Chimica fisica

La chimica fisica è una delle branche fondamentali delle scienze chimiche (le altre sono la chimica analitica, l'inorganica, l'organica e la biologica) ed ha per argomento la struttura della materia e le variazioni energetiche che si verificano durante le trasformazioni fisiche e chimiche. 

La chimica fisica tende a stabilire delle basi teoriche per le osservazioni chimiche e a predire il verificarsi delle reazioni. Come indica il suo nome, questo settore della chimica può essere considerato come scienza di confine tra la chimica (intesa come studio della natura della materia) e la fisica (per la parte che riguarda principalmente lo studio dell'energia). I due aspetti hanno talvolta peso diverso, tanto che, a seconda di quello prevalente, nel mondo anglosassone si distingue tra "Physical Chemistry " (prevalentemente chimica) e "Chemical Physics" (prevalentemente fisica).

Il termine chimica fisica è stato usato fin dal sec. XVIII; tuttavia molti ritengono che la nascita di questa sottodisciplina della chimica sia formalmente avvenuta nel 1887, con l'inizio della pubblicazione dello "Zeitschrift für physicalische Chemie" (Rivista di Chimica Fisica), per merito di Wilhelm Ostwald (chiamato talvolta "padre della chimica fisica"). Fino alla fine del sec. XIX la chimica fisica fu dominata dai chimici delle università tedesche. I primi studi in questa area riguardarono la dissociazione degli elettroliti nelle soluzioni (Svante Arrhenius), le proprietà delle soluzioni (Jacobus Van't Hoff e lo stesso Ostwald) e problemi di elettrochimica ed elettrodinamica (Walther H. Nernst). La chimica fisica si affermò più saldamente come ramo a sé stante quando gli allievi di questi primi ricercatori si trasferirono in altre nazioni europee e negli USA. Queste prime ricerche chimico-fisiche riguardavano principalmente osservazioni e misure accurate su sistemi chimici costituiti da un gran numero di atomi e di molecole. Durante il sec. XX il campo della chimica fisica si è considerevolmente allargato al punto che attualmente la chimica fisica abbraccia tutti gli aspetti dell'equilibrio chimico, della struttura e dei cambiamenti dei sistemi chimici, con misure sempre più precise delle grandezze relative, nonché la messa a punto di modelli e di teorie per spiegare adeguatamente queste osservazioni.
Per circa cinquanta anni la chimica fisica ha utilizzato metodi matematici e statistici sempre più complessi per descrivere i sistemi chimici ed i cambiamenti che essi subiscono (v. termodinamica statistica). I calcolatori elettronici sono attualmente strumenti indispensabili per la ricerca in molte aree della chimica fisica.

La chimica fisica si occupa in modo particolare delle aree di ricerca qui di seguito elencate:

  1. stati di aggregazione della materia: stato di aggregazione di sostanze pure (solido, cristallo liquido, liquido, gas), proprietà dei vari stati, forze che intervengono a mantenere questi particolari stati di aggregazione, studio delle trasformazioni della materia nel passaggio da uno stato fisico ad un altro (p. es., una transizione solido-liquido);

  2. soluzioni: dispersioni omogenee di due o più sostanze, le loro proprietà fisiche e chimiche (che variano con le quantità relative delle sostanze presenti) e le forze di attrazione e repulsione tra le particelle in soluzione;

  3. struttura della materia: disposizione delle particelle che compongono la materia su scala atomica e molecolare, forze interatomiche e raggruppamenti caratteristici delle particelle subatomiche fondamentali, natura del legame chimico che dà origine alle diverse geometrie delle molecole e degli ioni complessi; questa area comprende anche lo studio e la forma di macromolecole (come il DNA e l'RNA) e delle forze che danno origine alle loro geometrie;

  4. termodinamica chimica: trasformazioni dell'energia e applicazioni delle leggi termodinamiche ai sistemi chimici; di particolare interesse è l'energia liberata durante una reazione chimica (p. es., la combustione di carbone, benzina, alcool o altri combustibili) e la conversione di questo calore in energia utilizzabile per compiere un lavoro;

  5. equilibrio: studio del grado a cui procede una reazione chimica e delle forze che fanno sì che le reazioni chimiche procedano in misura maggiore o minore;

  6. cinetica: studio della velocità delle reazioni, comprese quelle nucleari, ioniche e molecolari, e dei fattori che influenzano la velocità di queste trasformazioni (p. es., la natura dei reagenti, il loro stato fisico, la loro concentrazione e temperatura, e la catalisi);

  7. elettrochimica: studio delle specie cariche (ioni) allo stato liquido o in soluzione, relativamente al fatto che esse reagiscono, in opportune condizioni, liberando energia elettrica, o al fatto che esse reagiscono per effetto di una forza elettromotrice esterna;

  8. fotochimica: interazioni della luce e della materia e trasformazioni che si verificano in conseguenza dell'assorbimento di fotoni di energia variabile da parte di atomi o molecole (p. es., la conversione della luce solare in forme meglio sfruttabili di energia);

  9. reologia: studio delle deformazioni e delle proprietà di trasporto della materia; la viscosità dei liquidi, in particolare quando essi servono come rivestimento protettivo o lubrificante di materiali solidi, è una parte essenziale di questa branca della chimica fisica;

  10. chimica dei polimeri: formazione, struttura e proprietà di macromolecole, che sono costituite da unità piccole che si ripetono, tenute insieme da legami chimici; questa area comprende lo studio di materiali come la gomma, le materie plastiche e le fibre sintetiche;

  11. chimica fisica delle superfici: studio delle proprietà e delle reazioni che avvengono vicino o sopra la superficie di separazione tra due fasi, delle quali una è più frequentemente allo stato solido; questa area comprende lo studio di sostanze ricoprenti come smalti, tinture, vernici e lacche, e la chimica delle proprietà di adesione;

  12. chimica teorica: analisi delle proprietà fondamentali fisiche e chimiche e dei loro cambiamenti, di solito prendendo in considerazione, mediante una trattazione matematica accurata, le forze che vi sono implicate.

E' opinione di alcuni scienziati che la chimica fisica non sia semplicemente una delle branche delle scienze chimiche, ma piuttosto un approccio di base per tutte le altre aree della chimica, o un metodo per studiarle

Vedi anche: fase, equilibri di.

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Ultimo aggiornamento: 29/11/14