Le meteo news di Antenna Sud

2004
19 dicembre 2004
|
VENTO, PIOGGIA E FREDDO
ASPETTANDO IL NATALE
|
Arriva il maltempo e cominciano i problemi. Stamani i collegamenti
da Termoli con le Tremiti sono stati interrotti. La motonave San
Domino infatti non è salpata per le isole, a causa delle condizioni
meteorologiche peggiorate. Nonostante il vento forza sette ed il
mare molto mosso la nave era partita, ma alle 13.30 il comandante ha
preferito rientrare in porto e rinforzare gli ormeggi. Il maltempo
ha danneggiato anche gli stabilimenti balneari che si trovano a nord
della città, colpiti dalle forti mareggiate. Problemi anche nelle
città a causa del forte vento. La neve ha imbiancato le zone del
Foggiano al di sopra dei 600 metri e il Molise. A causa della
pioggia, il fango che si è creato ha provocato qualche disagio nella
circolazione nelle province di Taranto, Foggia e in Basilicata. La
città più fredda è Isernia, nel Molise, dove la colonnina di
mercurio ha raggiunto i 4 gradi di minima e 5 di massima. La più
calda è stata Brindisi con 13 gradi di minima e 18 di massima. |
25 dicembre 2004
|
NATALE CON IL SOLE
MA ARRIVA LA PIOGGIA
|
I
delusi dei regali sotto l'albero, oggi potranno consolarsi con una
bella passeggiata. Niente pioggia, e qualche raggio di sole a far
capolino tra le nuvole sparse: questo è il regalo meteorologico che
il Natale riserva a pugliesi, lucani e molisani. Al mattino cielo
poco nuvoloso sulla Puglia, e nuvoloso su Basilicata e Molise. E nel
tardo pomeriggio gli esperti annunciano l'aumento della nuvolosità,
che porterà piogge sparse sul Molise. Il sole bacerà Taranto e
Matera, e le temperature saranno ovunque al di sopra della media
stagionale. La colonnina di mercurio raggiunge i 16 gradi di massima
a Brindisi, Lecce e Taranto, e tocca invece i 3 gradi di minima a
Matera. Una curiosità: Foggia, dove a dispetto delle nuvole non è
prevista pioggia, fa registrare il 100 per cento di umidità, che
anticipa gli acquazzoni di domani. Ma i foggiani possono consolarsi:
domani sarà un Santo Stefano bagnato e ventoso su tutta la Puglia,
la Basilicata e il Molise. Precipitazioni diffuse ovunque, e qualche
temporale anche di forte intensità si rovescerà soprattutto sulla
Basilicata. |
31 dicembre 2004
|
NUVOLE E PIOGGIA
IN ARRIVO SUL 2005
|
Sarà
una notte di San Silvestro serena almeno dal punto di vista
climatico. La speranza è che sia di buon auspicio per il 2005. Anche
capodanno non riserverà sorprese con cielo sereno su Puglia,
Basilicata e Molise. Sarà solo una parentesi, però, perché nuvole e
piogge locali torneranno ad addensarsi dal pomeriggio di domani. La
copertura sarà più intensa sul versante Jonico. Temperature oggi
nella media stagionale. Punte massime a Brindisi e Lecce con 16
gradi. Minime sotto lo zero per i capoluoghi molisani. Su Puglia e
Basilicata e Molise le nuvole cominceranno ad addensarsi dal
pomeriggio di domani. Domani la colonnina di mercurio nei valori
minimi tenderà a subire lievi ritocchi verso l'alto |
2005
17 gennaio 2005
|
IN PUGLIA E BASILICATA
VENTO, GELO E... SOLE
|
Oggi
è tornato a splendere il sole sul Potentino, e nella zona della
Murgia barese interessati ieri mattina dalla
prima neve del 2005
facendo scattare il piano di emergenza su tutte le strade,
soprattutto su quelle della Basilicata. Sulle zone costiere, invece,
è il vento a sferzare i volti e ad ingrossare le onde del mare. In
particolare ad essere interessato dalla neve è stato il tratto
lucano dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. L'intervento dei
mezzi spazzaneve e spargisale è stato indispensabile per far tornare
le strade percorribili dopo che la neve ha raggiunto i 3-4
centimetri. Gli addetti ai lavori consigliano anche oggi di prestare
la massima attenzione per il rischio ghiaccio, soprattutto in
ingresso ed in uscita dai viadotti. Disagi anche per gli abitanti
delle contrade più alte di Potenza città dove ieri lo stadio Viviani
si è trasformato in una pista da sci di fondo. Oltre alla gara del
campionato di C2 tra Potenza e Gela rinviate anche le altre partite
di calcio dei campionati minori. A caratterizzare questo inizio di
settimana sono le temperature che fanno battere i denti. Nella notte
la colonnina di mercurio è scesa ancora di qualche grado sotto lo
zero. La neve fa tornare il sorriso agli operatori turistici. Gli
esperti dicono che le temperature si abbasseranno ancora, anche se
il cielo, almeno sino a domani, dovrebbe restare terso. |
19 gennaio 2005
|
CERCASI IL SOLE
DISPERATAMENTE
|
Gennaio continua a fare il suo dovere di mese invernale,
distribuendo freddo e spruzzate di neve in tutta Italia, Sud
incluso. Nuvole in Puglia, cielo coperto e nevicate oltre gli 800
metri in Basilicata e Molise: questa la situazione meteorologica di
oggi. Molti quelli che hanno preso freddo nei giorni scorsi, e sono
costretti a casa dall'influenza. Chi invece deve uscire, si protegga
bene dal gelo. Il consiglio vale soprattutto per gli abitanti di
Isernia, la città più fredda, con temperature che oggi "hanno
oscillato", si fa per dire, tra lo zero e un grado. E' andata un po'
meglio a Campobasso e Potenza: zero la minima, 5 la massima. Le
città più calde, invece, Brindisi, Taranto e Lecce, dove la
colonnina di mercurio ha toccato i 12 gradi e non è scesa sotto i 6.
Mari da molto mossi ad agitati; venti molto forti, soprattutto sul
versante tirrenico. Niente sole anche domani: non dimenticate a casa
l'ombrello, perché sono previsti acquazzoni, soprattutto in
mattinata. |
22 gennaio 2005
|
CARNEVALE
BAGNATO...
|
Cielo
grigio e rischio pioggia per la prima domenica di carnevale. Si
avvia infatti ad un graduale peggioramento la situazione meteo sulle
nostre regioni anche se le temperature non dovrebbero subire grosse
variazioni. Minime per oggi variabili tra i nove gradi di Brindisi e
i tre di Isernia. Massime tra i sedici e i sei. Ombrelli in una
mano, coriandoli nell'altra. La nuvolosità dovrebbe aumentare nel
corso della giornata. Meglio preparasi in molte zone ad una domenica
bagnata. Gli esperti dicono che la pioggia a livello locale potrebbe
dar vita a veri e propri temporali in serata. In particolare in
Puglia il cielo sarà coperto, con scrosci sparsi e possibilità di
fiocchi di neve sui rilievi oltre i 700 metri. Pioggia è prevista
nella serata anche sulla Basilicata e neve sui versanti montuosi.
Condizioni di cielo variabile tenderanno al peggioramento anche in
Molise. I venti soffieranno moderati. I mari da mossi a molto mossi.
|
24 gennaio 2005
|
TORRENTI IN PIENA NEL
POTENTINO
E TEMPERATURE SOTTO LO ZERO
|
E'
allerta meteo per le prossime 24-36 ore in tutto il territorio
nazionale. La protezione Civile mette in allarme. Oltre alla
diminuzione di temperature, nelle prossime ore si temono mareggiate
e neve anche a bassa quota su Puglia e Basilicata. Le temperature
faranno battere i denti, secondo i meteorologi, fino a giovedì
quando ci sarà un leggero miglioramento. E' stata Potenza la città
più fredda con una minima di 3 gradi ed una massima di 4. Vigili del
fuoco e protezione civile sono intervenuti nel pomeriggio per
rimuovere un ammasso di detriti che avevano provocato una riduzione
dell'alveo del torrente Gallitello, alla periferia della città, che
stava per causare l'esondazione. Minacce di esondazione anche per il
Tora e il Rio Freddo. Sempre nel Potentino, a Pignola, un'abitazione
è stata invasa dall'acqua di un altro torrente esondato. In località
"Botte", invece, uno smottamento ha interrotto una strada che porta
ad alcune abitazioni impedendone l'accesso. La neve ha imbiancato le
province di Campobasso e Isernia. La colonnina di mercurio a
Campobasso è ferma sullo zero, invece Isernia fa registrare una
minima di -3 e una temperatura massima di -2. |
25 gennaio 2005
|
FREDDO IN PUGLIA E
BASILICATA
ARRIVANO I PRIMI FIOCCHI DI NEVE
|
Freddo e neve su Puglia, Basilica e Molise. A Potenza ha nevicato
nel pomeriggio a causa delle basse temperature. La colonnina di
mercurio infatti registra una minima di -1 ed una temperatura
massima di 1. La portata dei torrenti Gallitello, Tora e Rio Freddo
che scorrono alla periferia di Potenza è tornata alla normalità,
dopo lo straripamento di ieri causato dalla pioggia insistente,
anche se rimane su livelli consistenti. Anche la circolazione
automobilistica è regolare sul tratto lucano dell'autostrada A3
Salerno-Reggio Calabria. Neve abbondante dal tardo pomeriggio anche
su Faeto, Castelluccio Valmaggiore, Celle San Vito e Roseto
Valfortore, nel Foggiano. La colonnina di mercurio registra
temperature glaciali e neve in Molise. A Campobasso la minima è di
-1 e la massima di 1, Isernia è la città più fredda con -6 di minima
e -4 di massima. |
26 gennaio 2005
|
EMERGENZA MALTEMPO
AUTO BLOCCATE A POTENZA
|
Pugliesi, lucani e molisani, tirate fuori dall'armadio i capi più
caldi che avete. Fino a domenica saranno giorni davvero freddi, anzi
freddissimi. Ovunque vento, pioggia, e in alcune zone anche la neve.
Situazione critica per la neve soprattutto in Basilicata dove nella
Prefettura di Potenza è stato organizzato un vertice tra
rappresentanti di Regione, Provincia, Comune, Anas, Vigili del Fuoco
e Corpo Forestale dello Stato per fronteggiare l'emergenza.
Drammatica la situazione sulla A3 Salerno - Reggio Calabria, nel
tratto lucano fra Sicignano e Sibari dove centinaia di automobilisti
sono rimasti intrappolati sulla strada innevata. L'autostrada è
stata chiusa in entrambi i sensi di marcia e i soccorritori sono già
all'opera per raggiungere quanti saranno costretti a trascorrere la
notte nelle auto. E sempre nel Potentino, black out in una trentina
di comuni, ma ora la situazione è quasi completamente tornata alla
normalità, grazie all'intervento di 60 uomini, tra tecnici e operai
dell'Enel. Su tutte le strade della Basilicata c'è l'obbligo di
catene o pneumatici da neve. Scuole chiuse in venti comuni del
capoluogo lucano dove a Potenza e in altri centri il provvedimento
dei sindaci è stato confermato anche per domani. Una morsa di gelo e
neve che al momento sembra aver parzialmente risparmiato il Materano
dove le scuole resteranno chiuse solo ad Accettura. Situazione
leggermente migliore in Puglia dove questa mattina si sono svegliate
imbiancate alcune zone del Subappennino dauno e del Gargano. |
27 gennaio 2005
|
CONTINUA L'EMERGENZE NEVE
UNA CATASTROFE NEL POTENTINO
|
Resta
critica la situazione in Basilicata, al confine con la Calabria per
l'emergenza maltempo, in particolare nel tratto tra Sicignano e
Lauria, nel Potentino. Su gran parte dell'autostrada A3 continuano
ad arrivare soccorsi agli automobilisti rimasti bloccati con le loro
auto. Vengono trasportati nei centri di accoglienza e negli alberghi
di Lauria, Lagonegro e Trecchina. La corsia sud dell'autostrada A3 è
stata parzialmente liberata, mentre su quella nord è in corso la
rimozione dei mezzi pesanti. Sono oltre 250 i vigili del fuoco che
con l'ausilio di 120 mezzi, tra cui elicotteri, pale meccaniche e
gatti delle nevi stanno operando nelle zone più critiche. Gli
interventi sono coordinati dalle prefetture di Cosenza, Potenza e
Salerno e dalla protezione civile. I distaccamenti di zona hanno
richiamato il personale in riposo e raddoppiato i turni di lavoro.
Mentre continua a nevicare, la società Autogrill ha messo a
disposizione le proprie strutture, sulla Salerno Reggio Calabria,
per collaborare con i soccorritori: distribuiti cestini con panini e
bibite. La società ha deciso, inoltre di tenere aperte 24 ore su 24
le strutture di Frascineto Est e Ovest oltre a quella di Sala
Consilina. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ha disposto la
chiusura delle scuole domani e dopodomani. Non si esclude che lo
stesso provvedimento possa essere adottato da altri comuni lucani.
L'enel ha reso noto che sono 5.000 le famiglie al buio. I tecnici
stanno lavorando per cercare di ripristinare la situazione ma anche
in questo caso le difficoltà sono causate dai problemi di viabilità.
Intanto le previsioni meteo per il prossimi giorni non sono
confortanti: il maltempo durerà almeno fino a sabato. |
29 gennaio 2005
|
LA MORSA DEL GELO
ISOLA LA BASILICATA
|
Dopo
quattro giorni la morsa di neve e gelo continua ad imperversare al
Sud. La situazione più critica resta in Basilicata. Ancora chiuso
per neve il tratto lucano della A3 Salerno - Reggio Calabria: i
mezzi spargisale stanno lavorando per ripristinare la transitabilità
sull'autostrada. Intanto non si placa la polemica sui soccorsi. Il
premier Berlusconi ha declinato eventuali responsabilità del Governo
in merito a quanto accaduto nei gironi scorsi alle centinaia di
automobilisti intrappolati nelle auto. Intanto il maltempo continua,
e a preoccupare i soccorritori sono ora soprattutto le zone rurali
dei comuni del Potentino, in alcuni casi completamente isolate e
senza energia elettrica. A Castelsaraceno e a Nemoli i sindaci hanno
chiesto alla Prefettura di Potenza l'invio di ulteriori mezzi
spazzaneve. Un allarme lanciato anche dal sindaco di Lauria,
Marcello Pittella, che teme per i 15mila abitanti del comune
potentino, la maggior parte dei quali residenti nelle contrade,
irraggiungibili ormai da giorni. Uno stato di crisi solo
parzialmente risolto dai vigili del fuoco che hanno impiegato il
gatto delle nevi per portare medicinali nelle abitazioni del monte
Sirino. Vigili del fuoco di Potenza aiutate dalle squadre arrivate
da Puglia, Calabria e Campania che nelle ultime 24 ore hanno
garantito oltre 200 interventi. Situazione critica anche a Lagonegro,
sempre nel Potentino, dove i disagi sono stati aggravati da un
black-out che ha isolato il centro storico e sta impegnando oltre
200 uomini dell'Enel per il ripristino dell'energia elettrica. E a
Trivigno anche la prima vittima del gelo: un 45enne, sofferente di
disturbi psico-fisici, morto di freddo per un guasto all'impianto di
riscaldamento della sua abitazione. E mentre l'Anas sconsiglia di
mettersi in viaggio il presidente della Regione Basilicata, Filippo
Bubbico, ha annunciato che domani arriveranno i soccorsi della
Protezione Civile. |
1° febbraio 2005
|
NEVE IN BASILICATA
CHIESTA L'EMERGENZA
|
La
Regione Basilicata ha messo a disposizione di Comuni e Province 500
mila euro per far fronte alle emergenze causate dalle abbondanti
nevicate dei giorni scorsi. Il provvedimento è stato preso dalla
Giunta regionale riunita anche per richiedere alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza per i territori della
provincia di Potenza e dell'Alta collina materana. Concluse le
operazioni di sblocco dei nuclei abitativi si teme il disgelo che
potrebbe provocare frane e l'ingrossamento dei fiumi. La verifica è
stata avviata dai Dipartimenti agricoltura e assetto del territorio
sia da Provincia e Comuni. Con l'intera giunta il governatore lucano
ha sottolineato l'incredibile quantità di neve accumulabile nel
lagonegrese anche a quote basse. A 660 metri d'altitudine oltre 98
centimetri con zone dove la neve ha superato il metro e mezzo di
altezza. |
IL PREFETTO DI POTENZA
MINIMIZZA
L'EMERGENZA STA RIENTRANDO
|
Superata l'emergenza, dopo cinque giorni di intense nevicate la
situazione sembra tornare lentamente alla normalità. Raggiunte tutte
le case isolate e secondo la Protezione civile ridotto a poche
centinaia di il numero di persone rimaste senza aiuto per giorni. I
2700 chilometri di strada provinciali di Potenza sono quasi tutte
percorribili sempre però con l'aiuto di gomme termiche e con a bordo
catene. Il prefetto di Potenza Luciano Mauriello butta acqua sul
fuoco delle polemiche. Ai singoli comuni l'invito alle verifiche
attraverso gli uffici tecnici sulla agibilità degli edifici
scolastici ed un invito anche ai cittadini: usare catene e gomme
termiche. |
15 febbraio 2005
|
PIOGGIA E NEVE SCIOLTA
ALLARME FIUMI IN PIENA
|
Lo
scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi cui si sono
aggiunte le precipitazioni delle ultime ore. Fiumi e torrenti in
Puglia e Basilicata tengono tutti in allerta. E' straripato nel
pomeriggio il Basento in località Torre Accio, nel Materano. Dieci
centimetri di acqua hanno allagato circa 300 metri della strada
provinciale Marconia-Basentana. Il tratto è stato chiuso al
traffico. Nel Foggiano, stamattina, invece era tracimato il torrente
Radicosa nella zona di San Severo. I vigili del fuoco hanno lavorato
per evitare che l'acqua raggiungesse alcune case rurali. Abbondanti
fiocchi hanno imbiancato di nuovo i paesi del subappennino dauno e
mandato in tilt le centraline delle forze dell'ordine. Solo a San
Giovanni Rotondo i vigili urbani nella giornata di oggi hanno
ricevuto circa settecento telefonate. Visto che le previsioni
annunciano ancora pioggia il Consorzio di bonifica della Capitanata
ha lanciato lo stato di preallerta per la diga di Occhito.
Riflettori puntati ancora sulla A3, tra gli svinvoli di Lagonegro e
Frascineto, dove non sono segnalati particolari problemi nonostante
nevichi. Nel tratto Sicignano-Sibari c'è l'obbligo delle catene a
bordo. Per la notte in molte zone sono previste temperature al di
sotto dello zero. Il rischio per le prime ore di domani è il
ghiaccio. |
17 febbraio 2005
|
PIOGGIA E FREDDO CREANO
SMOTTAMENTI NEL FOGGIANO
|
La
pioggia dei giorni scorsi e l’acqua in eccesso liberata dalla diga
di Occhito hanno fatto ingrossare il Fortore che, trovando il suo
percorso naturale occupato da sassi, vegetazione spontanea e, in
alcuni casi, da piantagioni abusive, ha invaso i campi a destra e a
sinistra degli argini. Il fenomeno è stato registrato
particolarmente nei comuni di Casalnuovo Monterotaro, Torremaggiore,
san Paolo di Civitate. Tra gli agricoltori più colpiti c’è Domenico
Marino. Suo è l’uliveto che vedete nelle immagini, completamente
sommerso dall’acqua. |
22 febbraio 2005
|
BASILICATA VERSO LA PARALISI
PER LA NEVE E LA PIOGGIA
|
Strade chiuse e difficoltà alla circolazione a causa del maltempo in
Basilicata. E' stata una giornata all'insegna dei disagi che si sono
registrati soprattutto nel Potentino. Sulla strada statale
Potenza-Melfi il traffico è stato rallentato per alcune ore a causa
della neve. Posto di controllo della Polizia stradale per verificare
il possesso di catene o gomme da neve. Alcune strade principali di
Potenza sono state bloccate a causa della neve. Il prefetto ha
invitato i sindaci della provincia a tenere sotto controllo la
situazione. Neve anche sul tratto lucano dell'A3 dove è scattato il
piano antineve dell'Anas ma non si registrano difficoltà. In tutta
la provincia di Potenza sussiste l'obbligo delle catene a bordo. L'Anas
ha chiuso al traffico l'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli
svincoli di Sibari e Battipaglia. Nel Potentino domani le scuole
saranno chiuse ad Avigliano e San Fele. Allarme per il dissesto
idrogeologico in alcune zone del Foggiano, aggravato dalle piogge
delle ultime ore. Due smottamenti stanno mettendo a rischio la
viabilità di accesso a Rocchetta Sant'Antonio. C'è massima allerta
perchè su un tratto di strada dissestata insistono le tubature del
gas metano. Stessi problemi si registrano a Sant'Agata di Puglia,
sempre nel Foggiano. |
23 febbraio 2005
|
SU PUGLIA E BASILICATA
I DANNI DEL
MALTEMPO
|
Migliorano le condizioni meteo su Puglia, Basilicata e Molise ma le
temperature, un po' ovunque, continuano ad essere rigide. A Pisticci,
nel Materano, a causa dello straripamento del fiume Basento in
località Torre Accio, chiusa la strada provinciale 154 tra il comune
di Marconia e la statale Basentana Potenza-Metaponto. Nel Foggiano,
a Cagnano Varano, è crollato il tetto di una abitazione a causa
delle infiltrazioni di acqua piovana e del vento. Al momento del
crollo nella palazzina c'era solo una donna anziana rimasta illesa.
Le abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno causato la piena
dell'Ofanto le cui acque hanno invaso i terreni delle zone vicine
senza creare però particolari pericoli. Nel Brindisino invece si
contano ancora i danni della tromba d'aria che si è abbattuta ieri
sera a San Vito dei Normanni e a Carovigno. A San Vito il vento ha
spazzato via la copertura di un asilo nido e della scuola materna
senza ferire per fortuna i 39 bambini e i dipendenti. A Carovigno,
invece, divelta la copertura del Palazzetto dello Sport, sradicati
alberi d'ulivo secolari e spostate auto. Il forte vento ha causato
l'abbattimento di un albero lungo la tratta ferroviaria Francavilla
Fontana-Manduria. Una vettura diretta a Lecce non è riuscita ad
evitare l'ostacolo e un viaggiatore è rimasto lievemente ferito. La
tratta è rimasta chiusa per alcune ore. |
24 febbraio 2005
|
MALTEMPO, ALTRI DISAGI
SU PUGLIA E
BASILICATA
|
Il
maltempo non concede tregua in Puglia e Basilicata. A Potenza a
causa delle nevicate dei giorni scorsi e delle continue piogge si
sono verificate piccole frane e smottamenti. Numerose sono state le
richieste di intervento ai vigili del fuoco, anche se non si è
registrato alcun danno rilevante a cose e persone. Le frane maggiori
però sono avvenute a Picerno, Bella, Castronuovo Sant'Andrea e Sant'Arcangelo,
nel Potentino. Nel centro di Tito, sempre in provincia di Potenza,
uno smottamento ha danneggiato la condotta dell'acquedotto,
lasciando il paese senz'acqua. Per questa ragione domani le scuole
resteranno chiuse. Intanto a Foggia si è concluso con un nulla di
fatto il tavolo tecnico che si è riunito stamani in Prefettura per
fare il punto sulla grave situazione creata dalle piogge che hanno
provocato l'esondazione del fiume Candelaro. Durante l'incontro,
però, è stato chiesto un intervento economico straordinario e sono
state date indicazioni per poter risolvere i problemi che si sono
verificati nel territorio di Rignano Garganico. |
26 febbraio 2005
|
NEVE, PIOGGIA E FRANE
E' ANCORA MALTEMPO
|
Anche
oggi il maltempo ha continuato ad imperversare in Puglia e
Basilicata. Neve a Rotonda e a Potenza, dove si è verificato un
piccolo smottamento che ha provocato una inclinazione di una palazzo
di 6 piani. I vigili del fuoco hanno fatto sgomberare i primi due
piani. Per ora la situazione è sotto controllo. Pioggia nel Materano.
A dura prova la transitabilità delle strade lucane. La linea
ferroviaria Potenza-Foggia è stata chiusa tra Rionero in Vulture e
Forenza, a causa di uno smottamento. Fortunatamente non c'erano
treni in transito in quel momento. A Tito, dopo la frana di ieri che
ha interrotto l'erogazione dell'acqua, i tecnici dell'Acquedotto
stanno costruendo una condotta provvisoria mentre un'autocisterna è
stata messa a disposizione dei cittadini. Sgomberate quattro
abitazioni. A Foggia i vigili del fuoco sono stati impegnati a causa
delle piogge che hanno allagato strade e cantine private. Nevica sul
Sub Appennino in particolare a Roseto Val Fortore e Faeto. Non si
segnalano però disagi particolari. Più a Sud, tra Barletta e
Margherita di Savoia, le forze dell'ordine vigilano sul livello
dell'Ofanto, a rischio esondazione. Intanto il Governo ha disposto
la conta dei danni e i primi interventi urgenti di protezione civile
per le alluvioni del novembre scorso in Puglia e nel Materano. |
1° marzo 2005
|
PROTEZIONE CIVILE IN ALLERTA
NEVE, FRANE E STRADE BLOCCATE
|
Fiocchi di neve e temperatura vicina allo zero. Si è svegliata così
Bari stamattina, e
con lei, nelle stesse condizioni le altre città di Puglia Basilicata
e Molise. La neve nel Barese persiste a Conversano, Castellana,
Putignano e Noci. Per il ghiaccio ci sono difficoltà di circolazione
in tutta la provincia. La situazione delle frane in Basilicata è
invece sotto controllo, ma sono le raffiche di vento freddo a dare
ora problemi. Ad Orsara dove nevica da 4 giorni molti studenti sono
rimasti a casa. Neve e ghiaccio rendono impraticabili le strade che
da Carlantino portano a Foggia e Campobasso. Disagi anche nei comuni
vicini. La situazione più preoccupante resta quella della diga di
Occhito. L'invaso, infatti, ha superato i 250 milioni di metri cubi
d'acqua. Si teme che il Consorzio di Bonifica sia costretto a far
defluire l'acqua in eccesso e causare allagamenti a valle. La
polizia stradale raccomanda agli automobilisti di mettersi in
viaggio, con catene a bordo. Intanto i mezzi spargisale della
Provincia di Foggia sono entrati in azione per evitare che sulle
strade si formino lastre di ghiaccio. Situazione di allerta, invece,
per gli smottamenti a Rocchetta Sant'Antonio. I tecnici del
Dipartimento della Protezione civile con quelli della Basilicata
giovedì faranno un sopralluogo per verificare lo stato della frana
di Bosco Piccolo e avere una visione più completa della situazione.
La città più fredda oggi è stata Isernia con una minima di -9 gradi
e una massima di -5. Nei prossimi giorni non si prevedono
miglioramenti. |
2 marzo 2005
|
PUGLIA, BASILICATA E MOLISE
SI CONTINUA A BATTERE I DENTI
|
Temperature in aumento in Puglia, stabili in Basilicata, rigide,
anzi rigidissime, in Molise. In Puglia la neve ha concesso una
tregua, ma ora è il vento gelido a preoccupare. Isernia è la città
più fredda con la minima che tocca i 12 gradi sotto lo zero.
Temperature glaciali anche in Basilicata con i meno 6 di Potenza. In
Puglia, invece, la città più fredda resta Foggia con meno 2 di
minima. Dopo le abbondanti piogge e nevicate dei giorni scorsi
continua a preoccupare il livello di acqua della diga di Occhito
ampiamente sopra il livello di guardia. Una situazione che potrebbe
constringere il consorzio di bonifica di capitanata ad alzare le
paratie per permettere il deflusso dell'acqua in eccesso nelle
campagne a valle. Sempre nel Foggiano resta l'allarme per gli
smottamenti a Rocchetta Sant'Antonio. In Basilicata è previsto per
domani il sopralluogo dei tecnici del dipartimento della Protezione
Civile che dovranno verificare la situazione dopo la frana avvenuta
in contrada di Bosco Piccolo, nel Potentino, e che ha spinto
l'onorevole della Margherita Molinari a richiedere l'intervento del
governo. A Castelsaraceno, sempre nel Potentino, cinque abitazioni
del centro storico sono state sgomberate a causa dei tetti
pericolanti sotto il peso della neve. Intanto la Giunta Regionale
della Basilicata ha stanziato un contributo straordinario di 185mila
per i comuni maggiormente colpiti. |
4 marzo 2005
|
ALLERTA NEL FOGGIANO
PER LA DIGA DI OCCHITO
|
E'
stato diramato alle 19 dalla Prefettura di Foggia lo stato di
allerta per il territorio circostante la diga di Occhito e i comuni
a valle del fiume Fortore. A causa della pioggia incessante, il
livello dell'invaso si è alzato superando il tetto di guardia
fissato a 195 metri e 20 centimetri. Secondo la stima del Consorzio
di Bonifica della Capitanata, il livello si sta alzando di 5
centimetri all'ora. In Prefettura si è riunito un tavolo tecnico per
decidere come fronteggiare la piena del fiume che dovrebbe arrivare
a valle all'alba. Disposta la chiusura dalla strada statale 16,
dell'A14, della ferrovia nei pressi dei comuni di Torremaggiore, San
Paolo di Civitate, Poggio Imperiale, e della strada statale interna
16 ter e del territorio di Serracapriola. |
5 marzo 2005
|
MALTEMPO IN CAPITANATA
UNA GIORNATA DA INCUBO
|
Il
livello della diga di Occhito sta lentamente scendendo. Dopo aver
superato la scorsa notte il tetto di guardia fissato a 195 metri e
20 centimetri, nel pomeriggio si è abbassato al di sotto dei 193
metri. Anche l’acqua del Fortore che dall’alba ha inondato le
arterie stradali e i binari della ferrovia a valle del fiume sta
pian piano ritirandosi. La prefettura considera cessato lo stato di
allerta 1, diramato ieri pomeriggio. Sono stati riaperti al traffico
i ponti sul fiume Fortore e le provinciali 44, 142 e 42 bis. La
statale 16 tra Termoli e Ripalta e l’autostrada A 14, tra Poggio
imperiale e Foggia, resteranno chiuse almeno fino a domani. Il
traffico in entrambe le direzioni è deviato lungo la statale 17, che
collega Lucera a Campobasso, e lungo la Statale 87 che da Campobasso
porta a Termoli. Ancora interrotta la ferrovia: Trenitalia ha però
assicurato nelle ore diurne il trasferimento dei viaggiatori che
giungono nelle stazioni ferroviarie di Foggia e Termoli su autobus.
I treni notturni saranno ancora deviati via Foggia, Caserta, Roma,
Firenze, Bologna e viceversa con notevoli ritardi. Le 10 famiglie
evacuate dalle zone rurali più colpite dalle piene del Fortore, del
Cervaro e del Candelaro hanno trovato sistemazione presso familiari.
Nonostante la viabilità di accesso resti difficile nessun Comune
della Capitanata risulta al momento isolato. |
7 marzo 2005
|
FOGGIA: LA DIGA DI OCCHITO
NON BASTA
VERSO L'ACCORDO TRA PUGLIA E MOLISE
|
L'invaso di Occhito è servito ad evitare che il maltempo dei giorni
scorsi provocasse vittime in Capitanata ma la presenza di un'altra
diga come piano dei Limiti, oggi ancora alla fase progettuale,
avrebbe potuto ridurre danni e disagi. Un secondo invaso, infatti,
ritiene il presidente del consorzio di Bonifica della Capitanata -
avrebbe raccolto l'acqua in eccesso, riducendo la pressione sul
Fortore. Dello stesso parere è il governatore pugliese Raffaele
Fitto che ha annunciato come ormai prossimo l'accordo con il Molise
e l'avvio dei lavori nonostante l'opinione contraria dei comuni sul
cui territorio sarà costruita la diga. E mentre gli agricoltori
chiedono risarcimenti per i danni provocati dall'esondazione del
Fortore, la Regione ha annunciato che da fine marzo il Consorzio di
Bonifica della Capitanata restituirà agli agricoltori, che hanno
pagato regolarmente i contributi di bonifica negli anni di siccità
2000-2002, quanto versato per un importo complessivo di 1 milione e
duecentomila euro. |
FERROVIA INTERROTTA
MOLISE PIU'
LONTANO
|
Il
tratto ferroviario Adriatico, interrotto tra Foggia e Termoli dal 4
marzo scorso, difficilmente riaprirà a breve. La Prefettura di
Foggia ha definito rilevanti i danni provocati dall'esondazione del
Fortore, nei pressi di Ripalta, a valle della diga di Occhito. Il
collegamento con il Molise è garantito dai pulmann, partenza e
arrivo dalle stazioni di Foggia e Termoli. La neve complica i lavori
di messa in sicurezza dei binari e della massicciata. Resta bloccata
anche la statale 16, tra San Severo e Poggio Imperiale. La diga di
Occhito in tre giorni ha riversato in mare 150milioni di metri cubi
d'acqua, ma ora il livello nel più grande invaso in terra battuta
d'Europa è tornato nei limiti tecnicamente definiti di vigilanza
rinforzata. Intanto la Coldiretti di Foggia ha stimato in 120
milioni di euro i danni causati dalle esondazioni e dalle gelate. Le
frane continuano a minacciare Carlantino che rischia di restare
isolato. Il terreno ha assorbito l'acqua che aveva coperto la
provinciale per Macchie delle Forche, ma il transito resta a
rischio. Impossibile raggiungere l'autostrada. La provinciale per
Colletorto è sbarrata. In Basilicata l'Anas ha istituito un presidio
permanente per monitorare i movimenti di una frana che minaccia il
territorio di Nemoli, in provincia di Potenza. Sul tratto di
autostrada adiacente, la Salerno Reggio Calabria al km 131, si
procede su un'unica corsia. Vietato superare i 40 km orari. |
8 marzo 2005
|
PIOGGIA, ESONDAZIONI E FRANE
LA CAPITANATA E' IN GINOCCHIO
|
Con
il passare delle ore aumentano i danni provocati dal maltempo in
Capitanata. Alla prima fase, quella delle piogge incessanti e delle
esondazioni dei corsi d’acqua, è seguita quella altrettanto
rischiosa delle frane. Nella scorsa notte è stata chiusa al traffico
l’Autostrada A16 nel tratto Candela-Lacedonia a causa di una serie
di smottamenti avvenuti in territorio di Sant’Agata di Puglia. Per
ragioni di sicurezza è stato proibito il transito persino agli
agenti della polizia stradale. Il traffico è stato deviato sulla
statale 90. Ancora interrotte la statale 16 tra Termoli e Ripalta e
la linea ferroviaria Termoli-Foggia gravemente danneggiate dagli
allagamenti: la riapertura della ferrovia è prevista per venerdì, 11
marzo, sempre che le condizione meteorologiche non subiscano un
peggioramento sensibile rallentando i lavori di ripristino del
binario, in un tratto precipitato nel vuoto. Per la statale 16 non
ci sono invece previsioni ufficiali: i tempi di riapertura non
sembrerebbero comunque brevi. Altri problemi di viabilità, dovuti
alla neve si registrano infine sulla statale 17, tra Lucera e
Campobasso, percorribile solo con catene a bordo e sulla statale 89,
dopo Mattinata |
10 marzo 2005
|
DANNI MALTEMPO: NEL FOGGIANO
RIAPRONO FERROVIA E STATALE 16
|
Tornano pian piano alla normalità i collegamenti tra Puglia e
Molise. Alle 20 è stata riattivata la linea ferroviaria
Termoli-Foggia. Riaprirà domani alle 11 la statale 16 Adriatica nel
tratto Termoli-Ripalta. La circolazione sarà permessa però con senso
alternato e regolata da semafori mobili. Statale e ferrovia erano
state chiuse la notte tra sabato e domenica per i danni causati
dalle esondazione del fiume Fortore. In tempi record Trenitalia ha
ripristinato il binario, letteralmente precipitato nel vuoto. I
lavori sono costati 2 milioni e mezzo di euro. Ancora difficoltosi
invece i collegamenti tra la Capitanata e la Campania. Per riaprire
la A16 interrotta nel tratto Candela-Lacedonia per una serie di
smottamenti avvenuti in territorio di Sant'Agata di Puglia, nel
Foggiano, ci vorranno forse mesi. Un ponte al chilometro 122 è
sprofondato creando un dislivello di un metro. E' probabile che il
viadotto debba essere completamente ricostruito. Il traffico è
deviato sulla statale 90 presidiata giorno e notte dall'Anas. |
11 marzo 2005
|
DOPO IL MALTEMPO NEL
FOGGIANO
LA STATALE 16 RIAPRE SOLO A META'
|
Una
settimana dopo l'esondazione del Fortore è stata riaperta la statale
16 nel tratto Termoli-Ripalta. Fino a quando la sede stradale tra i
chilometri 617 e 618 non sarà sistemata, la circolazione, regolata
da semafori mobili, sarà consentita solo con senso alternato. I
lavori per una spesa complessiva di 180 mila euro saranno assegnati
a breve. Sono tornati intanto alla normalità i collegamenti
ferroviari lungo la tratta Termoli-Foggia. Il ponte all'altezza
della stazione di Ripalta, che la furia dell'acqua sabato scorso
aveva abbattuto lasciando i binari sospesi nel vuoto, è stato
ricostruito in tempi record. Da ieri sera è di nuovo percorribile. |
16 marzo 2005
|
DOPO IL MALTEMPO
SI CONTANO I DANNI
|
Cinquantanove Comuni colpiti, danni per 45 milioni di euro. E' il
bilancio della recente ondata di maltempo che ha colpito la
Basilicata. I dati sono stati raccolti in un dossier della Regione
che è stato consegnato alla Protezione civile. Tra le zone più
colpite la località di Bosco Piccolo a Potenza nella quale, lo
ricordiamo, si è verificata una frana che ha obbligato quasi
cinquanta persone a lasciare le case. Il governo ha promesso
interventi mirati per la delocalizzazione della contrada. In totale
in tutta la Basilicata secondo i tecnici della Regione la stima dei
danni è ancora provvisoria e il censimento in corso riguarda le
opere pubbliche e i danni ai privati. Il dipartimento agricoltura,
invece, sta lavorando per quantificare quelli delle campagne. |
26 marzo 2005
|
NUVOLE IN AGGUATO
MA SENZA LA PIOGGIA
|
Cielo
grigio e qualche acquazzone sparso accompagnano il sabato santo di
pugliesi, lucani e molisani. Il sole, dopo una breve comparsa al
mattino, si ritira per far posto alle nuvole, in aumento dal
pomeriggio. In serata, la minaccia di pioggia riguarda soprattutto
il Sud della Puglia e la Basilicata. Ma non è il caso di coprirsi
più di tanto, consigliano gli esperti, visto che le temperature
fanno registrare un aumento anche sensibile. Tant'è che a Matera e
Foggia si toccano i 21 gradi di massima, e le minime si aggirano
ovunque intorno ai 10 gradi. Resterà deluso chi sperava di
trascorrere Pasqua e Pasquetta all'aria aperta. Le previsioni per
domani annunciano nuvolosità in graduale accentuazione, e deboli
piogge che diverranno più estese nel corso della giornata, con
tendenza a localizzarsi sull'ovest Basilicata. In serata il maltempo
tenderà a spostarsi verso l'est della Lucania e il Salento, e la
colonnina di mercurio scenderà di qualche grado. La mattina di
Pasquetta riserva cielo grigio e brevi rovesci sparsi sulla Puglia,
ma col passare del tempo si farà strada il sole. Altrove si annuncia
cielo parzialmente nuvoloso, ma con prevalenza di schiarite. Almeno
nell'abbigliamento, però, si può stare leggeri: le temperature
saranno primaverili. |
28 aprile 2005
|
PIOGGIA E FANGO NEL FOGGIANO
ECCO I DANNI DELL'INVERNO
|
Le
violente ondate di maltempo dell'inverno scorso hanno messo in
ginocchio l'agricoltura foggiana. Dalla zona costiera al Subappenino
Dauno. Frane che hanno reso impraticabili le strade e interrotto i
collegamenti per giorni tra alcuni paesi. Tra Margherita di Savoia,
Zapponeta e Manfredonia, intere distese di terreni coltivati a
cipolle, patate e carote sono andate completamente distrutte. Ci
sono danni che si sono verificati anche alle foraggiere. Nel Basso
tavoliere tra Apricena e San Severo i campi di carciofi restano solo
un ricordo. Ma ciò che più colpisce sono le zone del Sub Appennino
meridionale e settentrionale. Frane e smottamenti nei comuni di
Carlantino, San Marco Lacatola, Volturara, Rocchetta Sant'Antonio,
Sant'Agata di Puglia e Candela. Ora la viabilità è stata
ripristinata ma per quest'estate non si sa se il bypass riuscirà a
sopportare il peso dei camion carichi di pomodoro. In caso contrario
rischia di mandare in fumo il lavoro di un intero anno. Un'altra
tegola che potrebbe abbattersi sull'economia foggiana. |
30 maggio 2005
|
PROTEZIONE CIVILE
SFIDA ALLE FIAMME
|
Sono
371,28 gli ettari di superficie boschiva andate in fumo nel solo
2004. La Protezione Civile è già in moto per arginare il problema
incendi che puntuale si ripresenta ogni anno con il sol leone. E'
per questo l'assessore provinciale di Bari alla Protezione Civile ha
incontrato i rappresentanti di nove associazioni di volontariato. |
SCATTA L'ALLARME CALDO
BARI SOTTO CONTROLLO
|
Era
attesa per fine giugno ma l'ondata di caldo, quello pericoloso per
la salute, è in anticipo rispetto alle previsioni. Tra poche ore
scatterà il piano di allerta messo a punto dalla Protezione Civile.
Tra le città coinvolte c'è anche Bari. In base alle previsioni
meteorologiche sarà possibile stabilire dove il caldo potrebbe fare
vittime, dove è più alto il rischio mortalità. Il piano, presentato
a Roma dalla direzione generale della Sanità della Protezione
Civile, prevede l'attivazione di una rete informativa che
coinvolgerà enti locali, ospedali, case di cura e di riposo, Asl,
organizzazioni di volontariato e stampa. Il pericolo è rappresentato
dalle temperature alte, ma soprattutto dall'umidità. Quando è
elevata la temperatura percepita è superiore a quella segnata dai
termometri. Una vera e propria minaccia oltre che per gli anziani
anche per i bambini. Tre i livelli di attenzione analizzati già
l'anno scorso dai docenti della cattedra di geriatria
dell'Università di Bari: il giallo per temperature comprese tra i 35
e i 39 gradi; l'arancione ritenuto livello di allerta ( tra i 40 e i
44 gradi) e il rosso livello di emergenza, quando le temperature
superano i 40 gradi per tre giorni consecutivi. |
31 maggio 2005
|
ARRIVA IL GRAN CALDO
OCCHIO A BIMBI E ANZIANI
|
Caldo, anzi caldissimo e temperature sopra la media nonostante
manchi ancora molto all'inizio della
torrida estate 2005 prevista
dai meteorologi. Su come difendersi dalla calura che
attanaglia soprattutto gli anziani, i consigli del professor Antonio
Capurso direttore di Geriatria dell'Università di Bari. Un livello
di guardia dovuto quasi sempre all'umidità. Consigli per gli gli
anziani ma non solo. Per abbassare la temperatura utile anche il
rimedio più antico del mondo. Per rinfrescare gli ambienti bene i
condizionatori, attenzione invece ai ventilatori.
|
2 giugno 2005
|
NUBIFRAGIO NEL METAPONTINO
DANNI PER 51 MILIONI DI EURO
|
A
distanza di qualche giorno, gli amministratori dei 6 comuni del
metapontino colpiti dal violento nubifragio del 24 maggio scorso (Montalbano
Ionico, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Tursi e Valsinni) si sono
incontrati con i rappresentanti delle associazioni di categoria,
CIA, Coldiretti e Confagricoltura, funzionari regionali, l'assessore
regionale all'agricoltura Gaetano Fierro e il Consigliere regionale
di minoranza Cosimo Latronico. La Regione Basilicata ha annunciato
che entro lunedì sarà completata la ricognizione sui terreni
investiti dal violento nubifragio ma, ad oggi le stime relative al
90% parlano chiaro: gli ettari interessati sono circa 12 mila, con
un danno stimato per le sole colture ortofrutticole di 51 milioni di
euro, a questi si aggiungeranno quelli alle infrastrutture. Alla
Regione, nell'immediato i Comuni hanno chiesto di venire incontro
alle esigenze di chi si trova all'improvviso senza reddito, di
attivarsi con le banche, di richiedere al consorzio di bonifica la
sospensione dei canoni e misure ad hoc per ricostruire il patrimonio
infrastrutturale andato perso. La Regione farà il possibile - ha
assicurato Fierro - ma all'unanimità si è sottolineata l'urgenza
della dichiarazione di stato di calamità. Per questo, le
associazioni di categorie si sono impegnate a richiedere attraverso
le segreterie nazionali un incontro al Governo, mentre l'assessore
Fierro che incontrerà il Ministro per le politiche agricole Gianni
Alemanno il 9 giugno, rappresenterà le esigenze della Regione. |
10 giugno 2005
|
MICHELE EMILIANO
CHIUDE LE SPIAGGE
|
Se
domani ci sarà il sole, per i baresi nessuna tintarella e bagni
rinfrescanti sul litorale di Bari. Troppo alto il rischio di
inquinamento del mare, dopo le piogge dei giorni scorsi, e il
sindaco Emiliano firma un'ordinanza, perchè con la salute dei
cittadini non si scherza. Spiagge chiuse per colpa della pioggia, ma
anche dei tanti scarichi abusivi disseminati lungo la costa. Una
questione complessa sulla quale è in corso un'indagine della
Procura. |
11 giugno 2005
|
SPIAGGIA DI PANE E POMODORO
TANTO SOLE, MA NIENTE BAGNO
|
Domani si replica. Solo tintarella, niente bagni a Pane e Pomodoro
la spiaggia pubblica sul lungomare di Bari. Per altre 24 ore i
baresi potranno soltanto guardare il mare vietato con ordinanza dal
sindaco, Michele Emiliano per inquinamento. [...] E invece accadrà
ancora. Bagni vietati per 48 ore ogni volta che a Bari pioverà tanto
da intasare i canali dove scorrono i liquami, costringendo
all'apertura delle paratie e il conseguente scarico in mare, a pochi
metri da dove i baresi amano tuffarsi, dei rifiuti destinati ai
depuratori. A rendere sopportabili le prime 24 ore senza mare è
stato un leggero vento di maestrale. |
13 giugno 2005
|
IN BASILICATA 10MILA AREE
A RISCHIO IDROGEOLOGICO
|
Sono
diecimila le aree lucane a rischio idrogeologico: lo ha annunciato a
Potenza Michele Vita che nella seduta di insediamento è stato
confermato segretario generale dell'autorità di bacino della
Basilicata. Naturalmente l'autorità di bacino, presieduta dal
governatore lucano Vito De Filippo, ha approvato l'aggiornamento
2005 sull'assetto idrogeologico e adottato il piano del bilancio
idrico e del deflusso di acqua minimo vitale per favorire il
recupero di un territorio sempre più spesso colpito da piene e
frane. Tra le novità dell'aggiornamento 2005, interventi più mirati
per la difesa del suolo. |
15 giugno 2005
|
CAPITANATA E POTENTINO
"PIEGATI" DALLA
PIOGGIA
|
Allagamenti in tutta la Capitanata dopo le abbondanti piogge di
questo pomeriggio. Molti i disagi in diverse campagne e zone rurali
della provincia di Foggia, dove l'acquazzone ha provocato
allagamenti a box e scatinati specialmente nel centro storico. Uno
dei centri maggiormente colpiti è San Marco in Lamis. Una grandinata
durata circa un'ora, ha creato molti danni al paese. Il centro del
comune garganico è stato invaso dall'acqua che è entrata in case,
box, cantine fino a spostare auto parcheggiate. Una ventina circa le
case inondate d'acqua, perlopiù abitate da anziani. Allagato anche
il garage della caserma dei carabinieri. Sul posto sono intervenute
due squadre dei Vigili del fuoco e gli operatori della protezione
civile. Nel frattempo, la strada provinciale che collega San Paolo
Civitate a San Severo è stata interrotta.
E allagamenti si sono registrati nella provincia di Potenza per un
violento temporale che si è verificato questo pomeriggio. I danni
più gravi sarebbero a Lavello, nel Vulture Melfese, dove a causa
della pioggia e del forte vento sono cadute tegole e intonaco.
Allagamenti anche nel capoluogo lucano dove per lo scoperchiamento
di alcuni tombini, molte strade si sono allagate con conseguente
disagio per la circolazione automobilistica. A Potenza, inoltre, è a
rischio chiusura il conservatorio "Gesualdo da Venosa" per i danni
subiti dal maltempo. Un violento acquazzone, nel pomeriggio, si era
abbattuto anche nel Materano. |
16 giugno 2005
|
LAVELLO, DOPO IL NUBIFRAGIO
SI FA LA CONTA DEI DANNI
|
Le
aree rurali ed il centro cittadino di Lavello sono state danneggiate
dal nubifragio. Il sindaco Antonietta Botta chiede lo stato di
calamità naturale. Tra le strade più danneggiate quelle del centro
storico del Comune Potentino. Notevoli i danni in alcune abitazioni
e alla viabilità rurale. Tecnici comunali, vigili urbani, volontari
della protezione civile e numerose squadre dei vigili del fuoco sono
al lavoro per quantificare i danni e cercare di riportare la
situazione alla normalità. Il sindaco Botta incontrando tutte le
organizzazioni di categoria ed anche i capigruppo e i segretari di
partito, ha cercato di redigere una prima stima dei danni. In
particolare le strade rurali sono al collasso, ha detto il sindaco
che chiede l'intervento del Governo. Intanto l'assessore regionale
lucano all'Agricoltura Gaetano Fierro, ha incontrato sempre le
associazioni di categoria colpite dal nubifragio del 24 maggio
scorso ed ha presentato un pacchetto di interventi che prevedono fra
l'altro la sospensione del pagamento dei canoni irrigui. |
1° luglio 2005
|
CALDO RECORD IN PUGLIA
SEI VITTIME IN DUE GIORNI
|
Il caldo ha fatto ancora una vittima: un
uomo di 82 anni, Leonardo Giuseppe Calò di Manduria,
nel Tarantino è morto per un infarto. Secondo i
sanitari, le alte temperature di questi giorni
sarebbero la causa principale del decesso. E per un
colpo di calore potrebbe essere morto anche il
76enne Giuseppe Parisi, trovato senza vita dai
vigili del fuoco nel suo appartamento di Corso
Sonnino, a Bari. L'uomo, che viveva solo, secondo i
soccorritori era morto già da qualche giorno. SarÃ
l'autopsia, a fare chiarezza sui motivi della morte
dell'anziano. In due giorni sono sei i decessi
dovuti proprio al caldo. Intanto tirano un sospiro
di sollievo i dipendenti e gli operatori del palazzo
di giustizia di Lecce che avevano protestato per il
mancato funzionamento dei condizionatori d'aria. Gli
impianti sono tornati a funzionare regolarmente dopo
la diffida all'amministrazione comunale da parte del
presidente della Corte d'appello. Sul fronte meteo,
anche quella di oggi è stata una giornata di
calvario. Ancora temperature record e tasso d'umiditÃ
vicino al 100 per cento a Foggia, la città - per
temperatura percepita - più calda d'Italia. 35
gradi a Bari e Matera, 36, invece, a Lecce. Meglio
per Potenza e Isernia, che hanno fatto registrare
massime rispettivamente di 27 e 26 gradi. Per domani
gli esperti prevedono una giornata più fresca al
Sud. Nessuna novità neppure sul fronte dei mari,
che restano calmi o appena mossi. Sul basso
Adriatico spira il vento di scirocco, sul versante
jonico deboli venti occidentali.
|
|
|
2 luglio 2005
|
CALDO KILLER FINALMENTE
SCONFITTO DAL FORTE VENTO
|
Il
vento che sta attraversando le città pugliesi ha contribuito a
mitigare il caldo insopportabile di questi giorni. Da stamattina le
temperature sono scese di qualche grado, rendendo l'aria decisamente
più respirabile. A Bari la colonnina di mercurio sfiora i 26 gradi
di massima. Taranto si conferma città più calda con 29 gradi di
massima, seguita da Foggia e Matera con 28. Interrotti i
collegamenti marittimi dal porto di Termoli, in Molise, con le isole
Tremiti. A causa del forte vento e delle avverse condizioni del mare
forza 7 e delle onde alte 3 metri e mezzo, i traghetti veloci
Sorrento Jet e Pacinotti, insieme con la motonave San Domino, sono
infatti rimasti ancorati nello scalo termolese. Per domani si
prevede bel tempo su gran parte delle città pugliesi, lucane e
molisane. La pioggia è prevista solo a Lecce e a Brindisi; cielo
poco nuvoloso invece a Bari, Potenza e Matera. |
11 luglio 2005
|
ASPETTANDO IL SOLE DI LUGLIO
SONO ARRIVATE LE TROMBE D'ARIA
|
Ancora pioggia e vento forte in Puglia. Neanche oggi il maltempo ha
dato tregua a chi sperava di godersi sole e mare. Dopo i timidi
raggi di questa mattina, temporali, vento e grandine non hanno
risparmiato piccoli e grandi centri della Regione. Numerosi i comuni
della provincia di Lecce danneggiati da un acquazzone. A Casalabate,
Maglie e Gallipoli, strade e campi sono stati parzialmente allagati
e molti alberi sradicati. Mentre a Scorrano, comune Salentino, una
tromba d'aria ha fatto cadere le luminarie allestite per la festa di
Santa Domenica, su un'abitazione che è stata lievemente
danneggiata. Alla pioggia si è aggiunta la grandine in Capitanata.
A Foggia, Torremaggiore e San Severo qualche allagamento e molto
scontento tra i vacanzieri. A Bari e in quasi tutti i comuni della
provincia, in particolare a Modugno, Palo del Colle e Bitonto, i
Vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti di locali
commerciali o di sottovie. Qualche albero pericolante ha allarmato i
cittadini, ma per fortuna non si è verificato nessun incidente.
|
12 luglio 2005
|
NUOVA TROMBA D'ARIA IN
PUGLIA
CHIESTO LO STATO DI CALAMITA'
|
Non
si ferma l'ondata di maltempo che ieri ha interessato la Puglia.
Oggi una tromba d'aria ha colpito anche Manduria, nel Tarantino
sdradicando alberi e creando non pochi problemi. E a Minervino di
Lecce, nel Salento, continuano le perturbazioni. Nel frattempo si
contano i danni. Le trombe d'aria che hanno colpito Scorrano nel
Leccese ed Arpinova nel Foggiano, oltre la grandine in Capitanata e
nel Nordbarese e le violente precipitazioni hanno distrutto intere
coltivazioni di pomodori nel Foggiano, uva e pesche nel Barese.
Puntuali sono arrivate le reazioni delle Istituzioni. Il Presidente
del gruppo Misto in Consiglio regionale, Raffaele Fitto, ha invitato
il Presidente della Regione, Nichi Vendola e la giunta a richiedere
con urgenza il riconoscimento dello stato di calamità naturale in
Puglia da parte del Dipartimento della Protezione Civile. E per gli
ingenti danni ai vigneti, da tavola e da vino, alle piante di ulivo
e ai frutteti, l'assessore all'agricoltura del comune di Trani,
Giovanni Cozzoli, ha invitato gli assessori regionale e provinciale
all'agricoltura, nonché l'ispettorato provinciale del settore, ad
attivare le procedure di riconoscimento dello stato di calamità .
Dopo le sollecitazioni si attendono, ora, le risposte. |
PIOGGIA TORRENZIALE A BARI
PANE POMODORO OFF LIMITS
|
Pane
e Pomodoro: ancora una volta vietato ai bagnanti. La spiaggia
pubblica barese, com'era prevedibile, dopo la pioggia torrenziale di
ieri, è stata chiusa ai bagni perchè si sono riversati in mare i
reflui delle fogne che il collettore Matteotti non contiene dopo
anche qualche ora di pioggia. Il divieto di balneazione è scattato
solo a mezzogiorno. Per Michele Losacco, coordinatore della
Multiservizi per la spiaggia.. Eppure l'assessore comunale
all'Ambiente Maria Maugeri proprio l'anno scorso sulla spiaggia di
Pane e Pomodoro, dove l'ennesimo sopralluogo e l'ennesimo incontro
con i tecnici dell'acquedotto aveva assicurato che il collettore
Matteotti sarebbe stato sistemato ed invece pare proprio che i
cittadini dovranno arrangiarsi chissà fino a quando. |
13 luglio 2005
|
ARRIVA IL SOLE ESTIVO
MA DOMANI POMERIGGIO
|
Chi
aspetta con ansia il ritorno del sole, dovrà pazientare ancora fino
a domani pomeriggio. Intanto, il ritorno del bel tempo è
preannunciato dall'aumento delle temperature minime, che oscillano
tra i 10 gradi di Isernia e i 20 di Brindisi. La città più calda
è Taranto, dove il termometro sfiora i 30 gradi. In mattinata il
sole, macchiato solo da qualche nuvola passeggera, fa la sua
ricomparsa un po' ovunque. Ma nel pomeriggio, soprattutto sulle zone
interne di Basilicata e Molise, incombono piogge e brevi temporali,
accompagnati anche da scrosci di grandine. E gli acquazzoni
potrebbero sconfinare verso la fascia costiera. In serata, però,
rasserena ovunque, promettono gli esperti. Domani qualche nuvolone
residuo potrebbe portare ancora piogge e temporali durante la prima
parte della giornata, ma durante le ore pomeridiane e serali si
attendono ampie schiarite. Si calmano i venti provenienti da nord, e
i mari, che da poco mossi tendono ad appiattirsi in serata. |
16 luglio 2005
|
UNA DOMENICA ROVENTE
COL VENTO DI SCIROCCO
|
Emergenza estate in Puglia, da domani fino a mercoledì. La
colonnina di mercurio supererà i 34-35 gradi e andrà oltre le
medie stagionali. A causa del tasso di umidità la temperatura
percepita si attesterà su una media fra i 38 e i 40 gradi. Il vento
di maestrale sta per calare e da lunedì è previsto un caldo vento
di scirocco che porterà ad un aumento delle temperature su tutta la
Puglia in particolare in Capitanata e in Salento dove si
raggiungeranno i 34-35 gradi come massime nelle giornate di martedì
e mercoledì. Bisognerà aspettare giovedì o al massimo venerdì
con l'arrivo del maestrale per riavere temperature più basse e in
media stagionale. Per far fronte all'emergenza caldo a Bari gli
operatori della cooperativa sociale Gea per garantire assistenza
agli anziani saranno a disposizione 24 ore su 24 attraverso il
Pronto Intervento sociale ed il numero verde 800 063 538. |
18 luglio 2005
|
SU PUGLIA E BASILICATA
E' IN ARRIVO IL GRAN CALDO
|
Pugliesi, lucani e molisani si preparino ad una settimana di caldo
torrido. Secondo gli esperti lo scirocco farà registrare
temperature record che toccheranno i 39 gradi, in particolare in
Capitanata e nel Salento dove si raggiungeranno i 34/35 gradi di
media. Massima allerta, dunque, per gli anziani. Per soffrire meno
l'afa, i medici suggeriscono di seguire un'alimentazione a base di
frutta fresca, liquidi e cibi più digeribili. Inoltre sarà meglio
evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero tra
mezzogiorno e le quattro del pomeriggio. Domani il cielo sarÃ
coperto su gran parte delle tre regioni, ma il gran caldo è
destinato a durare fino a sabato. Ricordiamo che a Bari, è attivo
il numero verde della cooperativa sociale Gea, che garantisce
assistenza agli anziani. Basta chiamare il numero 800 063 538, a
disposizione 24 ore su 24. |
28 luglio 2005
|
CALDO E AFA IN PUGLIA
BISOGNA RESISTERE
|
Gli esperti lo avevano
annunciato: questi sono i giorni più caldi dell'estate 2005.
Da nord a sud, afa e caldo torrido non risparmiano alcuna città , in
particolare quelle del sud e le zone interne della Basilicata. In
Puglia la colonnina di mercurio ha sfiorato i 40 gradi con un tasso
di umidità dell'80%. Oggi la città più calda è stata Foggia con
una massima di 39 gradi. Giornate difficili per chiunque ma in
particolare per gli anziani e per coloro che soffrono di
ipertensione arteriosa e scompensi psichiatrici. Negli ospedali
baresi non si registrano interventi di rilievo. Buone notizie, ma
occhio a non dimenticare i consigli che da tempo i medici
suggeriscono per avvertire meno l'afa: consumare cibi freschi come
frutta e verdura, indossare abiti leggeri, non uscire nelle ore di
punta ed evitare l'esposizione al sole nelle prime ore del
pomeriggio. Ricordiamo che la forte ondata di afa che colpì la
Puglia nel 2003 provocò 1.016 morti in più rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente. E mentre pugliesi, lucani e molisani
continuano ad attrezzarsi con condizionatori e ventilatori
portatili, resta l'emergenza incendi. Nel pomeriggio a Supersano,
nel Leccese, in contrada Caselle sono andati distrutti 10 ettari di
macchia mediterranea. |
30 luglio 2005
|
GIORNATA BOLLENTE
BARI TOCCA I 37 GRADI
|
Nell'ultimo, torrido, sabato di luglio la colonnina di mercurio a
Bari ha oscillato fra i 36 e i 37 gradi: una decina i malori
registrati dal 118 soprattutto tra le persone anziane, per fortuna
risolti con una semplice visita medica. Ma come hanno reagito i
baresi all'afa di questo pomeriggio di luglio? C'è chi non rinuncia
ai saldi di fine stagione e tra un negozio e l'altro cerca
refrigèrio vicino alle fontane o mangiando un gelato; c'è chi
passeggia sul lungomare e chi nel mare ci resta a bagno, e a lungo;
i più piccini bevono dalle fontanelle... quelli che ce la fanno! C'è
anche chi prende la vita con ottimismo. |
24 agosto 2005
|
GRAVINA IN PUGLIA SOTT'ACQUA
UN ANZIANO SI
SALVA A NUOTO
|
Ma è
stato necessario aspettare la squadra dei sommozzatori della
questura di Bari e quelli del nucleo dei carabinieri arrivati da
Taranto per essere certi che sotto l'acqua non ci fosse nessuno.
L'acqua marrone nel sottovia della Madonna delle Grazie a Gravina in
Puglia, inaugurato due anni fa, ha raggiunto i due metri di altezza.
La pioggia è caduta per un paio di ore. Il fango potrebbe aver
intasato i tombini. Alla guida della Ford Escort station wagon c'era
il 73enne Vincenzo Nardulli, riuscito a salvarsi a nuoto nonostante
la sua auto fosse già completamente sommersa. interv interv Decisivo
l'intervento dei vigili del fuoco del nucleo speleo fluviale di
Bari, arrivati insieme ai colleghi del distaccamento di Putignano e
del comando provinciale di Bari. Allagamenti e disagi anche a
Matera, colpita da una grandinata. Problemi alla viabilità
soprattutto nel rione Agna e nel quartiere Sassi. L'acqua ha reso
inagibile il piano terra della Biblioteca provinciale "Tommaso
Stigliani", dove è ospitata la mediateca. |
21 settembre 2005
|
MALTEMPO NEL FOGGIANO
LE TREMITI ANCORA ISOLATE
|
Continua il maltempo nel Foggiano, allagato negli ultimi due giorni
a causa della pioggia incessante. Lunedì è toccato al Gargano, in
particolare tra Peschici e Vieste, ieri è stata la volta di Lucera e
Manfredonia. Acqua accompagnata da una brusca diminuzione della
temperatura che è scesa di circa dieci gradi. A Manfredonia si è
allagato il pronto soccorso dell'ospedale San Camillo. E' la quarta
volta dall'inizio dell'anno. Vigili del fuoco al lavoro per decine
di segnalazioni di scantinati invasi dall'acqua e macchine in panne.
Disagi anche sulle autostrade A16 e A14. La pioggia è caduta anche
nelle zone interne, nei paesi di Monte Sant’Angelo e San Giovanni
Rotondo. Problemi sulla SS17 che collega Foggia a Campobasso.
Sospesi anche i collegamenti con le isole Tremiti dal porto di
Termoli: il vento forte e il mare mosso hanno impedito la partenza
delle imbarcazioni. Oggi la situazione sta ritornando, seppure
lentamente, alla normalità, ma secondo l'osservatorio meteo sismico
di Foggia, il tempo tenderà a migliorare soltanto tra un paio di
giorni. |
23 settembre 2005
|
IL FOGGIANO E' SOTT'ACQUA
CAMPI E ORTAGGI
DISTRUTTI
|
Hanno
provocato ingenti danni al settore agricolo le forti piogge che da
due giorni interessano la zona di Sannicandro Garaganico, nel
foggiano. La pioggia abbondante ha causato lo straripamento di
alcuni canali di bonifica e l' acqua si è riversata nelle numerose
serre e aziende vivaistiche. Allagato anche l' ufficio postale e in
una banca alcuni terminali sono andati in tilt. I danni maggiori
però riguardano i numerosi campi di ortaggi che costituiscono il
settore trainante dell' agricoltura della zona di Sannicandro. Nel
frattempo il Sindaco del paesino garganico, Nicandro Marinacci, ha
deciso di convocare a breve un Consiglio Comunale starordinario nel
corso del quale sarà richiesto il riconoscimento dello stato di
crisi a seguito di calamità naturale. |
30 settembre 2005
|
NUBIFRAGIO A BARI
CITTA' NEL CAOS
|
Un
violento temporale, scoppiato poco prima delle 14, in pochi minuti
ha gettato Bari nel caos. Allagamenti, vento, sottovia invasi
dall'acqua, persone bloccate nelle auto e tante chiamate di soccorso
ai Vigili del Fuoco. Un nubifragio che non ha risparmiato nessun
angolo della città. Nel quartiere murattiano, il sottopassaggio di
Sant'Antonio era completamente bloccato al punto che è stato
necessario anche l'intervento dei baschi verdi della Guardia di
Finanza. Sono stati loro a impedire, fino alle 16, l'accesso in
città a causa dell'alto livello dell'acqua che impediva il transito
ai veicoli. Rallentamenti e disagi anche nel sottopasso di via
Brigata Regina, dove l'acqua ha superato le ruote delle automobili.
Numerose le chiamate ai vigili del fuoco da parte di cittadini
rimasti bloccati nelle auto, per rimuovere cartelloni caduti, e per
svuotare garage e locali invasi dall'acqua. In via Nazionale, a
Palese, una rampa di accesso alla tangenziale è stata chiusa e la
circolazione deviata. In serata il maltempo, sia pur con minore
intensità, si è spostato nei comuni a sud di Bari. L'ultimo
intervento a Casamassima, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti
per rimuovere un albero caduto sulla strada. |
|