Gradiente adiabatico saturo

Wet adiabatic lapse rate

Generalità

Quando una massa d'aria si solleva (inizia a galleggiare) perchè più calda dell'aria dell'ambiente circostante, essa tende ad espandersi, in quanto sottoposta a pressioni via via decrescenti (la pressione diminuisce con l'altezza). Se consideriamo il processo come adiabatico, la massa d'aria, non scambiando calore con l'ambiente esterno, tenderà a raffreddarsi (poiché svolge un lavoro, quello di espansione, a sole spese della sua energia interna). Supponendo la quantità di vapore acqueo invariata, il raffreddamento porterà la temperatura della massa d'aria ad approssimare la sua temperatura del punto di rugiada. Superato questa temperatura, avrà inizio la condensazione del vapore acqueo in minute goccioline che condurranno alla formazione della nube.

Densità della massa d'aria

Una massa d'aria calda è meno densa di una massa d'aria fredda. Se immergiamo un tappo di sughero in una vasca contenente acqua, esso galleggerà, perchè meno denso dell'acqua. Per lo stesso motivo una massa d'aria calda immersa in un ambiente formato da aria fredda, tenderà a sollevarsi, proprio perchè meno densa dell'ambiente in cui si trova. Essa continuerà a sollevarsi finché l'aria circostante risulterà più fredda. Raggiunta la medesima temperatura dell'aria ambiente (la medesima densità), la massa d'aria cesserà di ascendere, e poiché dotata di una certa accelerazione verso l'alto, compirà una serie di oscillazioni intorno al punto di equilibrio.

Diminuzione della temperatura (termovariazione adiabatica satura)

Dal momento della condensazione, la temperatura della massa d'aria che si solleva diminuisce più lentamente rispetto alla termovariazione adiabatica secca, poiché il passaggio dell'acqua dallo stato gassoso allo stato liquido libera calore. Possiamo quindi affermare che da un lato la massa d'aria in sollevamento si raffredda per espansione, dall'altra si riscalda per la condensazione del vapore acqueo. L'effettiva quantità di vapore acqueo determina quindi quanto calore può essere ceduto alla massa d'aria: se in una massa d'aria sono presenti 12 g/kg di acqua allo stato gassoso, vi sarà una maggiore disponibilità di energia (calore latente di condensazione) rispetto ad una massa d'aria che ne contiene 4 grammi. Si tenga a mente che ogni grammo di acqua che passa dallo stato gassoso a quello liquido libera circa 600 calorie o 2500 joule.

L'entità del raffreddamento, dopo l'inizio della condensazione, dipende da diversi fattori. Questa entità assume il nome di gradiente adiabatico saturo, e può variare da 0,4 a circa 0,98 °C per ogni 100 metri di ascesa.

A che quota può giungere la massa d'aria che si solleva?

La quota dipende dalla temperatura dell'aria ambiente. Finché la massa in sollevamento rimane più calda dell'aria ambiente, essa proseguirà la sua corsa verso l'alto.

Volo veleggiato

Essendo alla base delle ascendenze termiche, costituisce un importante fattore per la pratica del volo veleggiato. I cumuli costituiscono perciò la parte "visibile" delle ascendenze stesse.

Il diagramma termodinamico dell'atmosfera

Nella figura accanto vedete rappresentato il diagramma di Herlofson (noto anche come Skew_T - Log p presso i paesi di lingua anglosassone). Esso rappresenta un prezioso strumento d'indagine per approfondire la conoscenza dello stato termodinamico dell'atmosfera. Le varie curve indicano le leggi attraverso cui una particella d'aria modifica le sue caratteristiche termodinamiche in funzione della pressione e del suo stato igrometrico. In questa porzione del corso non entreremo nei dettagli del sondaggio termodinamico (che puoi invece trovare nello specifico Corso), mentre approfondiremo l'aspetto relativo al gradiente adiabatico saturo.

L'adiabatica satura è una delle famiglie di curve tracciate sul diagramma. La figura accanto ne mostra l'andamento. Come potete osservare, l'andamento delle curve non è lineare. La spiegazione di tale comportamento sta proprio nel fatto che la termovariazione adiabatica satura non è costante, ma varia in relazione ad altri fattori. Una massa d'aria, raggiunta la saturazione, continuerà a sollevarsi, se più calda dell'aria ambiente, seguendo un'adiabatica satura.

E' semplice individuare da quale quota in poi la massa d'aria varierà la sua temperatura seguendo l'adiabatica satura invece che l'adiabatica secca. E' sufficiente trovare il punto in cui la sua temperatura raggiunge la temperatura del punto di rugiada. Da quel punto in su, la massa d'aria proseguirà a raffreddarsi secondo la legge adiabatica satura.

Esaminiamo ora un sondaggio reale. Nella figura accanto, la curva nera (detta curva di stato) rappresenta la temperatura dell'aria ambiente. La curva rossa indica il comportamento di una particella d'aria che si solleva. Come potete osservare, partendo dal basso la particella prima segue un percorso piuttosto lineare (termovariazione adiabatica secca) e si raffredda di circa 1°C per ogni 100 metri, poi prende a seguire un percorso meno inclinato (termovariazione adiabatica satura). Il punto in cui la particella modifica il proprio comportamento è esattamente quello in cui essa giunge a saturazione.

 



Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 06/01/15