Conoide alluvionale
Un conoide alluvionale è un cono di suolo e di detriti di
roccia che viene depositato da un fiume all'uscita da un canale quando l'acqua
si spande e perde la sua capacità di
trasportare i solidi in sospensione.
I conoidi alluvionali sono comuni nei bacini desertici
chiusi da catene di montagne, sebbene si possano formare in un largo spettro di
condizioni climatiche. Un fiume confinato in un canale (ad esempio un canyon)
scorre molto rapidamente, a causa della profondità e della strettezza del suo
letto: il perimetro della sezione trasversale trascinante è pertanto minimo.
Quando lascia il canale di montagna, il fiume tende ad allargarsi. La sua
profondità diminuisce mentre aumenta la sua larghezza con conseguente aumento
del perimetro della sezione trasversale trascinante. Tale aumento della sezione
trasversale comporta una diminuzione del flusso dell'acqua, e conseguentemente
della capacità del fiume di trasportare i residui solidi. Il corso d'acqua si
conforma alle capacità di trasporto progressivamente diminuenti, depositando i
detriti lungo il corso. La dimensione
dei detriti diventa sempre più piccola via via che il corso d'acqua si suddivide
in rivoletti sussidiari e che la velocità di scorrimento diminuisce. I
massi si accumulano sulla cima dei conoidi, ma i detriti di sabbia fine (o limo)
argillosi possono essere trasportati oltre i bordi del conoide. I depositi lungo
qualunque percorso sul conoide diminuiscono la pendenza lungo quello stesso
percorso. Quando questo accade, il flusso della corrente devia sul percorso
adiacente più ripido. In questo modo i detriti sono distribuiti uniformemente e
radialmente a partire dall'apice del conoide, un processo che può durare
migliaia di anni prima di giungere a conclusione.
La superficie di un conoide è normalmente incisa da canali
di distribuzione scavati nel suolo, in particolar modo alla cima del conoide. La
forma di un conoide dipende dai materiali che lo costituiscono e dai processi
che lo hanno formato. Le colate di fango (v. fango, colate di) creano i conoidi
più ripidi; i detriti composti da massi formano conoidi più ripidi che non i
detriti di minori dimensioni, e i corsi d'acqua con alte velocità di scarico
formano conoidi meno scoscesi di quelli formati da corsi d'acqua con velocità
più basse. Le superfici della maggior parte dei conoidi sono inclinate al
massimo di 5° lungo il profilo longitudinale e sono da diritte a lievemente
concave verso l'alto. Una serie di coni uniti viene chiamata bajada
(pronunciato, e talvolta scritto, "bahada"). Vedi anche: deserto;
erosione e sedimentazione; fiumi e torrenti.
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