Discordanza
Si definisce discordanza una cambiamento sostanziale nella
sequenza di sedimentazione. La prassi scientifica americana riconosce
attualmente quattro tipi di discordanze:
-
nonconcordanza, cioè una discordanza che presenta strati
sedimentari sopra rocce ignee o metamorfiche non stratificate;
-
discordanza angolare, che consiste in strati erosi
inclinati o piegati su cui si sono depositati gli strati discordanti di
sedimento;
-
disconformità, ovvero una superficie di erosione di
entità consistente, in cui gli strati al di sopra di questa superficie sono
paralleli a quelli sottostanti;
-
paraconcordanza, una superficie di non sedimentazione
quasi piatta, posta tra strati sostanzialmente paralleli.
Può essere difficile riconoscere sul terreno una
paraconcordanza; tuttavia essa rappresenta un tempo geologico di cui non si
hanno testimonianze, e se ne può avere conferma dai fossili rinvenuti al di
sopra e al di sotto della discordanza.
L'importanza delle discordanze fu riconosciuta per la prima
volta nel 1788 dal geologo scozzese James Hutton, che interpretò in modo
corretto una discordanza tra rocce siluriane e devoniane a Siccar Point, in
Scozia. Charles Darwin in Le origini della specie (1859) sottolineò
l'incompletezza della registrazione geologica, mostrata chiaramente da numerose
discordanze, e dedusse che le discontinuità rappresentano più tempo geologico di
quanto non facciano i depositi continui. Questo fatto è vero per i continenti.
Il compito del geologo, pertanto, consiste nel mettere insieme le frammentarie
testimonianze locali al fine di compilare una storia della Terra più o meno
completa. I moderni procedimenti di carotaggio dei sedimenti del fondo oceanico
rendono possibili dei record geologici completi, quasi continui;
si rinvengono comunque raramente
sedimenti delle profondità marine di età superiori a circa 200 milioni di anni.
Copyright © 2002 Motta Editore
|