Stato gassoso 

Lo stato gassoso è uno dei tre stati fondamentali di aggregazione della materia.

A differenza degli stati liquido e solido, quando un corpo si trova allo stato gassoso tende a occupare tutto il volume a disposizione, cioè se posto entro un contenitore lo riempie completamente e in assenza di pareti si espande indefinitamente. 

Quasi tutti gli organismi viventi che si trovano sulla Terra necessitano dell'aria, un gas che è composto principalmente da azoto e da ossigeno nel rapporto di circa 4:1. In molti paesi del mondo il riscaldamento è a gas naturale, e i veicoli a motore, gli aerei e i veicoli spaziali sono mossi da motori a gas caldi.
Il comportamento dei gas è regolato da leggi (v. gas, leggi dei) che, se rispettate rigorosamente, fanno classificare il gas come ideale (ciò infatti rappresenta un caso limite), mentre quando sono osservate strettamente solo in condizioni di particolare rarefazione il gas è definito reale. Un gas reale segue il comportamento ideale se le sue molecole si trovano a distanze sufficientemente grandi in modo che l'attrazione intermolecolare sia trascurabile. Lo studio della dipendenza del volume di una data quantità di gas dalla pressione, a temperatura costante, permise di formulare la legge di Boyle (1662), mentre la dipendenza del volume dalla temperatura a pressione costante condusse alle leggi di Charles (1787) e di Gay-Lussac (1802). Queste leggi sono contenute nella relazione

PV/T = costante, 

dove P è la pressione, V il volume e T la temperatura termodinamica assoluta. Questa equazione, associata con la legge di Avogadro (1811), conduce all'equazione dei gas perfetti (o ideali)

PV = RT,

dove V è il volume di una mole di gas perfetto ed R è una costante universale. Spesso questa equazione descrive con buona approssimazione la relazione tra P, V e T anche per i gas reali; in qualche caso l'equazione viene modificata per rendere conto ancora meglio del comportamento dei gas reali. (v. Van der Waals, equazione di). L'equazione usata generalmente per il calcolo numerico è lo sviluppo in serie di potenze di 1/V (o di P) proposta nel 1901 da Kamerlingh Onnes.
Molte delle proprietà dei gas osservate sperimentalmente si possono spiegare o prevedere per mezzo della termodinamica statistica. In questa trattazione si calcolano le grandezze meccaniche relative a una singola molecola e quindi si moltiplica per il numero di tutte le molecole che si muovono nello stesso modo. Il prodotto è proporzionale alla pressione e l'energia cinetica per mole che ne deriva è uguale a (3/2)RT. Inoltre, per mezzo della teoria cinetica si possono calcolare la conducibilità termica, la viscosità e il coefficiente di diffusione. Generalmente nei gas la conducibilità termica e la viscosità sono molto più basse che nei liquidi e nei solidi, mentre il coefficiente di diffusione è molto più elevato: pertanto le proprietà isolanti delle sostanze allo stato solido migliorano con l'introduzione di aria.
Tutte le particelle di un gas possiedono energia traslazionale, ma le molecole costituite da più atomi hanno anche energia rotazionale e vibrazionale. Non tutte le molecole di un gas possiedono la stessa energia, ma la meccanica statistica fornisce la più probabile distribuzione dell'energia tra le molecole ad una temperatura assegnata. La temperatura è una misura dell'energia cinetica media del gas. Per ogni sostanza gassosa esiste una certa temperatura, detta critica, al di sopra della quale la sostanza non può essere liquefatta aumentando la pressione.
Tutte le sostanze possono essere portate allo stato gassoso aggiustando opportunamente la temperatura e la pressione; tuttavia nelle condizioni normali sulla Terra (0°C e 1 atm) solo poche sostanze sono dei gas. Tra le più comuni ricordiamo l'azoto e l'ossigeno elementari, il biossido di carbonio e il vapor d'acqua, che sono i costituenti principali dell'atmosfera terrestre. Altri gas importanti sono l'idrogeno, il metano, l'ammoniaca e l'idrogeno cloruro (o acido cloridrico).

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Ultimo aggiornamento: 29/11/14