I modelli numerici in uso presso il CNMCA

Quadro di riferimento
Il modello HRM è il risultato di un accordo di ricerca con il Servizio Meteorologico Tedesco (DWD), in base al quale il Servizio Meteorologico dell’A.M. ha libero accesso al modello (inteso come codice sorgente) di cui contribuisce allo sviluppo.
Sulla base di tale accordo è stato possibile configurare una versione operativa del modello che viene gestita direttamente dal CNMCA.
Le caratteristiche del modello
Il modello è del tipo ad area limitata (necessita di condizioni al contorno fornite da un modello globale o ad area più grande) ed è basato su una formulazione su punti di griglia (sia per la parte dinamica che per quella fisica).
Risoluzione: 2 versioni, la prima con un passo di 0.5° (55 km per la fisica, 110 km per la dinamica), la seconda con un passo di 0.25° (28 km per la fisica, 55 km per la dinamica)
Livelli verticali: 31 del tipo ibrido (terrain following nella bassa troposfera, costant pressure al di sopra)
Schema assimilazione dati: nessuno utilizzato operativamente, attualmente lo stato iniziale è interpolato da quello del modello che fornisce le condizioni al contorno.
Le configurazioni operative
  • 1 corsa al giorno alle 00 UTC su due domini di integrazione, uno su un’area Euro-Atlantica (0.5°x0.5°) l’altro su un’area mediterranea (0.25°x0.25°)
  • Condizioni iniziali ed al contorno interpolate dai prodotti forniti dal progetto opzionale del CEPMMT, per il modello Euro-Atlantico
  • Condizioni iniziali ed al contorno interpolate dai prodotti forniti dal modello Euro-Atlantico per quello mediterraneo (1 way nesting)
  • Disponibilità dei prodotti 9-10 ore dall’ora nominale.

Il modello LAMI

Quadro di riferimento
Il modello LAMI discende da un accordo internazionale che ha costituito un consorzio fra i Servizi Meteorologici di Germania, Grecia, Italia, (Polonia) e Svizzera con l’obiettivo di sviluppare per fini operativi un modello non idrostatico in grado di risolvere la scala meso-g (~ 10 km.) Accanto all’accordo internazionale, il Servizio Meteorologico dell’A.M. ha siglato convenzioni con i Servizi Meteorologici Regionali dell’Emilia Romagna e del Piemonte che allargano la partecipazione italiana alle attività del Consorzio e definiscono le regole per la gestione operativa del modello.
Le caratteristiche del modello
Il modello è del tipo ad area limitata su punti di griglia, ma la formulazione non idrostatica implica due variabili dipendenti e quindi due set di equazioni prognostiche in più, rispettivamente per la pressione non idrostatica e la velocità verticale. Risoluzione: 0.0625° (7 km. per la fisica, 14 km per la dinamica)
Livelli verticali: 32 del tipo ibrido (terrain following nella bassa troposfera, costant pressure al di sopra)
Schema assimilazione dati: nessuno utilizzato operativamente, attualmente lo stato iniziale è interpolato da quello del modello che fornisce le condizioni al contorno.
Le configurazioni operative
  • Il modello corre presso il CINECA di Bologna.
  • 2 corse al giorno, alle 00 ed alle 12 UTC, su un dominio di integrazione che copre l’Italia ed il Mediterraneo centrale (0.0625°x0.0625°).
  • Condizioni iniziali ed al contorno interpolate dal modello globale del DWD (GME, risoluzione  60 km.)
  • Disponibilità dei prodotti in media 5 ore dopo l’ora nominale.
Bibliografia: lezioni del  T.Col. Massimo Ferri - CNMCA.

Questa pagina è stata realizzata da Vittorio Villasmunta

Ultimo aggiornamento: 29/11/14