai privati. Il dipartimento agricoltura, invece, sta lavorando per quantificare quelli delle campagne.

26 marzo 2005

NUVOLE IN AGGUATO
MA SENZA LA PIOGGIA

Cielo grigio e qualche acquazzone sparso accompagnano il sabato santo di pugliesi, lucani e molisani. Il sole, dopo una breve comparsa al mattino, si ritira per far posto alle nuvole, in aumento dal pomeriggio. In serata, la minaccia di pioggia riguarda soprattutto il Sud della Puglia e la Basilicata. Ma non è il caso di coprirsi più di tanto, consigliano gli esperti, visto che le temperature fanno registrare un aumento anche sensibile. Tant'è che a Matera e Foggia si toccano i 21 gradi di massima, e le minime si aggirano ovunque intorno ai 10 gradi. Resterà deluso chi sperava di trascorrere Pasqua e Pasquetta all'aria aperta. Le previsioni per domani annunciano nuvolosità in graduale accentuazione, e deboli piogge che diverranno più estese nel corso della giornata, con tendenza a localizzarsi sull'ovest Basilicata. In serata il maltempo tenderà a spostarsi verso l'est della Lucania e il Salento, e la colonnina di mercurio scenderà di qualche grado. La mattina di Pasquetta riserva cielo grigio e brevi rovesci sparsi sulla Puglia, ma col passare del tempo si farà strada il sole. Altrove si annuncia cielo parzialmente nuvoloso, ma con prevalenza di schiarite. Almeno nell'abbigliamento, però, si può stare leggeri: le temperature saranno primaverili.

28 aprile 2005

PIOGGIA E FANGO NEL FOGGIANO
ECCO I DANNI DELL'INVERNO

Le violente ondate di maltempo dell'inverno scorso hanno messo in ginocchio l'agricoltura foggiana. Dalla zona costiera al Subappenino Dauno. Frane che hanno reso impraticabili le strade e interrotto i collegamenti per giorni tra alcuni paesi. Tra Margherita di Savoia, Zapponeta e Manfredonia, intere distese di terreni coltivati a cipolle, patate e carote sono andate completamente distrutte. Ci sono danni che si sono verificati anche alle foraggiere. Nel Basso tavoliere tra Apricena e San Severo i campi di carciofi restano solo un ricordo. Ma ciò che più colpisce sono le zone del Sub Appennino meridionale e settentrionale. Frane e smottamenti nei comuni di Carlantino, San Marco Lacatola, Volturara, Rocchetta Sant'Antonio, Sant'Agata di Puglia e Candela. Ora la viabilità è stata ripristinata ma per quest'estate non si sa se il bypass riuscirà a sopportare il peso dei camion carichi di pomodoro. In caso contrario rischia di mandare in fumo il lavoro di un intero anno. Un'altra tegola che potrebbe abbattersi sull'economia foggiana.

30 maggio 2005

PROTEZIONE CIVILE
SFIDA ALLE FIAMME

Sono 371,28 gli ettari di superficie boschiva andate in fumo nel solo 2004. La Protezione Civile è già in moto per arginare il problema incendi che puntuale si ripresenta ogni anno con il sol leone. E' per questo l'assessore provinciale di Bari alla Protezione Civile ha incontrato i rappresentanti di nove associazioni di volontariato.

SCATTA L'ALLARME CALDO
BARI SOTTO CONTROLLO

Era attesa per fine giugno ma l'ondata di caldo, quello pericoloso per la salute, è in anticipo rispetto alle previsioni. Tra poche ore scatterà il piano di allerta messo a punto dalla Protezione Civile. Tra le città coinvolte c'è anche Bari. In base alle previsioni meteorologiche sarà possibile stabilire dove il caldo potrebbe fare vittime, dove è più alto il rischio mortalità. Il piano, presentato a Roma dalla direzione generale della Sanità della Protezione Civile, prevede l'attivazione di una rete informativa che coinvolgerà enti locali, ospedali, case di cura e di riposo, Asl, organizzazioni di volontariato e stampa. Il pericolo è rappresentato dalle temperature alte, ma soprattutto dall'umidità. Quando è elevata la temperatura percepita è superiore a quella segnata dai termometri. Una vera e propria minaccia oltre che per gli anziani anche per i bambini. Tre i livelli di attenzione analizzati già l'anno scorso dai docenti della cattedra di geriatria dell'Università di Bari: il giallo per temperature comprese tra i 35 e i 39 gradi; l'arancione ritenuto livello di allerta ( tra i 40 e i 44 gradi) e il rosso livello di emergenza, quando le temperature superano i 40 gradi per tre giorni consecutivi.

31 maggio 2005

ARRIVA IL GRAN CALDO
OCCHIO A BIMBI E ANZIANI

Caldo, anzi caldissimo e temperature sopra la media nonostante manchi ancora molto all'inizio della torrida estate 2005 prevista dai meteorologi. Su come difendersi dalla calura che attanaglia soprattutto gli anziani, i consigli del professor Antonio Capurso direttore di Geriatria dell'Università di Bari. Un livello di guardia dovuto quasi sempre all'umidità. Consigli per gli gli anziani ma non solo. Per abbassare la temperatura utile anche il rimedio più antico del mondo. Per rinfrescare gli ambienti bene i condizionatori, attenzione invece ai ventilatori.

2 giugno 2005

NUBIFRAGIO NEL METAPONTINO
DANNI PER 51 MILIONI DI EURO

A distanza di qualche giorno, gli amministratori dei 6 comuni del metapontino colpiti dal violento nubifragio del 24 maggio scorso (Montalbano Ionico, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Tursi e Valsinni) si sono incontrati con i rappresentanti delle associazioni di categoria, CIA, Coldiretti e Confagricoltura, funzionari regionali, l'assessore regionale all'agricoltura Gaetano Fierro e il Consigliere regionale di minoranza Cosimo Latronico. La Regione Basilicata ha annunciato che entro lunedì sarà completata la ricognizione sui terreni investiti dal violento nubifragio ma, ad oggi le stime relative al 90% parlano chiaro: gli ettari interessati sono circa 12 mila, con un danno stimato per le sole colture ortofrutticole di 51 milioni di euro, a questi si aggiungeranno quelli alle infrastrutture. Alla Regione, nell'immediato i Comuni hanno chiesto di venire incontro alle esigenze di chi si trova all'improvviso senza reddito, di attivarsi con le banche, di richiedere al consorzio di bonifica la sospensione dei canoni e misure ad hoc per ricostruire il patrimonio infrastrutturale andato perso. La Regione farà il possibile - ha assicurato Fierro - ma all'unanimità si è sottolineata l'urgenza della dichiarazione di stato di calamità. Per questo, le associazioni di categorie si sono impegnate a richiedere attraverso le segreterie nazionali un incontro al Governo, mentre l'assessore Fierro che incontrerà il Ministro per le politiche agricole Gianni Alemanno il 9 giugno, rappresenterà le esigenze della Regione.

10 giugno 2005

MICHELE EMILIANO
CHIUDE LE SPIAGGE

Se domani ci sarà il sole, per i baresi nessuna tintarella e bagni rinfrescanti sul litorale di Bari. Troppo alto il rischio di inquinamento del mare, dopo le piogge dei giorni scorsi, e il sindaco Emiliano firma un'ordinanza, perchè con la salute dei cittadini non si scherza. Spiagge chiuse per colpa della pioggia, ma anche dei tanti scarichi abusivi disseminati lungo la costa. Una questione complessa sulla quale è in corso un'indagine della Procura.

11 giugno 2005

SPIAGGIA DI PANE E POMODORO
TANTO SOLE, MA NIENTE BAGNO

Domani si replica. Solo tintarella, niente bagni a Pane e Pomodoro la spiaggia pubblica sul lungomare di Bari. Per altre 24 ore i baresi potranno soltanto guardare il mare vietato con ordinanza dal sindaco, Michele Emiliano per inquinamento. [...] E invece accadrà ancora. Bagni vietati per 48 ore ogni volta che a Bari pioverà tanto da intasare i canali dove scorrono i liquami, costringendo all'apertura delle paratie e il conseguente scarico in mare, a pochi metri da dove i baresi amano tuffarsi, dei rifiuti destinati ai depuratori. A rendere sopportabili le prime 24 ore senza mare è stato un leggero vento di maestrale.

13 giugno 2005

IN BASILICATA 10MILA AREE
A RISCHIO IDROGEOLOGICO

Sono diecimila le aree lucane a rischio idrogeologico: lo ha annunciato a Potenza Michele Vita che nella seduta di insediamento è stato confermato segretario generale dell'autorità di bacino della Basilicata. Naturalmente l'autorità di bacino, presieduta dal governatore lucano Vito De Filippo, ha approvato l'aggiornamento 2005 sull'assetto idrogeologico e adottato il piano del bilancio idrico e del deflusso di acqua minimo vitale per favorire il recupero di un territorio sempre più spesso colpito da piene e frane. Tra le novità dell'aggiornamento 2005, interventi più mirati per la difesa del suolo.

15 giugno 2005

CAPITANATA E POTENTINO
"PIEGATI" DALLA PIOGGIA

Allagamenti in tutta la Capitanata dopo le abbondanti piogge di questo pomeriggio. Molti i disagi in diverse campagne e zone rurali della provincia di Foggia, dove l'acquazzone ha provocato allagamenti a box e scatinati specialmente nel centro storico. Uno dei centri maggiormente colpiti è San Marco in Lamis. Una grandinata durata circa un'ora, ha creato molti danni al paese. Il centro del comune garganico è stato invaso dall'acqua che è entrata in case, box, cantine fino a spostare auto parcheggiate. Una ventina circa le case inondate d'acqua, perlopiù abitate da anziani. Allagato anche il garage della caserma dei carabinieri. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del fuoco e gli operatori della protezione civile. Nel frattempo, la strada provinciale che collega San Paolo Civitate a San Severo è stata interrotta.
E allagamenti si sono registrati nella provincia di Potenza per un violento temporale che si è verificato questo pomeriggio. I danni più gravi sarebbero a Lavello, nel Vulture Melfese, dove a causa della pioggia e del forte vento sono cadute tegole e intonaco. Allagamenti anche nel capoluogo lucano dove per lo scoperchiamento di alcuni tombini, molte strade si sono allagate con conseguente disagio per la circolazione automobilistica. A Potenza, inoltre, è a rischio chiusura il conservatorio "Gesualdo da Venosa" per i danni subiti dal maltempo. Un violento acquazzone, nel pomeriggio, si era abbattuto anche nel Materano.

16 giugno 2005

LAVELLO, DOPO IL NUBIFRAGIO
SI FA LA CONTA DEI DANNI

Le aree rurali ed il centro cittadino di Lavello sono state danneggiate dal nubifragio. Il sindaco Antonietta Botta chiede lo stato di calamità naturale. Tra le strade più danneggiate quelle del centro storico del Comune Potentino. Notevoli i danni in alcune abitazioni e alla viabilità rurale. Tecnici comunali, vigili urbani, volontari della protezione civile e numerose squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro per quantificare i danni e cercare di riportare la situazione alla normalità. Il sindaco Botta incontrando tutte le organizzazioni di categoria ed anche i capigruppo e i segretari di partito, ha cercato di redigere una prima stima dei danni. In particolare le strade rurali sono al collasso, ha detto il sindaco che chiede l'intervento del Governo. Intanto l'assessore regionale lucano all'Agricoltura Gaetano Fierro, ha incontrato sempre le associazioni di categoria colpite dal nubifragio del 24 maggio scorso ed ha presentato un pacchetto di interventi che prevedono fra l'altro la sospensione del pagamento dei canoni irrigui.

1° luglio 2005

CALDO RECORD IN PUGLIA
SEI VITTIME IN DUE GIORNI

Il caldo ha fatto ancora una vittima: un uomo di 82 anni, Leonardo Giuseppe Calò di Manduria, nel Tarantino è morto per un infarto. Secondo i sanitari, le alte temperature di questi giorni sarebbero la causa principale del decesso. E per un colpo di calore potrebbe essere morto anche il 76enne Giuseppe Parisi, trovato senza vita dai vigili del fuoco nel suo appartamento di Corso Sonnino, a Bari. L'uomo, che viveva solo, secondo i soccorritori era morto già da qualche giorno. Sarà l'autopsia, a fare chiarezza sui motivi della morte dell'anziano. In due giorni sono sei i decessi dovuti proprio al caldo. Intanto tirano un sospiro di sollievo i dipendenti e gli operatori del palazzo di giustizia di Lecce che avevano protestato per il mancato funzionamento dei condizionatori d'aria. Gli impianti sono tornati a funzionare regolarmente dopo la diffida all'amministrazione comunale da parte del presidente della Corte d'appello. Sul fronte meteo, anche quella di oggi è stata una giornata di calvario. Ancora temperature record e tasso d'umidità vicino al 100 per cento a Foggia, la città - per temperatura percepita - più calda d'Italia. 35 gradi a Bari e Matera, 36, invece, a Lecce. Meglio per Potenza e Isernia, che hanno fatto registrare massime rispettivamente di 27 e 26 gradi. Per domani gli esperti prevedono una giornata più fresca al Sud. Nessuna novità neppure sul fronte dei mari, che restano calmi o appena mossi. Sul basso Adriatico spira il vento di scirocco, sul versante jonico deboli venti occidentali.

2 luglio 2005

CALDO KILLER FINALMENTE
SCONFITTO DAL FORTE VENTO

Il vento che sta attraversando le città pugliesi ha contribuito a mitigare il caldo insopportabile di questi giorni. Da stamattina le temperature sono scese di qualche grado, rendendo l'aria decisamente più respirabile. A Bari la colonnina di mercurio sfiora i 26 gradi di massima. Taranto si conferma città più calda con 29 gradi di massima, seguita da Foggia e Matera con 28. Interrotti i collegamenti marittimi dal porto di Termoli, in Molise, con le isole Tremiti. A causa del forte vento e delle avverse condizioni del mare forza 7 e delle onde alte 3 metri e mezzo, i traghetti veloci Sorrento Jet e Pacinotti, insieme con la motonave San Domino, sono infatti rimasti ancorati nello scalo termolese. Per domani si prevede bel tempo su gran parte delle città pugliesi, lucane e molisane. La pioggia è prevista solo a Lecce e a Brindisi; cielo poco nuvoloso invece a Bari, Potenza e Matera.

11 luglio 2005

ASPETTANDO IL SOLE DI LUGLIO
SONO ARRIVATE LE TROMBE D'ARIA

Ancora pioggia e vento forte in Puglia. Neanche oggi il maltempo ha dato tregua a chi sperava di godersi sole e mare. Dopo i timidi raggi di questa mattina, temporali, vento e grandine non hanno risparmiato piccoli e grandi centri della Regione. Numerosi i comuni della provincia di Lecce danneggiati da un acquazzone. A Casalabate, Maglie e Gallipoli, strade e campi sono stati parzialmente allagati e molti alberi sradicati. Mentre a Scorrano, comune Salentino, una tromba d'aria ha fatto cadere le luminarie allestite per la festa di Santa Domenica, su un'abitazione che è stata lievemente danneggiata. Alla pioggia si è aggiunta la grandine in Capitanata. A Foggia, Torremaggiore e San Severo qualche allagamento e molto scontento tra i vacanzieri. A Bari e in quasi tutti i comuni della provincia, in particolare a Modugno, Palo del Colle e Bitonto, i Vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti di locali commerciali o di sottovie. Qualche albero pericolante ha allarmato i cittadini, ma per fortuna non si è verificato nessun incidente.

12 luglio 2005

NUOVA TROMBA D'ARIA IN PUGLIA
CHIESTO LO STATO DI CALAMITA'

Non si ferma l'ondata di maltempo che ieri ha interessato la Puglia. Oggi una tromba d'aria ha colpito anche Manduria, nel Tarantino sdradicando alberi e creando non pochi problemi. E a Minervino di Lecce, nel Salento, continuano le perturbazioni. Nel frattempo si contano i danni. Le trombe d'aria che hanno colpito Scorrano nel Leccese ed Arpinova nel Foggiano, oltre la grandine in Capitanata e nel Nordbarese e le violente precipitazioni hanno distrutto intere coltivazioni di pomodori nel Foggiano, uva e pesche nel Barese. Puntuali sono arrivate le reazioni delle Istituzioni. Il Presidente del gruppo Misto in Consiglio regionale, Raffaele Fitto, ha invitato il Presidente della Regione, Nichi Vendola e la giunta a richiedere con urgenza il riconoscimento dello stato di calamità naturale in Puglia da parte del Dipartimento della Protezione Civile. E per gli ingenti danni ai vigneti, da tavola e da vino, alle piante di ulivo e ai frutteti, l'assessore all'agricoltura del comune di Trani, Giovanni Cozzoli, ha invitato gli assessori regionale e provinciale all'agricoltura, nonché l'ispettorato provinciale del settore, ad attivare le procedure di riconoscimento dello stato di calamità. Dopo le sollecitazioni si attendono, ora, le risposte.

PIOGGIA TORRENZIALE A BARI
PANE POMODORO OFF LIMITS

Pane e Pomodoro: ancora una volta vietato ai bagnanti. La spiaggia pubblica barese, com'era prevedibile, dopo la pioggia torrenziale di ieri, è stata chiusa ai bagni perchè si sono riversati in mare i reflui delle fogne che il collettore Matteotti non contiene dopo anche qualche ora di pioggia. Il divieto di balneazione è scattato solo a mezzogiorno. Per Michele Losacco, coordinatore della Multiservizi per la spiaggia.. Eppure l'assessore comunale all'Ambiente Maria Maugeri proprio l'anno scorso sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, dove l'ennesimo sopralluogo e l'ennesimo incontro con i tecnici dell'acquedotto aveva assicurato che il collettore Matteotti sarebbe stato sistemato ed invece pare proprio che i cittadini dovranno arrangiarsi chissà fino a quando.

13 luglio 2005

ARRIVA IL SOLE ESTIVO
MA DOMANI POMERIGGIO

Chi aspetta con ansia il ritorno del sole, dovrà pazientare ancora fino a domani pomeriggio. Intanto, il ritorno del bel tempo è preannunciato dall'aumento delle temperature minime, che oscillano tra i 10 gradi di Isernia e i 20 di Brindisi. La città più calda è Taranto, dove il termometro sfiora i 30 gradi. In mattinata il sole, macchiato solo da qualche nuvola passeggera, fa la sua ricomparsa un po' ovunque. Ma nel pomeriggio, soprattutto sulle zone interne di Basilicata e Molise, incombono piogge e brevi temporali, accompagnati anche da scrosci di grandine. E gli acquazzoni potrebbero sconfinare verso la fascia costiera. In serata, però, rasserena ovunque, promettono gli esperti. Domani qualche nuvolone residuo potrebbe portare ancora piogge e temporali durante la prima parte della giornata, ma durante le ore pomeridiane e serali si attendono ampie schiarite. Si calmano i venti provenienti da nord, e i mari, che da poco mossi tendono ad appiattirsi in serata.

16 luglio 2005

UNA DOMENICA ROVENTE
COL VENTO DI SCIROCCO

Emergenza estate in Puglia, da domani fino a mercoledì. La colonnina di mercurio supererà i 34-35 gradi e andrà oltre le medie stagionali. A causa del tasso di umidità la temperatura percepita si attesterà su una media fra i 38 e i 40 gradi. Il vento di maestrale sta per calare e da lunedì è previsto un caldo vento di scirocco che porterà ad un aumento delle temperature su tutta la Puglia in particolare in Capitanata e in Salento dove si raggiungeranno i 34-35 gradi come massime nelle giornate di martedì e mercoledì. Bisognerà aspettare giovedì o al massimo venerdì con l'arrivo del maestrale per riavere temperature più basse e in media stagionale. Per far fronte all'emergenza caldo a Bari gli operatori della cooperativa sociale Gea per garantire assistenza agli anziani saranno a disposizione 24 ore su 24 attraverso il Pronto Intervento sociale ed il numero verde 800 063 538.

18 luglio 2005

SU PUGLIA E BASILICATA
E' IN ARRIVO IL GRAN CALDO

Pugliesi, lucani e molisani si preparino ad una settimana di caldo torrido. Secondo gli esperti lo scirocco farà registrare temperature record che toccheranno i 39 gradi, in particolare in Capitanata e nel Salento dove si raggiungeranno i 34/35 gradi di media. Massima allerta, dunque, per gli anziani. Per soffrire meno l'afa, i medici suggeriscono di seguire un'alimentazione a base di frutta fresca, liquidi e cibi più digeribili. Inoltre sarà meglio evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero tra mezzogiorno e le quattro del pomeriggio. Domani il cielo sarà coperto su gran parte delle tre regioni, ma il gran caldo è destinato a durare fino a sabato. Ricordiamo che a Bari, è attivo il numero verde della cooperativa sociale Gea, che garantisce assistenza agli anziani. Basta chiamare il numero 800 063 538, a disposizione 24 ore su 24.

28 luglio 2005

CALDO E AFA IN PUGLIA
BISOGNA RESISTERE

Gli esperti lo avevano annunciato: questi sono i giorni più caldi dell'estate 2005. Da nord a sud, afa e caldo torrido non risparmiano alcuna città, in particolare quelle del sud e le zone interne della Basilicata. In Puglia la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40 gradi con un tasso di umidità dell'80%. Oggi la città più calda è stata Foggia con una massima di 39 gradi. Giornate difficili per chiunque ma in particolare per gli anziani e per coloro che soffrono di ipertensione arteriosa e scompensi psichiatrici. Negli ospedali baresi non si registrano interventi di rilievo. Buone notizie, ma occhio a non dimenticare i consigli che da tempo i medici suggeriscono per avvertire meno l'afa: consumare cibi freschi come frutta e verdura, indossare abiti leggeri, non uscire nelle ore di punta ed evitare l'esposizione al sole nelle prime ore del pomeriggio. Ricordiamo che la forte ondata di afa che colpì la Puglia nel 2003 provocò 1.016 morti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E mentre pugliesi, lucani e molisani continuano ad attrezzarsi con condizionatori e ventilatori portatili, resta l'emergenza incendi. Nel pomeriggio a Supersano, nel Leccese, in contrada Caselle sono andati distrutti 10 ettari di macchia mediterranea.

30 luglio 2005

GIORNATA BOLLENTE
BARI TOCCA I 37 GRADI

Nell'ultimo, torrido, sabato di luglio la colonnina di mercurio a Bari ha oscillato fra i 36 e i 37 gradi: una decina i malori registrati dal 118 soprattutto tra le persone anziane, per fortuna risolti con una semplice visita medica. Ma come hanno reagito i baresi all'afa di questo pomeriggio di luglio? C'è chi non rinuncia ai saldi di fine stagione e tra un negozio e l'altro cerca refrigèrio vicino alle fontane o mangiando un gelato; c'è chi passeggia sul lungomare e chi nel mare ci resta a bagno, e a lungo; i più piccini bevono dalle fontanelle... quelli che ce la fanno! C'è anche chi prende la vita con ottimismo.

24 agosto 2005

GRAVINA IN PUGLIA SOTT'ACQUA
UN ANZIANO SI SALVA A NUOTO

Ma è stato necessario aspettare la squadra dei sommozzatori della questura di Bari e quelli del nucleo dei carabinieri arrivati da Taranto per essere certi che sotto l'acqua non ci fosse nessuno. L'acqua marrone nel sottovia della Madonna delle Grazie a Gravina in Puglia, inaugurato due anni fa, ha raggiunto i due metri di altezza. La pioggia è caduta per un paio di ore. Il fango potrebbe aver intasato i tombini. Alla guida della Ford Escort station wagon c'era il 73enne Vincenzo Nardulli, riuscito a salvarsi a nuoto nonostante la sua auto fosse già completamente sommersa. interv interv Decisivo l'intervento dei vigili del fuoco del nucleo speleo fluviale di Bari, arrivati insieme ai colleghi del distaccamento di Putignano e del comando provinciale di Bari. Allagamenti e disagi anche a Matera, colpita da una grandinata. Problemi alla viabilità soprattutto nel rione Agna e nel quartiere Sassi. L'acqua ha reso inagibile il piano terra della Biblioteca provinciale "Tommaso Stigliani", dove è ospitata la mediateca.

21 settembre 2005

MALTEMPO NEL FOGGIANO
LE TREMITI ANCORA ISOLATE

Continua il maltempo nel Foggiano, allagato negli ultimi due giorni a causa della pioggia incessante. Lunedì è toccato al Gargano, in particolare tra Peschici e Vieste, ieri è stata la volta di Lucera e Manfredonia. Acqua accompagnata da una brusca diminuzione della temperatura che è scesa di circa dieci gradi. A Manfredonia si è allagato il pronto soccorso dell'ospedale San Camillo. E' la quarta volta dall'inizio dell'anno. Vigili del fuoco al lavoro per decine di segnalazioni di scantinati invasi dall'acqua e macchine in panne. Disagi anche sulle autostrade A16 e A14. La pioggia è caduta anche nelle zone interne, nei paesi di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo. Problemi sulla SS17 che collega Foggia a Campobasso. Sospesi anche i collegamenti con le isole Tremiti dal porto di Termoli: il vento forte e il mare mosso hanno impedito la partenza delle imbarcazioni. Oggi la situazione sta ritornando, seppure lentamente, alla normalità, ma secondo l'osservatorio meteo sismico di Foggia, il tempo tenderà a migliorare soltanto tra un paio di giorni.

23 settembre 2005

IL FOGGIANO E' SOTT'ACQUA
CAMPI E ORTAGGI DISTRUTTI

Hanno provocato ingenti danni al settore agricolo le forti piogge che da due giorni interessano la zona di Sannicandro Garaganico, nel foggiano. La pioggia abbondante ha causato lo straripamento di alcuni canali di bonifica e l' acqua si è riversata nelle numerose serre e aziende vivaistiche. Allagato anche l' ufficio postale e in una banca alcuni terminali sono andati in tilt. I danni maggiori però riguardano i numerosi campi di ortaggi che costituiscono il settore trainante dell' agricoltura della zona di Sannicandro. Nel frattempo il Sindaco del paesino garganico, Nicandro Marinacci, ha deciso di convocare a breve un Consiglio Comunale starordinario nel corso del quale sarà richiesto il riconoscimento dello stato di crisi a seguito di calamità naturale.

30 settembre 2005

NUBIFRAGIO A BARI
CITTA' NEL CAOS

Un violento temporale, scoppiato poco prima delle 14, in pochi minuti ha gettato Bari nel caos. Allagamenti, vento, sottovia invasi dall'acqua, persone bloccate nelle auto e tante chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco. Un nubifragio che non ha risparmiato nessun angolo della città. Nel quartiere murattiano, il sottopassaggio di Sant'Antonio era completamente bloccato al punto che è stato necessario anche l'intervento dei baschi verdi della Guardia di Finanza. Sono stati loro a impedire, fino alle 16, l'accesso in città a causa dell'alto livello dell'acqua che impediva il transito ai veicoli. Rallentamenti e disagi anche nel sottopasso di via Brigata Regina, dove l'acqua ha superato le ruote delle automobili. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco da parte di cittadini rimasti bloccati nelle auto, per rimuovere cartelloni caduti, e per svuotare garage e locali invasi dall'acqua. In via Nazionale, a Palese, una rampa di accesso alla tangenziale è stata chiusa e la circolazione deviata. In serata il maltempo, sia pur con minore intensità, si è spostato nei comuni a sud di Bari. L'ultimo intervento a Casamassima, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere un albero caduto sulla strada.

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14